Musica

Il ritorno di Mannarino a dieci anni da «Corde»

Il cantautore romano in concerto a Cernobbio, dove chitarre e basso saranno protagoniste con versioni inedite dei suoi più grandi successi
Mattia Sacchi
20.07.2023 13:36

Tra i cantautori più interessanti degli anni 2000, Mannarino torna finalmente alle nostre latitudini. Sebbene non in Ticino ma proprio a ridosso del confine: il cantautore romano sarà infatti il protagonista della serata di sabato 22 luglio a Cernobbio per la prima edizione de LaVilla Music&Arts Festival

Una serata, quella di Villa Erba, che si preannuncia già speciale: forse per questo non è un caso che abbiamo avuto l'opportunità di intervistare Mannarino, fresco vincitore del Premio Peppino Impastato grazie ai messaggi civili presenti nei testi delle sue canzoni, proprio il 19 luglio, anniversario della strage di via D'Amelio. «Ricevere un premio dedicato alla memoria di una figura importantissima nella lotta alla mafia è stata una grandissima emozione. Peppino è stato un giovane che ha rinunciato all'eredità mafiosa di suo padre e suo zio per combattere a viso aperto la mafia, mostrando un coraggio incredibile. Un agire che ha fatto breccia nel cuore dei tanti ragazzi che mettono in discussione i valori, anche quelli familiari, che non hanno scelto e che non rispecchiano la loro idea di giustizia».

Come canti in Paura: se stai cercando la persona che cambierà la tua vita, dà un'occhiata allo specchio... «L'impegno sociale dovrebbe essere una prerogativa dell'essere umano. Che deve vivere i propri sogni, lottando per quello che crede lasciandosi ispirare da persone disposte addirittura dare la vita per le proprie idee, come ha fatto Peppino Impastato».

Anche a LaVilla Music&Arts Festival, si celebrerà comunque un anniversario... «Saranno i 10 anni dal mio primo tour di Corde, uno spettacolo dove gli strumenti a corda saranno protagoniste. Insieme a me ci saranno infatti Alessandro Chimienti e Tony Canti alla chitarra, con Marco Bardoscia al basso e contrabbasso. Oltre alle coriste Lavinia Mancusi, Simona Sciacca e Gioia Persichetti: quindi diciamo che ci sarà molto spazio anche per le corde vocali... Sarà un concerto molto emotivo e suggestivo, che si sposerà bene con l'atmosfera di Villa Erba».

Cosa ti ha riportato a decidere di riproporre Corde, dall'ultima edizione del 2015? «Ora che sto scrivendo i pezzi per il nuovo album, avevo voglia di tornare sul palco lasciando più spazio all'improvvisazione, con concerti ogni sera diversi e dove i brani risultino più nudi, lasciando emergere l'anima e i testi. Ci sarà un po' della mia storia, con le mie canzoni più conosciute riarrangiate appositamente per questo tour».

Insomma, un'opportunità unica per sentire i grandi successi del cantautore romano in una veste inedita...: «Le vibrazioni delle 76 corse che saranno sul palco regalano sonorità uniche e sempre diverse, vorrei che riuscissero a toccare i cuori di tutti per un momento di emozione collettiva: vi aspetto a Cernobbio!».