Il Locarno Film Festival dice addio all'App, costi troppo elevati
Che fine ha fatto la «app» di Locarno? È una domanda che, nei primi giorni del Festival, abbiamo sentito ripetere spesso, soprattutto tra i molti appassionati e fedelissimi della manifestazione. Ebbene, ve lo diciamo subito: la app non c’è.
La (scarna) comunicazione in proposito è visibile sul sito ufficiale, alla sezione Ticket and Passes (biglietti): «Per Locarno77 non ci sarà un’app ufficiale», viene semplicemente indicato. Nient’altro.
L’applicazione permetteva di consultare i film e gli eventi, di effettuare il login sul proprio profilo, di votare il Prix du Public UBS, di acquistare abbonamenti e biglietti. E ancora, di leggere le trame, guardare i trailer, costruire il proprio programma della giornata festivaliera (MyProgram), creare una propria wishlist, i vecchi desiderata, accedere ai contenuti stampa e industry, guardare la «LocarnoLive TV».
Una risposta laconica
Perché abbandonare uno strumento comodo - soprattutto nell’era in cui tutti abbiamo costantemente lo smartphone tra le mani - e apprezzato dai fedelissimi della kermesse? La risposta del Locarno Film Festival a questa domanda è stata lapidaria: «La gestione di una app ufficiale che offra al pubblico un’esperienza ottimale su entrambi i sistemi operativi Apple e Android è costosa». La decisione di rinunciare all’applicazione, dunque, è prettamente economica.
«In pratica, significa dover gestire contemporaneamente due app distinte e garantire al contempo che il nostro sito Web sia ottimizzato per dispositivi mobili e desktop. In altre parole, non è un buon uso delle nostre risorse per una app che viene utilizzata solo undici giorni l’anno».
La app pensata e disegnata con il sostegno di UBS era arrivata - o meglio, tornata - nel 2019. «Non c’era più e ora c’è di nuovo», lo slogan allora utilizzato per rilanciarla in occasione della 72. edizione del Festival. «Non quella che è mancata tanto - anzi tantissimo - al pubblico di Locarno71; un’altra, nuova, performante, pensata e disegnata per riuscire a tenere un intero programma in una mano». Nel 2021, quando a causa della pandemia la prenotazione era obbligatoria per tutte le proiezioni, anche con accredito, era stata definita «lo strumento indispensabile, insieme al sito Web, per vivere al meglio la 74. edizione, la chiave principale per accedervi».
Su Google ricerca inutile
Oggi, digitando sulla stringa di ricerca di Google la frase «app Locarno Film Festival», si viene reindirizzati alla pagina dell’edizione 2023.
«Questa applicazione non è più disponibile», è il messaggio che appare, «la app di Locarno76 non è più in uso e non verrà aggiornata. Per accedere alle informazioni aggiornate sul Locarno Film Festival ti preghiamo di visitare il sito Web locarnofestival.ch sul tuo browser».
Già, il sito. «Abbiamo preferito concentrare gli sforzi per garantire che l’esperienza del nostro sito Web, il quale funziona bene sia nei dispositivi desktop sia in quelli mobili, potesse essere la migliore possibile», precisano dal Festival. «Quindi, nell’ultimo anno abbiamo dedicato molto tempo alla creazione di un nuovo e migliorato flusso di lavoro per il programma e la biglietteria online. Si è trattato di un miglioramento che ci ha permesso di rimanere accessibili al maggior numero di persone possibili».
A Locarno ci tengono a precisare di non essere i soli, nel panorama cinematografico, ad avere abbandonato la app dedicata. «Queste motivazioni - il dispendio di risorse in primis, ndr - sono molto probabilmente le stesse che hanno portato altri festival “di classe A” a non avere più una app».
Parlando con gli abituali frequentatori del Festival, la mancanza della app si fa effettivamente sentire. Anche chi si recava a Locarno soltanto per qualche serata confessa di averla sempre scaricata, perché permetteva di accedere al programma giornaliero e scoprire le trame dei film in modo semplice e veloce.
Con onestà, gli stessi ammettono di avere riscontrato una più facile accessibilità al sito Web e ai suoi contenuti. «Ci siamo assicurati che tutte le funzionalità della app fossero presenti anche con il nuovo programma e il feedback finora è stato ottimo», assicurano dalla kermesse.
«Molti trovano le nuove funzionalità introdotte - come la visualizzazione della timeline o la possibilità per i professionisti di consultare un programma di proiezioni specifico per il loro accredito - molto positive».
Parlando del rinnovato sito Web, il Festival precisa pure che sono ora presenti molte pagine che consentono al pubblico di accedere all’archivio, «dove si possono trovare tutti i film presentati al Festival, così come tutti i palmarès dal 1946. Inoltre, i titoli dei film e i relativi metadati sono sempre disponibili per la ricerca».
Sullo storico online, i festivalieri hanno tuttavia qualcosa da ridire. Ma, come detto, dalla kermesse ribadiscono di «avere dedicato molto tempo a migliorare il sito nell’ultimo anno» e l’intenzione è di «continuare a sviluppare la funzionalità del login, per garantire l’offerta di un’esperienza personalizzata per il pubblico».
Infine, un’assicurazione: «Il sito Web del Festival è ben attrezzato per gestire un traffico elevato su pagine come la biglietteria o le schede film, dove si trovano anche tutti i metadati, e non c’è il rischio di sovraccarico». Il riscontro del pubblico si conoscerà solo a fine festival.