Il Pakistan toglie la moratoria sulla pena di morte

ISLAMABAD - La sospensione della moratoria per la pena di morte annunciata oggi dal premier pachistano Nawaz Sharif a 24 ore dal massacro talebano in una scuola di Peshawar riguarda solo i casi di condanne di terroristi alla pena capitale.
Un portavoce di Sharif ha confermato che "il primo ministro ha approvato l'abolizione della moratoria per le esecuzioni di pene capitali in casi collegati al terrorismo". Dal 2008, quando la misura fu introdotta dal governo del premier Asif Ali Zardari per evitare sanzioni economiche europee, i giudici continuano a comminare condanne a morte ma l'esecuzione è sempre stata automaticamente sospesa.
Solo una volta essa è stata eseguita ed ha riguardato un soldato condannato da una corte marziale e impiccato nel novembre 2012. Secondo Amnesty International nel braccio della morte vi sono almeno 8.000 prigionieri, molti dei quali hanno la sentenza passata in giudicato.
La sospensione temporanea delle impiccagioni era stata introdotta dal precedente governo guidato dal Partito popolare pachistano della famiglia Bhutto.