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Il ponte di Crimea? «Terrorismo dei servizi speciali dell'Ucraina»

È l'accusa di Putin, convinto del coinvolgimento di cittadini russi e stranieri – Il NYT: «Sono stati i servizi di intelligence ucraini» – Attacco su Zaporizhzhia: «Almeno 13 morti, anche bambini» – Secondo il capo dell'amministrazione militare, la città è stata colpita da 12 missili — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Il ponte di Crimea? «Terrorismo dei servizi speciali dell'Ucraina»
Red. Online
09.10.2022 07:30
21:24
21:24
Camion bomba giunto dall'estero

Il camion bomba esploso ieri sul ponte di Crimea è giunto passando da Bulgaria, Georgia, Armenia, Ossezia del Nord e dalla regione russa di Krasnodar. Lo ha affermato il presidente del Comitato investigativo russo Alexander Bastrykin, citato da Interfax.

20:10
20:10
«Cittadini russi e stranieri sono coinvolti nell'attacco terroristico»

«Cittadini russi e stranieri sono coinvolti nell'attacco terroristico sul ponte di Crimea e hanno assistito alla preparazione dell'attacco terroristico». Lo afferma il presidente del comitato investigativo, Alexander Bastrykin, che ha incontrato in serata il presidente russo Vladimir Putin.

20:01
20:01
Russi in fuga dalla Crimea

I russi stanno cercando di lasciare la Crimea dopo l'esplosione di ieri sul ponte di Kerch. Lo riporta Unian, citando mass media russi, e mostrando una foto di una lunga coda di auto.

«Oggi, 9 ottobre, si è formata una coda di diverse centinaia di auto davanti al ponte di Crimea. Si estendeva per cinque chilometri. Gli autisti con passeggeri stanno per ore negli ingorghi e aspettano l'opportunità di lasciare il territorio della penisola. Dal luogo viene riferito che nessuno è autorizzato a partire. Ogni vettura viene inviata a un punto di ispezione», sostiene Unian.

19:55
19:55
«Servizi di Kiev sul ponte, è terrorismo»

Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che gli autori dell'esplosione del ponte di Crimea sono «i servizi speciali dell'Ucraina», che hanno commesso «un atto di terrorismo». Lo riporta Ria Novosti.

«I servizi speciali ucraini hanno ordinato, architettato e realizzato l'attacco al ponte di Crimea», ha dichiarato Putin durante un incontro con il capo del Comitato investigativo russo, Alexander Bastrykin.

«Non c'è alcun dubbio, si tratta di un atto terroristico mirato a distruggere le infrastrutture civili critiche della Federazione Russa», ha aggiunto.

19:38
19:38
La Russia sta negoziando l'acquisto di munizioni

Le truppe russe stanno negoziando con Paesi terzi l'acquisto di munizioni e le stanno anche spostando dalla Bielorussia. Lo afferma lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel bollettino serale, come riporta Ukrainska Pravda.

«La leadership della Federazione Russa sta adottando misure per trovare risorse aggiuntive per condurre la guerra. Attualmente sono in corso trattative con Paesi terzi sull'acquisto di proiettili di artiglieria, mine di mortaio e componenti per sistemi a lancio multiplo. I depositi militari e gli arsenali della Repubblica di Bielorussia rimangono un'altra fonte di rifornimenti», sostiene lo stato maggiore ucraino.

19:09
19:09
«L'autista del camion ignaro dell'esplosivo»

Il conducente del camion bomba saltato in aria ieri sul ponte di Crimea sarebbe stato ignaro dell'esplosivo caricato sul suo mezzo. Lo indicano fonti russe dell'indagine, citate su Telegram da Serghei Markov, ex consigliere del presidente Vladimir Putin.

Secondo questa ricostruzione, l'autista avrebbe ricevuto un ordine per il trasporto di merci via internet, e l'esplosivo sarebbe stato nascosto tra i materiali consegnatigli.

L'attacco, aggiungono le stesse fonti, era stato inizialmente organizzato per il giorno precedente, il 7 ottobre, in concomitanza con il compleanno di Putin, venendo poi rinviato a quello successivo per imprevisti organizzativi.

17:43
17:43
Liberati 7 insediamenti nel Lugansk

L'esercito ucraino ha riconquistato sette nuovi insediamenti nella regione orientale di Lugansk, annessa alla Russia la scorsa settimana con un provvedimento non riconosciuto dalla comunità internazionale. Lo ha riferito il governatore Serhiy Gaidai.

«Grekivka è stata la prima ad essere liberata dalle forze armate ucraine. Nonostante la protesta nella comunità dei social, non abbiamo fatto immediatamente annunciare l'espulsione degli occupanti da questo insediamento. In quel momento, le operazioni di messa in sicurezza erano ancora in corso lì come in altri villaggi, in cui sono entrati i nostri militari. Ora tutti e sette gli insediamenti sono completamente controllati dall'Ucraina», ha riferito Gaidai.

17:42
17:42
L'intelligence di Kiev dietro all'attacco al ponte

Sono stati i servizi di intelligence ucraini ad orchestrare l'esplosione al ponte di Kerch in Crimea. Lo riporta il New York Times citando un funzionario di Kiev.

I servizi di spionaggio hanno usato una bomba su un camion che viaggiava sul ponte per condurre l'attacco, spiega il New York Times. Il Washington Post, citando alcune fonti del governo di Kiev, riferisce che i servizi speciali ucraini sono dietro all'attacco al ponte, di cui nessuno ha ufficialmente comunque rivendicato la paternità.

15:37
15:37
«L'UE risentirà per 20 anni del rifiuto dell'energia russa»

L'Europa risentirà delle conseguenze negative di aver rifiutato l'energia russa per i prossimi 10-20 anni. Lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla Tass, aggiungendo che gli USA si approfittano della crisi energetica dell'Europa vendendole il proprio gas «tre volte più costoso».

La decisione di introdurre il price cap per l'energia russa adottata dall'UE su istigazione degli Stati Uniti può destabilizzare il mercato energetico globale. Ha aggiunto Peskov, come riporta Interfax.

15:10
15:10
«A Zaporizhzhia almeno 13 morti, anche bambini»

È di almeno 13 morti e 60 feriti il bilancio aggiornato dell'attacco missilistico della scorsa notte su Zaporizhzhia. Lo ha riferito la polizia regionale su Facebook, precisando che «tra i feriti e i morti ci sono bambini».

Sempre secondo la polizia, sono stati sparati 9 missili S-300 e X-22 contro i quartieri residenziali della città nel sud dell'Ucraina. Decine di case private, due condomini e altre infrastrutture civili sono state colpite.

15:09
15:09
«Dieci civili tratti in salvo a Zaporizhzhia»

Dieci civili che si trovavano sotto le macerie di un condominio distrutto nell'attacco missilistico russo della notte scorsa contro la città di Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina, sono stati tratti in salvo: lo ha reso noto su Facebook il Servizio di Emergenza statale ucraino secondo quanto riporta Ukrinform.

«Alle ore 13.00, le operazioni di recupero e salvataggio erano in corso sul sito degli attacchi missilistici a Zaporizhzhia. Un totale di 10 persone sono state salvate dal Servizio di emergenza dello Stato ucraino», si legge nel messaggio.

Finora il bilancio ufficiale dell'attacco è di almeno 12 civili uccisi e 49 feriti, tra cui sei bambini.

15:04
15:04
Zelensky posta il video della distruzione a Zaporizhzhia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha condiviso su Facebook immagini (video e foto) che ritraggono la distruzione inflitta la notte scorsa alla città di Zaporizhzhia dall'attacco missilistico russo. Lo riporta Ukrinform.

«Il mondo deve vedere la verità. Un attacco missilistico sulla popolazione civile di Zaporizhzhia ha distrutto case residenziali e private, dove la gente dormiva di notte, viveva e non attaccava nessuno... L'Ucraina non ha mai voluto questa guerra. L'Ucraina non ha fatto nulla per provocarla. Abbiamo a che fare con uno Stato che non vuole la pace. Con uno Stato terrorista», ha scritto il presidente ucraino.

14:47
14:47
Putin domani riunisce il Consiglio di sicurezza russo

Il presidente russo Vladimir Putin presiederà domani il Consiglio di sicurezza di Mosca, dopo l'esplosione nel ponte di Crimea.

13:52
13:52
«Sono 62.500 i soldati russi uccisi dall'inizio della guerra»

Circa 62.500 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, inclusi 440 nella giornata di ieri, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che si registrano anche 266 caccia, 235 elicotteri e 1.086 droni abbattuti. Lo riporta Ukrinform.

Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 2.486 carri armati russi, 1.477 sistemi di artiglieria, 5.133 veicoli blindati per il trasporto delle truppe oltre a 15 navi e 247 missili da crociera.

13:48
13:48
«Zaporizhzhia colpita da 12 missili»

Sono 12 i missili russi che la notte scorsa hanno colpito la città di Zaporizhzhia, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare della città, Oleksandr Starukh, come riporta Ukrainska Pravda.

«Il nemico ha usato aerei tattici per eseguire un attacco missilistico sul centro amministrativo della regione (la città di Zaporizhzhia, ndr). I rapporti preliminari indicano che gli aerei hanno lanciato 12 missili su Zaporizhzhia. La maggior parte dei missili ha colpito condomini residenziali e case private in uno dei quartieri di Zaporizhzhia. Un condominio di nove piani è stato parzialmente distrutto. Cinque abitazioni private sono state distrutte. Le infrastrutture sono state colpite. Venti automobili sono state danneggiate», ha scritto Starukh.

Come è noto, secondo il segretario del Consiglio comunale della città, Anatoly Kurtev, le vittime sono 17. Da parte sua, Starukh ha affermato che i morti sono 12 ed i feriti sono 49, inclusi sei bambini.

13:42
13:42
I responsabili del raid a Zaporizhzhia risponderanno delle loro azioni

I responsabili del bombardamento della città di Zaporizhzhia dovranno rispondere delle loro azioni: lo ha scritto sulla sua pagina Facebook il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, come riporta Ukrinform.

«Ancora Zaporizhzhia. Ancora colpi spietati su persone pacifiche. Su edifici residenziali, proprio nel cuore della notte. Si conoscono già circa 12 morti, 49 feriti sono in ospedale, tra cui 6 bambini. Assoluta meschinità. Malvagità assoluta. Selvaggi e terroristi. Da chi ha dato questo ordine a tutti coloro che lo hanno eseguito. Saranno loro ad assumersi la responsabilità. Di sicuro. Davanti alla legge e alla gente», afferma Zelensky.

Come è noto, secondo il segretario del Consiglio comunale della città, Anatoly Kurtev, le vittime dell'attacco sono almeno 17.

13:29
13:29
I sommozzatori russi esamineranno i danni causati al ponte

I sommozzatori russi esamineranno l'entità dei danni causati ieri al ponte di Crimea dalla potente esplosione di un camion bomba: lo ha detto il vice primo ministro russo, Marat Khusnullin, secondo quanto riportano le agenzia di stampa del Paese.

I sommozzatori hanno iniziato a lavorare questa mattina alle 6.00 ora locale (le 5.00 in Svizzera), mentre un'indagine più dettagliata dei danni provocati sopra la linea di galleggiamento dovrebbe essere completata entro la fine della giornata.

12:19
12:19
«Sono 421 i bambini uccisi dall'inizio dell'invasione»

Almeno 421 bambini sono stati uccisi dalle forze russe in Ucraina dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio scorso: lo ha reso noto su Telegram l'ufficio del Procuratore Generale di Kiev, secondo quanto riporta Ukrinform. I bambini feriti sono almeno 798.

12:17
12:17
«I danni al ponte peseranno sul sostegno alle forze russe nel sud»

I danni al ponte sullo Stretto di Kerch provocati ieri dall'esplosione di un camion bomba avranno molto probabilmente un impatto significativo sulla capacità della Russia di sostenere le proprie forze nell'Ucraina meridionale, già sottoposta a forti tensioni: lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione in Ucraina.

Il rapporto, pubblicato oggi dal ministero della Difesa di Londra, ricorda che la linea ferroviaria sul ponte era stata aperta al trasporto merci solo nel giugno del 2020, ma ha svolto un ruolo chiave nel trasporto di veicoli militari pesanti verso il fronte meridionale nell'invasione dell'Ucraina.

«Questo incidente probabilmente toccherà da vicino il presidente Putin; è avvenuto poche ore dopo il suo 70.esimo compleanno, (Putin) ha personalmente sponsorizzato e inaugurato il ponte e l'appaltatore della sua costruzione era un suo amico d'infanzia, Arkady Rotenberg», conclude l'intelligence britannica ricordando che negli ultimi mesi l'ex guardia del corpo di Putin - l'attuale comandante della Guardia Nazionale Russa, Viktor Zolatov - aveva fornito pubblicamente assicurazioni sulla sicurezza del ponte.

11:25
11:25
«L'invio di armi occidentali a lungo raggio sarà la linea rossa»

L'invio da parte dell'Occidente di armi a lungo raggio o più potenti a Kiev rappresenterà una linea rossa per la Russia: lo ha detto oggi alla Tass un alto diplomatico del ministero degli Esteri russo, Alexey Polischchuk.

«Per quanto riguarda le linee rosse, le abbiamo già designate. Prima di tutto, si tratta della consegna a Kiev di armi a lungo raggio o più potenti. Misure specifiche di risposta alle azioni degli Stati Uniti e dei suoi alleati che forniscono armi al regime di Kiev saranno definite dopo un'analisi approfondita dello sviluppo della situazione», ha precisato.

11:22
11:22
«I traghetti verso la Crimea funzionano normalmente»

Il servizio di traghetti tra la Crimea e la regione russa di Krasnodar funziona regolarmente: lo ha reso noto oggi il ministero dei Trasporti russo. Lo riporta la Tass.

«Il traghetto Kerchensky-2, con camion a bordo, è partito dalla Crimea alle 1.52. Ha trasportato sedici camion e venticinque passeggeri al porto di Kavkaz. Nuovi camion sono stati caricati sul traghetto nel porto di Kavkaz e trasportati in Crimea. Il traghetto ha iniziato il terzo viaggio alle 5.50 del mattino. Il servizio di traghetti funziona regolarmente», ha concluso il ministero.

Le autorità della Crimea annessa alla Russia avevano annunciato il servizio di traghetti sullo stretto di Kerch poche ore dopo l'esplosione del camion bomba che ieri mattina ha parzialmente distrutto il ponte di Crimea.

09:31
09:31
Le regioni annesse a Mosca entrano nello Stato dell'Unione

Le Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk, le regioni di Kherson e Zaporizhzhia sono diventate parte dello Stato dell'Unione di Russia e Bielorussia dopo l'adesione alla Russia. Lo ha dichiarato, in un'intervista alla Tass, il Direttore del Secondo Dipartimento dei Paesi della Csi del Ministero degli Esteri russo, Aleksey Polischuk. Fondato nel 1996, lo Stato dell'Unione di Russia e Bielorussia è un'entità sovranazionale ed intergovernativa formata dalla Russia e dalla Bielorussia.

09:28
09:28
Tensione con la Bielorussia: convocato ambasciatore ucraino

Il ministero degli Affari esteri della Bielorussia ha convocato l'ambasciatore dell'Ucraina a causa della presunta preparazione di un attacco al territorio della Bielorussia. È quanto si legge - come riporta l'agenzia Unian - in una nota del Ministero ucraino degli Affari Esteri.

In dettaglio l'ambasciatore dell'Ucraina a Minsk, Ihor Kyzym, è stato invitato al ministero degli Affari esteri della Bielorussia nella serata dell'8 ottobre e gli è stata consegnata una nota diplomatica.

«La parte bielorussa - sottolinea il Ministero di Kiev - afferma che l'Ucraina starebbe pianificando un attacco al territorio della Bielorussia. Questa informazione non corrisponde alla verità. Respingiamo categoricamente le insinuazioni del regime bielorusso. Non escludiamo che la consegna della nota diplomatica possa rientrare nel piano della Federazione Russa di portare avanti provocazioni».

«L'Ucraina non ha mai invaso territori stranieri. Aderiamo rigorosamente alle norme e ai principi fondamentali del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite. Le autorità in Bielorussia dovrebbero smettere di soddisfare i capricci del Cremlino e smettere immediatamente di fornire supporto alla Russia nella sua aggressione contro l'Ucraina» ha concluso il ministero degli Affari esteri di Kiev.

09:23
09:23
Esplosione sul ponte: «C'è un sano desiderio di vendetta»

«Naturalmente si sono scatenate le emozioni e c'è un sano desiderio di vendetta»: lo ha detto il governatore della Crimea insediato dal Cremlino, Sergei Aksyonov, riferendosi all'esplosione provocata ieri mattina da un camion bomba che ha distrutto parzialmente il ponte di Crimea.

«La situazione è gestibile: è spiacevole, ma non fatale», ha aggiunto, secondo quanto riporta il Guardian.

08:20
08:20
Kiev respinge le accuse sul piano di attacco alla Bielorussia

L'Ucraina ha respinto le accuse del governo di Minsk secondo cui Kiev starebbe preparando un attacco sul suolo bielorusso: lo ha reso noto su Facebook il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko, secondo quanto riporta Ukrinform.

«La sera dell'8 ottobre, l'ambasciatore dell'Ucraina a Minsk, Ihor Kyzym, è stato invitato al ministero degli Affari Esteri della Bielorussia, dove gli è stata consegnata una nota diplomatica. Nella nota, la parte bielorussa sostiene che l'Ucraina starebbe pianificando un attacco sul territorio bielorusso», ha scritto Nikolenko, affermando che queste informazioni non sono vere. «Respingiamo categoricamente un'altra insinuazione del regime bielorusso. Non escludiamo che la consegna della nota diplomatica possa far parte del piano della Federazione Russa per inscenare una provocazione e poi accusare l'Ucraina», ha aggiunto.  

07:59
07:59
«Bombardamenti nel Donetsk, uccisi tre civili»

Almeno tre civili sono morti e altri 14 sono rimasti feriti in seguito agli attacchi russi di ieri nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, come riporta Ukrinform. «L'8 ottobre i russi hanno ucciso tre civili nella regione di Donetsk: due a Chasiv Yar e uno a Bakhmut. Altre 14 persone sono rimaste ferite», ha scritto Kyrylenko aggiungendo che al momento è impossibile stabilire il numero esatto di vittime a Mariupol e Volnovakha.  

07:55
07:55
«Bombe russe sulla regione di Dnipropetrovsk nella notte»

Le truppe russe hanno bombardato la notte scorsa la regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina meridionale, con sistemi di razzi a lancio multiplo Grad e artiglieria pesante: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Dmytro Reznichenko, come riporta Ukrinform.

I russi hanno sparato «quasi 70 proiettili» contro il distretto di Nikopol, colpendo «città e villaggi nelle comunità di Marhanets e Nikopol usando i Grad e l'artiglieria pesante. Secondo le informazioni preliminari, non ci sono stati feriti», ha scritto Reznichenko sottolineando che a Nikopol sono state danneggiate tra l'altro diverse case private e una farmacia.

Anche a Marhanets sono state danneggiate diverse abitazioni private, un impianto di energia solare, oltre ad alcune imprese industriali e alimentari, ha concluso.  

07:49
07:49
«Oltre 700.000 ucraini senza elettricità e 621.000 senza gas»

Sono oltre 700.000 gli ucraini senza elettricità a causa della guerra da parte della Russia. La maggior parte di loro nelle regioni di Donetsk, Kharkiv, Luhansk e Mykolaiv. Lo comunica il Ministero dell'Energia ucraino, aggiungendo che 621.500 ucraini sono invece rimasti senza gas.

07:44
07:44
«Gli Stati Uniti sono parte nel conflitto»

«Gli Stati Uniti aiutano Kiev a reclutare mercenari stranieri e forniscono indicazioni su come condurre le ostilità, il che rende Washington una parte del conflitto in Ucraina». Lo ha detto in un'intervista alla Tass il direttore del secondo dipartimento dei Paesi della Csi del Ministero degli Esteri russo, Aleksey Polischuk.

«Washington continua a consegnare armi pesanti al regime di Kiev, a fornirgli dati di intelligence provenienti da numerosi satelliti militari e commerciali, ad aiutarlo a reclutare mercenari stranieri e fornire indicazioni su come condurre le operazioni militari. Tutto questo lo trasforma in un partecipante nel conflitto Anche molti esperti occidentali ritengono che gli Stati Uniti stiano conducendo una 'guerra per procura' con la Russia in Ucraina», ha aggiunto.

07:40
07:40
Missili nella notte su Zaporizhzhia, «17 morti»

Sono 17 i morti nell'attacco missilistico notturno a Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina. Il bilancio, provvisorio, è stato comunicato su Telegram da Anatoly Kurtev, segretario del Consiglio comunale della città. «Secondo i dati preliminari - scrive - cinque case private sono state distrutte e circa 40 sono state danneggiate. In questo momento, si sa che 17 persone sono morte». Secondo quanto riportato dai media locali ci sono anche 44 feriti. Anche ieri la città aveva subito un attacco che aveva provocato altri 17 morti.

07:39
07:39
Il punto alle 7.00

«I presupposti per un colpo di Stato»
Vladimir Putin ha perso il controllo dei servizi segreti ed «è molto probabile che le esplosioni sul ponte di Crimea siano state organizzate da rappresentanti delle forze di sicurezza russe, che si oppongono a vicenda». Lo sostiene Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell'Ufficio del Presidente, che in tv, come riporta Unian, afferma che a suo avviso «la situazione nella Federazione Russa potrebbe molto probabilmente trasformarsi in un colpo di Stato» e infatti «il personale militare è già detenuto a Mosca».
Per Podolyak l'esplosione sul ponte di Crimea è l'ultimo tassello di un processo che «indica che nella società russa si stanno sviluppando i presupposti per un colpo di Stato ma è troppo presto per parlare del suo approccio».
Il consigliere di Zelensky osserva che il leader della Cecenia, Ramzan Kadyrov, e il capo del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, hanno formato un asse contro il ministro della Difesa Serghei Shoigu e lo stato maggiore della Federazione Russa.

Ponte riaperto ai mezzi leggeri
«Il ponte di Crimea è stato riaperto al traffico di mezzi leggeri e autobus» dopo l'esplosione che lo ha danneggiato. Lo ha riferito il leader filorusso della Crimea Serghei Aksyonov, citato dalla Tass, precisando che i veicoli in transito vengono ispezionati ai checkpoint.
La riapertura al traffico avviene lungo una sola corsia con doppio senso di marcia, ha precisato il ministro dei Trasporti di Mosca, Vitaly Savelyev, dopo una riunione d'emergenza «sulle condizioni delle strutture e il processo di riparazione» del ponte.

«Arresti di militari a Mosca»
Arresti di personale militare sarebbero in corso a Mosca. Lo riferiscono vari media ucraini, tra cui l'agenzia Unian e il portale Tpyxa, secondo cui le unità d'élite della guardia russa, la divisione operativa Dzerzhinsky, sono entrate in città e si dirigono verso il centro, dove il traffico sarebbe stato interrotto, insieme a gruppi delle forze di polizia. Tutte le unità militari nel perimetro di Mosca sono state poste in allerta, aggiunge il sito.