Il piano verso la fusione è stato chiarito
Chiarimenti erano stati richiesti e chiarimenti ci sono stati. Il matrimonio tra i Comuni della bassa Leventina di Bodio e Giornico continuerà il suo percorso alimentato dalla volontà condivisa dalle rispettive autorità di aggregarsi. È quanto emerso dall’incontro avvenuto martedì sera tra alcuni rappresentanti delle parti coinvolte insieme alla Sezione degli enti locali (SEL) del Cantone. Un incontro voluto proprio dalle autorità cantonali a seguito di una missiva di Giornico nel mese di marzo. Quest’ultima, sostanzialmente, indicava la volontà di «sospendere» fino alla prossima legislatura i lavori per la sua fusione con Bodio. «L’incontro è stato utile nella misura in cui si è potuto fare chiarezza sulle ragioni che hanno portato Giornico a scrivere quella lettera, e soprattutto sugli intendimenti reali piuttosto che sulle interpretazioni», ha spiegato al CdT Marzio Della Santa a capo della SEL.
Sempre a causa della missiva citata, incontri costruttivi e chiarificatori erano già stati richiesti e avuti negli scorsi giorni tra, innanzitutto, il Municipio di Giornico e il suo Consiglio comunale e poi ancora tra i rappresentanti dei due Comuni. «È stato ribadito l’impegno e la volontà di arrivare il più rapidamente possibile ad una votazione popolare», continua ancora Della Santa, spiegando che Bodio e Giornico si sono organizzati in maniera tale da rispettare il termine di consegna del rapporto di fusione al Consiglio di Stato in tempo, ovvero per fine giugno. Se questo termine verrà rispettato, allora gli abitanti dei due Comuni saranno chiamati a votare sull’aggregazione. «Con questa nuova tempistica che i due Comuni si sono dati, se non ci saranno intoppi di sorta, dovrebbero poter portare il tema alle urne entro fine novembre». Dopo di che il Cantone valuterà se concedere una proroga al mandato delle attuali istituzioni comunali.