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Il livello del Lago Maggiore è (ancora) basso

È quanto affermano sulle sponde italiane gli esperti del Centro Geofisico Prealpino: le piogge non sono state sufficienti finora
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Red. Online
04.08.2023 12:00

Lago Maggiore, abbiamo un problema. A sottolinearlo è VareseNews. Nonostante le piogge e i temporali, anche violenti, che hanno creato disagi nel Varesotto, attorno allo specchio d'acqua le spiagge hanno «guadagnato» spazio. Il livello dell'acqua, insomma, sarebbe troppo basso. Di nuovo. Possibile? Evidentemente sì. 

La criticità è stata confermata dagli esperti del Centro Geofisico Prealpino. Se è vero che, rispetto al 2022, la situazione è decisamente migliore, tant'è che non sono state emesse ordinanze per limitare l'uso dell'acqua, è altrettanto vero che i numeri suggeriscono altro. E cioè, che la media stagionale di piogge al momento non è rispettata. «Il mese di luglio si conclude con una quantità di piogge che sono leggermente superiori al valore medio del mese nella nostra provincia ma questo non basta» ha detto Camilla Galli a VareseNews. Le piogge non sono state così abbondanti, dunque. «Ha piovuto, ma in modo localizzato e risentiamo ancora del deficit pluviometrico che ci ha lasciato un inverno secco e una primavera leggermente al di sotto delle medie stagionali rispetto alle precipitazioni. Al momento solo il mese di luglio è stato leggermente superiore alla media, ma non basta a colmare la mancanza dei mesi precedenti». E ancora: «Mancano circa 150 millimetri rispetto alle piogge medie per quanto riguarda la quantità d’acqua. Stiamo comunque meglio del 2022 quando abbiamo registrato il mese più secco dal 1967, da quando noi abbiamo un registro dei dati».

Il livello del Lago Maggiore, quindi, risulta essere basso. Non a caso, la Navigazione dei Laghi ha annunciato la chiusura provvisoria degli scali di Ranco, Ispra e Porto Valtravaglia. Di nuovo Galli: «Speriamo di recuperare la mancanza di pioggia, ma gradualmente. Poi bisogna capire che cosa succede nei prossimi mesi. Il Maggiore non si riempie con l’acqua che cade dall’alto, ma grazie ai suoi affluenti, come la Maggia e il Ticino che devono essere abbondanti, perché sono i bacini idrografici del Maggiore».

Anche dal bollettino di ARPA Lombardia emerge che l'attuale riserva idrica del bacino Toce-Ticino-Verbano è diminuito rispetto alla settimana precedente del 7,6%. È pure inferiore alla media del periodo 2006-2020 di quasi il 40%. 

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