Il PLR, tra quote rosa e nudismo
Uomini e donne, due pianeti davvero agli antipodi? Cosa ne pensano i politici di sesso opposto su nudismo, quote rosa e lavori domestici? Prosegue la serie di interviste che, con un pizzico di leggerezza e ironia, affrontano questioni di genere con i deputati dei partiti che fanno gruppo in Gran Consiglio. Dopo il PPD, la seconda puntata propone il confronto in casa PLR tra Giovanna Viscardi e Nicola Pini.
Il tema delle quote rosa o di favorire la conciliazione tra famiglia e lavoro è una priorità?
Viscardi: «Sono convinta che non sia esattamente una priorità. È ormai sufficientemente comprovato e dimostrato che le donne sono capaci di svolgere più compiti e mansioni con efficienza. Una donna interessata alla politica è in grado benissimo di farcela da sola con le proprie forze, senza necessità di quote rosa che diano garanzie. Non sono contraria, ma sono persuasa che le quote rosa rischiano di minimizzare il valore di una donna, quasi a voler significare un intrinseco bisogno di aiuto. Allora dovremmo prevedere anche le quote azzurre».
Pini: «Sì, è una priorità, anche perché non è un problema delle donne, ma delle nuove generazioni, soprattutto dei trentenni. Spesso oggi nelle coppie si lavora in due. Solo attraverso un diverso ruolo dell'uomo, con una sua assunzione di consapevolezza o responsabilità, e l'introduzione di misure che aiutino a conciliare lavoro e famiglia per lei e per lui, si potrà fare fronte alle necessità di un'economia domestica e di una famiglia. Ciò detto, non credo che le quote rosa siano la soluzione perché combattono una discriminazione con un'altra. Bisogna andare oltre, lavorando sul cambiamento culturale nel lavoro e nella società che in Ticino è purtroppo ancora un po' restia, anche se qualcosa sta cambiando».
Libertà e sessualità: sulla spiaggia e lungo i fiumi tutto è lecito, anche il nudismo?
Viscardi: «Non sono propriamente una ferma sostenitrice, ma non ci vedo nulla di male, purché vi siano aree riservate. Se qualcuno decidesse di fare una proposta in tal senso non sarei certo io a ostacolarla».
Pini: «Non sono contrario, purché sia in alcuni luoghi ben definiti, tutelando dunque anche la libertà degli altri».