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Il leader filorusso: «A Zaporizhzhia siamo al contrattacco»

Lo ha spiegato Vladimir Rogov, mentre i militari ucraini invece «inviano ondate di nuove forze al massacro» – Oggi Putin parla con Xi e Modi al vertice virtuale della SCO – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Il leader filorusso: «A Zaporizhzhia siamo al contrattacco»
Red. Online
04.07.2023 06:21
20:31
20:31
«Velivoli russi caduti a Bryansk il 13 maggio abbattuti dai Patriot»

I velivoli distrutti il 13 maggio scorso nella regione russa di Bryansk sarebbero stati abbattuti con i sistemi occidentali Patriot. A rivelarlo sarebbe stata la stessa Aeronautica militare ucraina in un video pubblicato in occasione della Giornata delle forze antiaeree il 3 luglio, secondo quanto ricostruito e rilanciato dai media ucraini.

In un passaggio del filmato, pubblicato sui social dell'aeronautica di Kiev, è possibile vedere lato di un Patriot sul quale viene riportato il «conteggio» dei velivoli abbattuti dal sistema. Si possono distinguere le sagome tre elicotteri e un drone, con la data del 13 maggio sotto di loro. Sullo stesso fianco sono visibili anche le sagome di due aerei militari, ma le date non sono chiaramente visibili.

Lo scorso 13 maggio, i media russi avevano riferito che due elicotteri e due caccia russi nell'oblast di Bryansk, provocando la morte dei loro equipaggi. Secondo il portavoce dell'aeronautica ucraina Yuriy Ihnat, un terzo elicottero è caduto nella regione russa lo stesso giorno.

18:44
18:44
«Impossibili attacchi droni senza l'aiuto USA a Kiev»

Gli attacchi con i droni contro la regione di Mosca come quello avvenuto stamane «non sarebbero possibili senza l'aiuto degli Stati Uniti e dei loro alleati della NATO al regime di Kiev». Lo ha affermato in un comunicato il ministero degli Esteri russo.

Gli Usa e gli altri Paesi dell'Alleanza forniscono droni all'Ucraina, «addestrano gli operatori di droni e forniscono informazioni d'intelligence necessarie a commettere tali crimini, ottenute anche con l'impiego di satelliti civili e militari», afferma il ministero, citato dall'agenzia Ria Novosti.

17:48
17:48
«Da gennaio 185 mila nuove reclute nell'esercito russo»

Dal primo gennaio nell'esercito russo sono state reclutate altre 185 mila persone. Lo riferisce il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, in un video postato su Telegram citato dal Guardian. Si tratterebbe di professionisti a contratto.

Soltanto nell'ultima settimana, secondo Medvedev, si sarebbero arruolate altre 10 mila persone e questo dimostrerebbe che «il tentativo di ammutinamento del Gruppo Wagner non ha cambiato l'atteggiamento della popolazione nei confronti del servizio militare nell'aerea dell'operazione speciale».

17:34
17:34
Russia: istruzione gratis per chi partecipa a operazione speciale

Il ministero dell'Istruzione e della Scienza russo ha annunciato nuovi privilegi per chi ha preso parte all'operazione militare speciale, che potrà studiare gratuitamente anche se in precedenza era iscritto a istituzioni private. Lo riferisce il Kommersant che rimanda anche alla bozza del nuovo regolamento, ancora da approvare.

La Russia dispone già di un pacchetto di misure educative preferenziali per sostenere i membri delle forze armate e le loro famiglie. Valery Falkov, a capo del dicastero dell'Istruzione e della Scienza, ha spiegato che il decreto è stato elaborato in seguito alle istruzioni del presidente russo Vladimir Putin di fornire misure di sostegno ai partecipanti alle operazioni speciali e di integrarli nel processo educativo. «È una delle misure per garantire una vita dignitosa e attiva», ha spiegato Falkov.

Quest'ultima proposta arriva a seguito di altri emendamenti alla legge sull'istruzione già adottati, come il programma «il tuo eroe», che facilita la reintegrazione per chi ha combattuto nell'operazione militare speciale. Agli eroi della Russia, così come ai loro figli e ai bambini il cui genitore è morto o è stato ferito o si è ammalato durante l'operazione speciale, è sta garantita l'iscrizione agli studi anche senza esami di ammissione.

16:45
16:45
Jet militare russo Mig-31 si schianta in Kamchatka

Un jet militare Mig-31 russo si è schiantato durante un volo di addestramento sulla Baia di Avacha, nella penisola della Kamchatka, nell'Estremo Oriente della Russia. Squadre di soccorso della Flotta del Pacifico sono state inviate nella zona per cercare di rintracciare i membri dell'equipaggio, ha fatto sapere l'ufficio stampa, citato dall'agenzia Tass. Il jet non era armato, sottolinea la stessa fonte.

15:14
15:14
Mosca: «Non ci sono le basi per prolungare l'accordo sul grano»

Non ci sono «le basi» per prolungare l'accordo per l'esportazione del grano ucraino dai porti sul Mar Nero oltre la scadenza del 17 luglio. Lo afferma il ministero degli Esteri russo citato dalla Tass.

15:09
15:09
AIEA: «La centrale di Zaporizhzhia alimentata solo da riserva»

«La centrale nucleare di Zaporozhzhia ha perso il contatto con la sua principale linea di trasmissione esterna. La stazione è ora alimentata da fonti di alimentazione di riserva». Lo ha detto il direttore generale dell'AIEA Rafael Grossi, come riporta RBC-Ucraina.

«Oggi alla 1.21, l'unica linea di trasmissione rimanente da 750 kilovolt è stata disconnessa, su quattro che esistevano prima del conflitto. Non si sa cosa abbia causato l'interruzione di corrente e quanto durerà», ha detto. Ora per pompare l'acqua di raffreddamento per la stazione, la centrale «ha dovuto passare all'unica linea di trasmissione di standby a 330 kV».

15:07
15:07
Cremlino: «Contatti riservati con gli USA sullo scambio dei prigionieri»

La Russia e gli Stati Uniti mantengono alcuni contatti su scambi di prigionieri, ma devono rimanere riservati: lo ha dichiarato martedì il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti, come riporta la Tass.

«Abbiamo detto che ci sono alcuni contatti a questo proposito, ma non vogliamo renderli pubblici in alcun modo», ha detto. Peskov commentava il potenziale scambio di prigionieri, dato che l'ambasciatore Usa in Russia Lynne Tracy ha visitato il giornalista statunitense Evan Gershkovich, lo stesso giorno in cui i diplomatici russi hanno visitato il cittadino russo Vladimir Dunayev, detenuto negli Stati Uniti.

12:33
12:33
Centrale di Zaporizhzhia scollegata dalla rete elettrica

L'agenzia di stampa statale russa Tass riferisce che la linea elettrica ucraina collegata alla centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata interrotta. Renat Karchaa, consigliere del direttore generale di Rosenergoatom, ha dichiarato che l'Ucraina ha chiuso ieri sera la linea di trasmissione elettrica che fornisce elettricità alla centrale nucleare .

10:32
10:32
Giornalista russa di Novaya Gazeta picchiata in Cecenia

Una giornalista investigativa russa del quotidiano indipendente Novaya Gazeta è stata ricoverata in ospedale dopo essere stata picchiata in Cecenia, ha riferito l'Ong per i diritti umani Memorial. Secondo Memorial, Elena Milachina, esperta di Cecenia, è stata aggredita dopo essersi recata nella repubblica russa del Caucaso per seguire un processo.

«Elena Milachina ha le dita rotte e di tanto in tanto perde conoscenza», ha dichiarato l'Ong in un comunicato. La donna era in viaggio verso la capitale cecena Grozny dall'aeroporto locale con l'avvocato Alexander Nemov, quando è stata attaccata da diversi uomini mascherati, hanno riferito Novaya Gazeta (che in Russia non può più pubblicare) e gruppi per i diritti umani, come riporta il Guardian.

Alla giornalista è stata rasata la testa ed è stata ricoperta di pittura verde, oltre ad aver riportato fratture delle dita delle mani. L'avvocato Alexander Nemov è stato pugnalato a una gamba. Gli aggressori li hanno minacciati dicendo che sarebbero stati puniti per il loro attivismo.

Milachina e Nemov intendevano assistere a un'udienza in tribunale oggi a Grozny.

10:31
10:31
Kiev non riceverà i caccia durante la controffensiva

L'Ucraina non riceverà aerei da combattimento fino a quando la controffensiva contro la Russia non sarà terminata, ha detto a Lbc (Leading britain's conversation) l'ammiraglio Rob Baeur, presidente del comitato militare della Nato, spiegando che la questione della fornitura a Kiev degli aerei da combattimento «non sarà risolta a breve termine».

In vista del vertice Nato a Vilnius, Baeur ha affermato: «Addestrare piloti, tecnici, fare la logistica non sarà possibile durante la controffensiva. E' comprensibile che l'Ucraina richieda questi aerei, ma non dovremmo mettere insieme questa cosa con la controffensiva».

07:55
07:55
Droni abbattuti vicino a Mosca

Due droni sono stati abbattuti a Novaya Moskva, un distretto amministrativo di Mosca, e un altro nella regione di Kaluga, a sud-ovest della capitale russa: lo rendono noto i servizi di emergenza alla Tass. Non sono state segnalate vittime.

Secondo il media Baza, alle 4 del mattino un drone ha colpito un edificio amministrativo della base aerea russa di Kubinka. Gli atterraggi e i decolli all'aeroporto Vnukovo di Mosca sono stati limitati questa mattina «per motivi tecnici», afferma su Telegram l'agenzia federale russa per il trasporto aereo, citata dal Guardian. Non è ancora chiaro se la decisione è dovuta all'arrivo di droni.

Intanto il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin ha confermato con un messaggio su Telegram l'attacco di droni sulla capitale russa - attribuendolo all'Ucraina - e l'interruzione temporanea delle operazioni di volo all'aeroporto di Vnukovo.

«Oggi c'è stato un altro tentativo di attacco da parte di droni ucraini nel distretto di Novaya Moskva e nella regione di Mosca. Finora gli attacchi sono stati respinti. Per motivi di sicurezza, alcuni voli sono stati temporaneamente deviati dall'aeroporto di Vnukovo. Alle 8 sono state tolte le restrizioni nell'aeroporto di Vnukovo. Non ci sono vittime, i servizi di emergenza stanno lavorando», ha scritto.

06:22
06:22
Il punto alle 06.00

Due droni sono stati intercettati sui cieli della regione di Mosca e uno nella vicina regione di Kaluga, fa sapere l'agenzia statale russa Tass, che cita come fonte i servizi di emergenza.

Nella regione di Zaporizhzhia le forze armate russe «sono passate alla difesa attiva, ovvero contrattaccano anche con rischi minimi per il personale». Lo ha spiegato a Ria Novosti Vladimir Rogov, uno dei leader filorussi di Zaporizhzhia. Per quanto riguarda i militari ucraini invece «inviano ondate di nuove forze al massacro», ha aggiunto Rogov.

Il presidente russo, Vladimir Putin, apparirà oggi al primo summit multilaterale, dopo l'ammutinamento, poi rientrato, dei mercenari della Wagner. Putin, e il presidente cinese, Xi Jinping, saranno tra i protagonisti del vertice in formato virtuale della Shanghai Cooperation Organization (Sco) la sigla per la cooperazione nell'economia e nella sicurezza in Asia, che vede Cina e Russia tra i Paesi fondatori, e l'altro gigante asiatico, l'India - che fa parte del gruppo dal 2017 - Paese ospitante l'edizione del vertice di quest'anno. La presenza di Putin al summit in video-conferenza - decisione comunicata a maggio scorso da Delhi - è stata confermata ieri dal Cremlino, mentre la settimana scorsa il ministero degli Esteri cinese aveva confermato la partecipazione di Xi. I riflettori saranno puntati soprattutto sul leader russo, definito «debole» nelle scorse ore dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista alla Cnn. Putin dovrà rassicurare i partner della sigla - nessuno dei quali ha condannato la Russia per l'aggressione all'Ucraina - della sua presa sul potere a Mosca. Il summit è una delle poche occasioni, per il leader del Cremlino, di proiettare un'immagine di forza a una platea composta in gran parte da Paesi dell'Asia centrale, dove l'influenza russa rimane forte. Oltre a Cina, Russia e India, al vertice di Delhi parteciperanno anche Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan e Pakistan (anch'esso membro dal 2017) e l'Iran, di cui l'anno scorso è stato approvato l'ingresso nel gruppo, mentre in attesa di entrare a pieno titolo c'è la Bielorussia.

Secondo Kiev, la Russia ha dispiegato oltre 180mila uomini sui due principali fronti orientali, quello di Lyman-Kupiansk e quello di Bakhmut. Lo ha detto Serhii Cherevatyi, portavoce del gruppo orientale delle forze ucraine, citato da Ukrainska Pravda. «Il fronte Lyman-Kupiansk è il più lungo e il nemico vi sta concentrando le forze. Intanto sul fronte di Bakhmut ci sono 50 mila uomini», ha affermato.

Evan Gershkovich è «in buona salute». Lo ha detto l'ambasciatrice americana a Mosca Lynne Tracy che ha fatto visita ieri al reporter del Wall Street Journal nel carcere di Lefortovo. Secondo una nota del dipartimento di Stato il giornalista, arrestato a marzo con l'accusa di spionaggio, «resta forte nonostante la situazione».