Australia

Il primo caso di morte assistita in base alle nuove regole

Una donna con un tumore in fase terminale è diventata la prima persona a porre fine alla propria vita in base alle nuove leggi
Foto Archivio CdT
Red. Online
05.08.2019 13:56

SYDNEY - Una donna con un tumore in fase terminale è diventata la prima persona a porre fine alla propria vita in base alle nuove leggi sulla morte assistita di uno stato dell’Australia. A riferirlo è un ente di beneficenza, citato dalla Bbc.

Kerry Robertson, 61 anni, è morta in una casa di cura nello stato di Victoria a luglio. Le è stato concesso il permesso di usare la controversa norma - che esiste solo nel Victoria ma che viene studiata anche in altri stati - dopo un processo di approvazione di 26 giorni.

La sua famiglia ha riferito che la donna ha potuto ricevere «la morte che voleva». A Robertson è stato diagnosticato un tumore al seno nel 2010, e in seguito si è diffuso alle ossa, ai polmoni, al cervello e al fegato. Ha deciso di interrompere la chemioterapia e la radioterapia a marzo dopo che gli effetti collaterali e il dolore sono diventati «intollerabili», ha detto la sua famiglia.

La legislazione di Victoria, entrata in vigore a giugno, consente ai pazienti malati terminali che soddisfano determinati requisiti il diritto di accedere a farmaci letali. «Eravamo accanto a lei, un disco di David Bowie suonava in sottofondo, circondata dall’amore mentre pronunciava le sue ultime parole, semplici e dignitose», ha detto sua figlia, Nicole Robertson, in una dichiarazione rilasciata dall’associazione benefica Go Gentle Australia.

La legge dello stato australiano prevede 68 misure di garanzia ed è progettata per le persone che soffrono molto. Richiede alla persona di presentare tre richieste per porre fine alla propria vita a medici appositamente formati. La persona deve avere almeno 18 anni e avere meno di sei mesi di vita. Il disegno di legge è stato approvato nel 2017 dopo oltre 100 ore di dibattito che ha profondamente diviso i legislatori statali.

Gli stati dell’Australia Occidentale e Queensland stanno prendendo in considerazione l’introduzione di leggi simili a quella di Victoria. Nel 1995, il Territorio del Nord australiano ha introdotto la prima legge sull’eutanasia volontaria al mondo, ma è stata annullata dalle autorità federali di Canberra otto mesi dopo.