Il caso

Il ragno violino? In Ticino non c’è, «ma con il riscaldamento climatico mai dire mai»

L’esperta rassicura, ma non esclude al 100% che un giorno possa arrivare alle nostre latitudini – «Anche se considero l’eventualità improbabile»
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Prisca Dindo
22.08.2024 13:00

I ticinesi possono dormire sonni tranquilli. Il ragno violino non è approdato nel nostro Cantone e neppure nel resto della Svizzera. La cartina pubblicata da Araneae, il sito più autorevole di mappatura e di identificazione dei ragni europei, parla chiaro: nel nostro paese non sono stati registrati esemplari. Diverso il discorso in Italia, dove nei giorni scorsi il morso di un ragno violino ha persino ucciso un ragazzo pugliese di 23 anni.

Il Loxosceles rufescens, questo il suo nome in latino, ama il caldo e vive in ambienti asciutti, sotto le pietre, nelle fessure. Spesso dentro e intorno a case e altri edifici. «Questa specie può mordere gli esseri umani proprio come tutte le altre specie di Loxosceles al di fuori dell'Europa – spiegano gli esperti del sito Araneae –. A differenza di tutti gli altri morsi di ragno, il morso di questa specie non provoca dolore, ma può portare a ferite necrotiche. Tuttavia, la maggior parte dei morsi causa solo prurito e arrossamento locali e guarisce da sola in breve tempo senza complicazioni. I casi più gravi sono rari e possono portare alla necrosi, che richiede mesi per guarire».

Oppure la morte, appunto. La gravità dei casi dipende soprattutto dallo stato di salute della persona morsa. «Certo – spiega Lucia Pollini Paltrinieri, curatrice per gli invertebrati per il Museo cantonale di storia naturale di Lugano –. Se si arriva a un decesso, è possibile che le vittime soffrissero già di altre gravi malattie prima di essere morse. Molto dipende dalla reazione del loro corpo al veleno inoculato. C’è chi non se ne accorge neppure e chi invece non ce la fa, purtroppo».

L’esperta solleva un’altra questione importante. Spesso è difficile capire chi sia il vero colpevole di un improvviso rossore comparso su una parte del nostro corpo, perché «è impossibile cogliere un ragno sul fatto: lui non rimane mai sul "luogo del delitto"».

In Ticino ci sono cinquecento specie di ragni differenti, ma il ragno violino non c’è «ed è probabile che in futuro non ci sarà mai. Tuttavia non lo si può escludere, visti gli effetti del riscaldamento climatico palpabili anche nel nostro cantone». 

In effetti insetti come il coleottero giapponese, la zanzara tigre, la drosofila suzuki non si erano mai visti in Ticino fino ad alcuni anni fa. Tra i ragni mediterranei approdati di recente in Svizzera figura ad esempio la Zoropsis spinimana, meglio conosciuto come ragno Nosferatu. Malgrado il nome draculesco, si tratta di una specie dal veleno poco pericoloso. «Qui al Museo di storia naturale riceviamo molte telefonate di persone che ci chiedono che tipo di ragno sia – spiega concludendo Lucia Pollini Paltrinieri –. Il suo morso può essere doloroso come quello di un’ape e provoca soprattutto un rossore della pelle. Poi, come detto, tutto dipende dallo stato di salute della persona morsa. Quel che è certo è che finora io non ho mai sentito parlare di casi di shock anafilattico provocato dal morso di questo ragno».

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