Investimenti

Il pericolo di bolla immobiliare è ai massimi dal 2016

In Svizzera il rischio è ulteriormente aumentato – Stando al relativo indice calcolato da UBS non ci si trova ancora nella «zona rossa»
© CdT/Chiara Zocchetti
Ats
04.08.2022 16:51

Il rischio di bolla immobiliare è ulteriormente aumentato in Svizzera: stando al relativo indice calcolato da UBS si trova ai massimi dal 2016, pur non essendo ancora nella «zona rossa».

L'UBS Swiss Real Estate Bubble Index - questo il nome dell'indicatore - si è attestato nel secondo trimestre a 1,58 punti, a fronte degli 1,57 punti dei primi tre mesi dell'anno e degli 1,38 punti dello stesso periodo del 2021. Si registra il settimo incremento consecutivo, con il valore che è il più alto dopo quello del primo trimestre 2016 (1,59).

Il dato è ancora significativamente inferiore a quello raggiunto durante la crisi immobiliare degli anni 90 del secolo scorso, commentano gli esperti di UBS. Tuttavia dalla metà del 2020 l'indicatore è chiaramente aumentato, suggerendo una chiara sopravvalutazione del mercato dell'alloggio in Svizzera. Questo comporta un maggiore potenziale di correzione nel caso di una crisi economia prolungata o di un aumento sostenuto dei tassi d'interesse.

L'aumento dei tassi a lungo termine sta riducendo l'attrattiva degli investimenti negli stabili abitativi e ha annullato il vantaggio finanziario dell'acquisto di una casa rispetto all'affitto. Ciò riduce la domanda di abitazioni di proprietà, osservano gli specialisti di UBS. «Tuttavia data la scarsità dell'offerta è improbabile una correzione dei prezzi nei prossimi dodici mesi», aggiungono gli esperti.

Come noto l'indice può presentare cinque livelli: sottovalutazione (da -3 a -1), valutazione corretta (da -1 a +1), sopravvalutazione (da +1 a +2) e rischio di bolla (+2 a +3). Per quanto riguarda le valutazioni regionali le cinque zone in cui è diviso il Ticino presentano tutte un rischio basso di bolla: alcuni distretti dei Grigioni hanno invece valutazioni un po' più elevate. I surriscaldamenti maggiori si osservano comunque nelle regioni di Zurigo, Ginevra e Basilea.