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Lo dicono esperti indipendenti incaricati dal Consiglio per i diritti umani dell'ONU – L'ufficio del premier israeliano: «Netanyahu non approva la benzina per gli ospedali di Gaza» – Il capo di Stato maggiore: «Le nostre forze sono nel cuore del nord della Striscia, dentro Gaza City, circondandola e approfondendo l'operazione» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:02
22:02
«Netanyahu valuta le richiesta USA di una pausa umanitaria»
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sta valutando le richieste americane di una pausa umanitaria. Lo riportano i media israeliani, citando Kan News in lingua ebraica.
Un funzionario israeliano afferma che è possibile un cessate il fuoco di diverse ore. La questione sarà tra i temi al centro della missione di domani in Israele del segretario di Stato americano Antony Blinken.
20:49
20:49
Il 45% delle abitazioni nella Striscia distrutte o danneggiate
Nella Striscia di Gaza il 45% delle abitazioni è stato distrutto o danneggiato dai bombardamenti israeliani. A riferire il dato sono fonti qualificate che seguono l'evoluzione della guerra a Gaza, sottolineando che anche 42 strutture dell'Unrwa, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi, hanno riportato danni.
In base a quanto emerge dai report, inoltre, 16 ospedali e una cinquantina di strutture sanitarie nella Striscia non sono più operativi per i danni riportati in seguito ai bombardamenti o a causa della mancanza di carburante. Elemento, quest'ultimo, che andrà peggiorando nelle prossime ore e che causerà, si sottolinea, l'interruzione dei servizi di supporto sanitario ancora in funzione.
20:48
20:48
«Gaza sarà la maledizione della storia per Israele»
L'ala militare di Hamas afferma che Gaza sarà «una maledizione» per Israele, avvertendo che i suoi soldati ne usciranno «in sacchi neri».
«Gaza sarà la maledizione della storia per Israele», ha detto Abu Obeida, il portavoce delle Brigate al-Qassam in un discorso audio trasmesso dai media di Hamas. E, riferendosi agli israeliani, ha detto che dovrebbero aspettarsi «il ritorno di più (loro) soldati in sacchi neri».
19:41
19:41
Onu, quattro nostre scuole danneggiate dai raid israeliani
L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi ha affermato che quattro scuole che ospitavano gli sfollati sono state danneggiate durante gli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza di oggi.
Una delle scuole colpite «dopo due giorni di pesanti bombardamenti nella zona» si trovava nel campo profughi di Jabalia, si legge in un comunicato dell'Unrwa, mentre le altre erano a Shati e due a Bureij. Gli attentati hanno provocato almeno 23 morti, riferisce l'Unrwa.
18:55
18:55
Israele: «Nelle ultime ore uccisi 130 terroristi»
Nelle ultime ore «sono stati uccisi 130 terroristi». Lo ha fatto sapere l'esercito israeliano, secondo cui «i soldati continuano a condurre feroci combattimenti contro i terroristi di Hamas nella Striscia di Gaza».
«Aerei da combattimento ed elicotteri - ha proseguito - hanno attaccato diversi quartier generali militari utilizzati da alti funzionari di Hamas e, sotto la direzione delle forze sul campo, hanno distrutto con successo una serie di infrastrutture terroristiche situate in aree civili e basi militari».
18:54
18:54
Hezbollah: «Abbiamo attaccato Israele da 19 posizioni»
Hezbollah ha annunciato di aver aperto il fuoco contro Israele attraverso 19 punti lungo tutta la linea del fronte col nemico, attivando anche i combattenti delle Brigate Qassam di Hamas. Lo riferisce la tv al Manar degli Hezbollah.
17:31
17:31
Unrwa conferma: oltre 20 morti nei raid sulle scuole
Attacchi aerei israeliani hanno ucciso oggi più di 20 persone che si rifugiavano nelle scuole delle Nazioni Unite a Gaza. Lo ha detto alla Cnn Philippe Lazzarini, capo dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi Unrwa.
L'agenzia ha ricevuto «notizie straordinarie e difficili» sulle scuole nel campo profughi di Jabalya e in quello di Al Shati, a volte definito 'Beach camp'.
«Nelle ultime ore ho ricevuto notizie secondo cui tre delle nostre scuole che ospitavano circa 20'000 persone sono state colpite», ha detto Lazzarini. «Secondo quanto riferito, ciò ha portato alla morte di più di 20 persone a Jabalya e di una persona nel Beach camp».
17:21
17:21
«Blinken farà pressione su Israele per pause nella guerra»
Il segretario di Stato americano Antony Blinken farà pressione sul governo israeliano affinché accordi delle brevi pause nelle operazioni militari a Gaza per consentire il rilascio in sicurezza degli ostaggi e la distribuzione degli aiuti umanitari.
Lo riporta il New York Times citando fonti dell'amministrazione, secondo le quali Blinken premerà per più pause umanitarie durante la sua visita in Israele. La richiesta di pause, precisano fonti della Casa Bianca, è diversa da un cessate il fuoco, che si ritiene andrebbe a beneficio di Hamas.
17:05
17:05
«Il tempo sta scadendo: a Gaza si rischia un genocidio»
«Il tempo sta scadendo per prevenire un genocidio a Gaza», segnalano esperti delle Nazioni Unite. Essi, compreso il relatore speciale sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati, hanno stimato che il popolo palestinese «corre un serio rischio di genocidio», in una dichiarazione congiunta rilasciata a Ginevra.
Gli esperti indipendenti sono stati incaricati dal Consiglio per i diritti umani ma non parlano a nome delle Nazioni Unite.
16:48
16:48
Netanyahu non ha approvato la benzina per gli ospedali di Gaza
L'ufficio del premier Benjamin Netanyahu ha precisato di non aver approvato il trasferimento di carburante agli ospedali di Gaza se questo dovesse finire, come annunciato invece dal capo di Stato maggiore israeliano Herzi Halevi. Secondo stime Usa, Hamas trattiene circa il 40% dei 500'000 litri di benzina che sono a Gaza.
16:26
16:26
A Gaza «forze di terra accompagnate da un'accurata intelligence, con fuoco dal mare e dal cielo»
Le forze di terra nella loro operazione dentro Gaza, «sono accompagnate da un'accurata intelligence, con fuoco dal mare e dal cielo. Questo accoppiamento rende il combattimento molto più efficace». Lo ha detto il capo di Stato maggiore israeliano Herzi Halevi, aggiungendo che al momento l'esercito sta operando con meno della metà della potenza aerea. Se servirà - ha dichiarato - è pronto «ad attaccare su altri fronti».
15:53
15:53
«Il rifornimento di carburante sarà consentito per l'uso negli ospedali a Gaza»
Il capo di Stato maggiore israeliano Herzi Halevi ha affermato che il rifornimento di carburante sarà consentito per l'uso negli ospedali a Gaza.
«Finora non abbiamo portato carburante. Controlliamo ogni giorno la situazione nella Striscia. Da più di una settimana ci dicono che il carburante negli ospedali finirà, e non è così. Il carburante verrà trasferito, con supervisione, agli ospedali e faremo di tutto per garantire che non serva agli obiettivi militari di Hamas».
15:52
15:52
Israele: «Le nostre forze sono nel cuore del nord della Striscia, dentro Gaza City»
«Le nostre forze sono nel cuore del nord della Striscia, dentro Gaza City, circondandola e approfondendo l'operazione». Lo ha detto il capo di Stato maggiore Herzi Halevi. «Le nostre forze - ha aggiunto - stanno combattendo in una densa e complessa area urbana che richiede combattimento professionale e coraggio».
15:25
15:25
«15 morti in un raid sul campo profughi Bureij a Gaza»
Un attacco israeliano ha colpito un edificio residenziale nel campo profughi di Bureij, nel centro di Gaza, uccidendo almeno 15 persone. Lo riporta il Guardian citando un portavoce della protezione civile della Striscia.
I residenti hanno riferito che decine di persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie. L'impatto - secondo quanto riportato - ha creato un grande cratere e ha danneggiato gravemente gli edifici circostanti. Parlando ad al Jazeera, un sopravvissuto lo ha paragonato a un terremoto.
15:24
15:24
27 morti in raid vicino a una scuola Onu
Il ministero della Sanità di Gaza, guidato da Hamas, ha affermato che 27 persone sono state uccise in un attacco israeliano vicino a una scuola delle Nazioni Unite nella Striscia.
14:55
14:55
Cassis: «Sette svizzeri lasciano Gaza»
Sette cittadini svizzeri hanno potuto lasciare Gaza per l'Egitto. Lo ha scritto il consigliere federale Ignazio Cassis su X. Nel post il ministro degli esteri afferma di essere «sollevato» e di «ringraziare tutti coloro che hanno reso ciò possibile».
In una presa di posizione trasmessa a Keystone-ATS, il Dipartimento degli affari esteri (DFAE) precisa che dei sette, sei hanno la doppia cittadinanza. Hanno lasciato oggi la Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah.
Il capo della comunicazione del DFAE, Nicolas Bideau, ha precisato al telegiornale 19h30 della RTS che fra le sette persone evacuate figurano quattro bambini, tra cui un neonato.
Il personale dell'Ambasciata svizzera al Cairo ha preso in consegna i sette sul lato egiziano del valico e si sta occupando di loro nell'ambito della protezione consolare, precisa il DFAE. Il dipartimento di Cassis afferma inoltre di essere a conoscenza dell'esistenza di un cittadino svizzero-palestinese che si trova ancora a Gaza nell'attesa di lasciare la Striscia. Quattro cittadini con doppia cittadinanza hanno invece deciso di rimanere per il momento a Gaza.
14:25
14:25
Israele chiede a Berlino navi-ospedale per i feriti palestinesi
Israele ha chiesto alla Germania e ad altri Paesi stranieri di inviare navi-ospedale per curare i palestinesi feriti autorizzati ad uscire dalla Striscia di Gaza per andare in Egitto: lo ha detto alla radio Kan l'ambasciatore israeliano in Germania Ron Prosor, citato dal Jerusalem Post. Secondo il diplomatico è corretto lo scenario secondo cui gli abitanti di Gaza feriti potrebbero essere imbarcati sulle navi-ospedale nel porto egiziano di Al Arish.
14:18
14:18
Il Bahrein richiama il suo ambasciatore in Israele
Il Bahrein ha reso noto di aver richiamato il suo ambasciatore in Israele e di aver interrotto i rapporti economici con lo Stato Ebraico. Lo riferisce al Jazeera online citando una dichiarazione del parlamento dello Stato del Golfo in cui si afferma che si tratta di misure adottate a sostegno «della causa palestinese e dei diritti legittimi del popolo palestinese».
Il Bahrein, che ha stabilito rapporti diplomatici con Israele nel 2020, ha affermato che l'ambasciatore israeliano a Manama era già partito, secondo quanto aggiunge la stessa fonte.
14:13
14:13
«La milizia iraniana al fianco di Hezbollah nel sud Libano»
Una milizia iraniana sta aiutando gli Hezbollah a combattere Israele dal sud del Libano. Lo ha detto il portavoce militare israeliano in lingua araba Avihai Adrai secondo cui la milizia «Imam Hussein» - che ha operato in Siria negli ultimi anni - è «stata coinvolta nelle frizioni con Israele di queste settimane e prende parte alle attività offensive dentro il territorio israeliano».
13:38
13:38
Account fake di giovani donne per rubare dati a soldati di Israele
L'esercito israeliano ha dichiarato di aver sventato una rete di falsi profili sui social che utilizzando foto di donne realmente esistenti tentavano di estorcere informazioni ai soldati per conto di Hamas in questi giorni con la guerra in corso. Lo riferiscono i media del Paese pubblicando le immagini dei falsi account.
Secondo l'Idf, i profili falsi erano gestiti da Paesi del cosiddetto «Asse della Resistenza», la coalizione informale di nazioni e gruppi terroristici anti-israeliani e anti-occidentali, guidata dall'Iran. Attraverso le foto di giovani e belle donne gli hacker hanno messo in pratica il cosiddetto catfishing e «hanno gestito relazioni romantiche attraverso le mail, registrazioni vocali e videochiamate», nel tentativo di ottenere informazioni utili per Hamas.
L'Idf ha dichiarato che accanto ai falsi profili sui social erano stati creati altri profili fasulli che si spacciavano per genitori, fratelli e amici delle donne al fine di «rafforzare la loro credibilità». La rete consisteva in decine di profili falsi sui social, soprattutto su Instagram, e il numero di potenziali vittime era compreso tra centinaia e migliaia di soldati, compresi i riservisti. Le autorità israeliane stanno lavorando con i siti delle reti sociali per far cancellare gli account.
13:21
13:21
«Colpita una cellula terroristica in Libano»
L'esercito israeliano ha fatto sapere di aver colpito una «cellula terroristica che tentava di lanciare un missile anti tank» dal Libano verso il territorio israeliano, nell'area di Livne. Inoltre i soldati hanno colpito due postazioni di missili anti tank sempre in Libano.
13:10
13:10
Gli Emirati Arabi Uniti prevedono di accogliere 1.000 bambini palestinesi
Gli Emirati Arabi Uniti prevedono di accogliere 1.000 bambini palestinesi provenienti da Gaza, segnalano oggi le autorità del Paese, anche se non dicono come i minori lascerebbero l'enclave assediata per essere trasferiti nello stato del Golfo. Lo riferisce la Reuters sul suo sito web.
Secondo l'agenzia stampa Wam, il presidente, lo sceicco Mohamed bin Zayed al Nayan, ha dato indicazioni di ospitare negli ospedali 1'000 bambini palestinesi «accompagnati dalle loro famiglie», provenienti da Gaza.
Non è chiaro se i bambini con le rispettive famiglie saranno in grado di lasciare Gaza con la mediazione del Qatar, che coinvolge Israele e gli Stati Uniti.
12:51
12:51
«Morte 9.061 persone»
Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato che il bilancio delle vittime ha superato i 9'000 morti. Il ministero ha detto che 9'061 persone sono state uccise dall'inizio della guerra con l'attacco di Hamas a Israele il 7 ottobre. Di questi, 3'760 erano bambini. Altre 32'000 persone sono rimaste ferite, ha dichiarato il ministero.
11:59
11:59
Berlino mette al bando Hamas in Germania
La ministra federale dell'Interno tedesca, Nancy Faeser, «ha vietato le attività dell'organizzazione terroristica Hamas e della rete internazionale 'Samidoun - Palestinian Solidarity Network' in Germania». Lo annuncia il sito del dicastero.
L'intenzione di mettere al bando Hamas era stata preannunciata da Berlino già il 12 ottobre. Samidoun è l'Ong che aveva suscitato sdegno distribuendo dolcetti per strada a Berlino nel pomeriggio del giorno dell'attacco di Hamas a Israele.
Con Hamas, oggi ho vietato completamente le attività di un'organizzazione terroristica il cui obiettivo è distruggere lo Stato di Israele«, ha dichiarato la ministra nel comunicato.
«Come rete internazionale, Samidoun diffondeva propaganda anti-Israele e anti-ebraica sotto la veste di 'organizzazione di solidarietà' per i prigionieri in vari Paesi. In questo modo, Samidoun ha anche sostenuto e glorificato diverse organizzazioni terroristiche straniere, tra cui Hamas», ha aggiunto Faeser.
«L'organizzazione di 'celebrazioni giubilari' spontanee qui in Germania in risposta ai terribili attacchi terroristici di Hamas contro Israele dimostra in modo particolarmente nauseante la visione del mondo antisemita e disumana di Samidoun», ha dichiarato ancora la ministra.
«L'antisemitismo non ha posto in Germania - non importa da chi provenga. Continueremo a combatterlo in tutte le sue forme con la piena forza dello Stato di diritto», ha affermato Faeser.
Il Consiglio centrale degli ebrei in Germania ha accolto con favore il divieto delle attività della rete filopalestinese Samidoun, segnala l'agenzia Dpa. «Questo divieto è coerente e corretto», ha dichiarato a Berlino il presidente del Consiglio centrale Josef Schuster: «Samidoun è all'origine di molti atti di antisemitismo in Germania. Hanno diffuso il loro veleno ideologico islamista per troppo tempo».
11:57
11:57
«Il mondo non è mai stato così unito contro gli Usa»
Il potere degli Stati Uniti è stato duramente danneggiato nell'arena internazionale e «i Paesi nel mondo sono oggi uniti contro gli Usa come non era mai stato prima». Lo ha affermato il comandante delle Guardie della Rivoluzione iraniana, il maggior generale Hossein Salami, aggiungendo che «gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e il regime sionista sono tre angoli malvagi di un'amara realtà e parti integranti di una vivida cospirazione».
11:50
11:50
In 400 con doppia nazionalità usciranno oggi da Gaza
Nella giornata di oggi, oltre 400 persone con doppia nazionalità usciranno da Gaza, attraverso il valico di Rafah. Lo ha reso noto Wael Abou Mohssen, portavoce della parte palestinese del terminal, secondo il quale cento sarebbero già passate.
Due pullman che trasportavano un totale di «100 viaggiatori di nazionalità straniera», ha detto, hanno attraversato il valico di frontiera verso l'Egitto giovedì mattina, su un totale di 400 persone che si sono registrate per partire e 60 feriti di guerra.
11:50
11:50
«Israele non può invocare l'autodifesa a Gaza»
Israele non può appellarsi al diritto all'autodifesa nel conflitto a Gaza perché è una potenza occupante. Lo ha detto il rappresentante permanente russo all'Onu, Vasily Nebenzya, citato dalla Tass.
Parlando alla sessione dell'Assemblea generale dedicata alla Palestina, Nebenzya ha condannato quella che ha definito «l'ipocrisia degli Usa e dei suoi alleati» che si appellano alla legge umanitaria, ma oggi di fronte ai «bombardamenti di infrastrutture civili, la morte di migliaia di bambini e l'orribile sofferenza dei civili nel blocco totale, stanno zitti».
«Tutto quello che sanno fare è continuare a parlare del presunto diritto all'autodifesa di Israele, che, quale Stato occupante, non ha», ha aggiunto il diplomatico russo.
Nebenzya ha sottolineato che la Russia riconosce il diritto di Israele a garantire la sua sicurezza, ma essa «può essere garantita pienamente solo nel caso di una soluzione giusta del problema palestinese basata sulle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'Onu».
11:34
11:34
Primo ospedale di Gaza Nord senza energia
Il generatore di energia del principale ospedale della Striscia di Gaza settentrionale è andato fuori servizio questa mattina presto, secondo il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas. L'ospedale di Beit Lahia è vicino al campo profughi di Jabalya, dove ci sono stati pesanti attacchi aerei israeliani.
Il portavoce del ministero della Salute, Ashraf Al-Qudra, ha detto in una dichiarazione televisiva che l'ospedale sta funzionando con un piccolo generatore di riserva, ma sono state spente le luci, i generatori di ossigeno, anche frigoriferi della camera mortuaria non funzionano. «Queste misure eccezionali permetteranno all'ospedale di funzionare per qualche giorno», afferma Al-Qudra.
Israele sostiene che Hamas ha centinaia di migliaia di litri di carburante che potrebbe fornire agli ospedali e ad altri civili.
11:29
11:29
Israele usa l'AI e altri sistemi nell'azione di terra a Gaza
L'intelligence militare israeliana sta usando l'intelligenza artificiale e altri sistemi automatizzati per «realizzare obiettivi affidabili in modo rapido e accurato». Lo ha fatto sapere l'esercito spiegando che sono stati 1.200 i nuovi obiettivi di Hamas identificati nell'operazione di terra nella Striscia con i nuovi sistemi. Il loro uso - ha spiegato un alto ufficiale dell'esercito - è stato adottato per la prima volta per fornire subito alle forze di terra all'opera dentro la Striscia «informazioni aggiornate sugli obiettivi da colpire».
11:27
11:27
Un nuovo gruppo con doppia cittadinanza esce da Gaza
Un nuovo gruppo di persone con doppia cittadinanza lascia Gaza attraverso il valico di Rafah. Lo ha reso noto un funzionario di frontiera palestinese.
10:45
10:45
«Un israeliano ucciso in un attentato in Cisgiordania»
Un israeliano è rimasto ucciso oggi in Cisgiordania quando la sua automobile è uscita di strada e si è ribaltata. In precedenza, secondo testimonianze giunte alla radio militare, spari sono stati esplosi in sua direzione mentre attraversava il villaggio palestinese di Beit Lid, nella Cisgiordania settentrionale. «È probabile che si tratti di un attentato», ha affermato la emittente.
La vittima era un riservista, padre di famiglia, che stava tornando a casa. Indossava l'uniforme ed è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco.
10:43
10:43
Salito a 242 il numero degli ostaggi di Hamas a Gaza
È salito a 242 il numero degli ostaggi israeliani in mano ad Hamas e alle altre fazioni palestinesi. Lo ha fatto sapere il portavoce militare israeliano Daniel Hagari.
10:06
10:06
Aperto anche oggi il valico di Rafah
Il valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto è aperto anche oggi. Lo hanno riferito fonti locali all'ANSA aggiungendo che l'apertura serve a favorire l'ulteriore uscita degli stranieri, di quelli con doppia nazionalità e dei feriti, cominciata ieri.
10:05
10:05
Cisgiordania, morti 4 palestinesi in scontri con l'esercito
È salito a quattro il numero dei palestinesi morti in Cisgiordania, tra cui due minorenni. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Ad Anata (Ramallah) un giovane di 23 anni è stato colpito a morte durante scontri con l'esercito israeliano nella vicina el-Bireh.
Negli stessi scontri è rimasto ucciso anche un 14.enne e un suo coetaneo è morto oggi per le ferite riportate lunedì scorso mentre era in macchina con il padre, secondo il ministero della Sanità. In precedenza la Wafa aveva riferito di un palestinese ucciso dalle forze israeliane a Qalqilya, in Cisgiordania.
09:59
09:59
L'Egitto aiuterà a evacuare circa 7.000 stranieri
L'Egitto aiuterà a evacuare «circa 7.000» stranieri e persone con doppia nazionalità dalla Striscia di Gaza devastata dalla guerra: lo ha annunciato oggi il ministero degli Esteri.
Nel corso di un incontro con diplomatici stranieri, il viceministro degli Esteri egiziano, Ismail Khairat, ha detto che il Paese si sta preparando «a facilitare l'accoglienza e l'evacuazione dei cittadini stranieri da Gaza attraverso il valico di Rafah».
Secondo il viceministro, ci «sono circa 7.000» persone di «oltre 60» nazionalità che attendono di lasciare Gaza.
09:37
09:37
Israele: «Durante la notte uccise decine di terroristi»
L'esercito israeliano sta continuando «a colpire terroristi e distruggere infrastrutture del terrore» nella Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui nella notte «i soldati si sono scontrati con numerose cellule terroristiche nel nord della Striscia di Gaza uccidendo decine di terroristi».
I soldati hanno affrontato le milizie di Hamas con «l'assistenza del fuoco dell'artiglieria e dei tank guidando al tempo stesso un attacco aereo con un elicottero e un missile lanciato da una nave».
09:34
09:34
Il capo dell'Unrwa ha visitato la Striscia
La portata della tragedia a Gaza è «senza precedenti». Lo ha ribadito il Commissario generale dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) Philippe Lazzarini, dopo aver visitato la Striscia per la prima volta dall'attacco di Hamas in Israele il 7 ottobre.
È stato «uno dei giorni più tristi del mio lavoro umanitario», ha aggiunto in un comunicato citato dal Guardian. «Sono appena tornato dalla Striscia di Gaza. È la prima volta che sono stato autorizzato a entrare dall'inizio di questa terribile guerra, quasi quattro settimane fa. La portata della tragedia è senza precedenti», ha affermato spiegando di aver visitato gli sfollati rifugiati in una delle scuole dell'agenzia a Rafah.
«Il posto era sovraffollato. Le condizioni di vita e sanitarie erano oltre ogni comprensione. Tutti chiedevano solo acqua e cibo. Invece di essere a scuola a imparare, i bambini chiedono solo un sorso d'acqua e un pezzo di pane. È stato straziante. Soprattutto, la gente chiede un cessate il fuoco. Vogliono che questa tragedia finisca», ha raccontato.
«I nostri appelli cadono nel vuoto. Un cessate il fuoco umanitario è atteso da tempo. Senza questo, altre persone verranno uccise, i vivi subiranno ulteriori perdite e la società, un tempo vivace, sarà in lutto per sempre», ha concluso Lazzarini, rilanciando l'appello alla fornitura di carburante per ospedali, panifici e impianti idrici, e ricordando che oltre 70 persone dello staff dell'Unrwa sono rimaste uccise dal 7 ottobre.
08:30
08:30
Israele, sale a 17 il bilancio dei soldati uccisi a Gaza
È salito a 17 il bilancio dei soldati israeliani rimasti uccisi a Gaza da martedì nel corso della vasta operazione di terra dell'esercito. Lo ha reso noto il portavoce militare.
L'esercito israeliano ha confermato la morte del tenente colonnello Salman Habaka, comandante del 53. battaglione delle forze armate: è stato ucciso negli scontri nel Nord della Striscia di Gaza.
07:35
07:35
«Biden pensa che Netanyahu non durerà a lungo»
Joe Biden e i suoi principali collaboratori hanno discusso della probabilità che i giorni politici di Benyamin Netanyahu siano contati e il presidente ha trasmesso questo scenario al premier israeliano in una recente conversazione. Lo scrive Politico.
Secondo due alti dirigenti dell'amministrazione, il tema della breve durata politica di Netanyahu è emerso nei recenti incontri della Casa Bianca che hanno coinvolto Biden, comprese le discussioni che hanno avuto luogo dopo il viaggio del presidente in Israele, dove ha incontrato Netanyahu.
Biden, secondo le stesse fonti, è arrivato al punto di suggerire a Netanyahu di pensare alle lezioni da condividere con il suo eventuale successore. Un altro dirigente statunitense in carica e un ex hanno entrambi confermato che l'amministrazione ritiene che a Netanyahu rimanga un tempo limitato. Secondo il primo, l'aspettativa interna è che il premier israeliano duri probabilmente qualche mese, o almeno fino alla fine della fase iniziale di combattimento della campagna militare israeliana nella Striscia di Gaza, anche se tutti e quattro i dirigenti hanno sottolineato l'assoluta imprevedibilità della politica israeliana. «Ci sarà una resa dei conti all'interno della società israeliana su quello che è successo», ha spiegato.
Un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale ha affermato che il tema del futuro di Netayahu «non è stato discusso dal presidente e non verrà discusso».
Ma con uno sguardo al futuro, ha riferito l'ex dirigente Usa, membri dell'amministrazione americana stanno parlando, tra gli altri, con Benny Gantz, membro dell'attuale governo di unità nazionale, Naftali Bennett, ex primo ministro, e Yair Lapid, leader dell'opposizione ed ex primo ministro.
07:30
07:30
«Almeno 195 i palestinesi uccisi nel campo profughi di Jabalia»
Sarebbero almeno 195 i palestinesi uccisi in due serie di attacchi aerei israeliani sul campo profughi di Jabalia a Gaza tra martedì e mercoledì, secondo un ufficio stampa governativo gestito da Hamas.
Circa 120 persone risultano ancora disperse sotto le macerie e almeno altre 777 sono rimaste ferite, ha riferito l'ufficio in una nota, secondo quanto riporta il Guardian.
Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato di aver preso di mira e ucciso ieri Muhammad A'sar, il comandante della flotta di missili guidati anticarro di Hamas, mentre martedì l'obiettivo era uccidere Ibrahim Biari, un comandante chiave di Hamas collegato all'attacco contro Israele del 7 ottobre. Secondo quanto riferito, Biari, con le sue milizie, aveva preso il controllo di edifici civili a Gaza City.
Ieri l'ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani ha affermato che l'attacco aereo israeliano sul campo di Jabalia potrebbe costituire un crimine di guerra.
07:27
07:27
Tra gli evacuati da Gaza anche cittadini giapponesi
Ci sono anche 10 giapponesi tra i cittadini stranieri evacuati dalla Striscia di Gaza al confine con il valico di Rafah. Il ministro degli Esteri nipponico, Yoko Kamikawa, ha confermato che tutti i 10 connazionali e gli otto membri delle loro famiglie che speravano di lasciare l'enclave palestinese sotto il controllo di Hamas sono giunti in Egitto.
Le agenzie di Stato egiziane hanno riferito che 361 persone con passaporti stranieri e 46 feriti hanno lasciato Gaza, e il gruppo di Medici Senza Frontiere ha reso noto che tutto il suo personale straniero, tra medici ed infermieri, compresi tre giapponesi uomini e donne, ha attraversato il confine di Rafah.
07:26
07:26
Nuovi scontri tra Israele e Libano
Nuovi scontri si sono registrati ieri sera al confine tra Libano e Israele. Gli Hezbollah hanno affermato nella notte di aver distrutto un drone israeliano nel sud del Libano con un missile terra-aria, riferisce il Guardian.
L'esercito israeliano ha invece affermato sul suo canale Telegram che «un missile terra-aria è stato lanciato dal Libano verso un Uav dell'Idf (cioè le Forze di Difesa israeliane, ndr.). In risposta, l'Idf ha colpito la cellula terroristica che ha lanciato il missile e il sito di lancio. Non ci sono stati danni all'Uav».
Le Forze di Difesa israeliane (Idf) aggiungono che «sono stati identificati numerosi lanci dal Libano verso l'area di Har Dov e del Monte Hermon, nel nord di Israele. Sono caduti in aree aperte. In risposta, l'artiglieria dell'Idf ha colpito la fonte dei lanci».
06:00
06:00
Il punto alle 06.00
Tramite il suo portavoce, il segretario generale dell'ONU Antonio Guterres ha fatto sapere di essere «sconcertato» per gli attacchi aerei israeliani al campo profughi di Gaza. L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha dal canto suo affermato che il bombardamento da parte di Israele del campo profughi palestinese a Jabaliya, nella Striscia di Gaza, potrebbe costituire un crimine di guerra. «Dato l'elevato numero di vittime civili e l'entità della distruzione a seguito degli attacchi aerei israeliani sul campo profughi di Jabaliya, temiamo seriamente che si tratti di attacchi sproporzionati che potrebbero equivalere a crimini di guerra»
Intanto 76 palestinesi feriti e 335 stranieri e con doppia cittadinanza sono stati evacuati dalla Striscia di Gaza in Egitto. A fornire le cifre all’Afp è un funzionario egiziano.
Da parte sua, il presidente israeliano Isaac Herzog ha detto in un discorso alla nazione che «gli ostaggi sono nei nostri pensieri e il loro ritorno è parte integrante del successo di questa campagna, ovviamente insieme alla vittoria in questa guerra decisiva contro il nemico e al ripristino della sicurezza nel Paese».
Durante un evento elettorale in Minnesota, Joe Biden ha dal canto suo affermato che «serve una pausa per far uscire i prigionieri». Il presidente statunitense non ha però precisato se si riferisse agli ostaggi oppure a coloro che sono trattenuti nella Striscia di Gaza.
Nel frattempo sarebbero in corso colloqui per istituire una forza multinazionale a Gaza dopo che Israele avrà sradicato Hamas; a riferirlo a Politico sono due senatori statunitensi: Chris Van Hollen e Richard Blumenthal.
Sul fronte bellico, nella notte le sirene hanno suonato nell’area circostante la Striscia di Gaza. A riferirlo su Telegram sono le Forze di Difesa israeliane. La Mezzaluna rossa segnala da parte sua rumore di esplosioni e bombardamenti nelle vicinanze dell’ospedale Al-Quds di Gaza.