IA

Il ruolo dell’intelligenza artificiale nella disinformazione

Dalla creazione di foto e video che mostrano eventi mai accaduti a quella di testi verosimili e convincenti contenenti teorie del complotto e notizie fuorvianti: ecco che cosa sta succedendo
© Shutterstock
Facta.News
23.03.2023 20:45

L’IA (intelligenza artificiale) sta entrando giorno dopo giorno sempre di più nella quotidianità delle nostre vite. Ad esempio nella gestione delle pratiche burocratiche, nella medicina, nella scuola. Questa tecnologia viene utilizzata tuttavia anche per disinformare, attraverso la creazione di foto e video che mostrano eventi che nella realtà non sono mai accaduti. Ma anche tramite la creazione automatica di testi verosimili e convincenti, contenenti teorie del complotto e notizie fuorvianti.

Una tipologia di disinformazione che con il tempo sta diventando sempre più diffusa e più difficile da riconoscere e smascherare. Si tratta quindi di una questione che pone nuove sfide e nuovi problemi alla società odierna su come gestire e contrastare questo fenomeno. 

Vediamo insieme alcuni esempi pratici di come l’intelligenza artificiale sia già stata utilizzata per produrre disinformazione.

Il video manipolato di Bill Gates e la giornalista australiana

Nelle ultime settimane si è diffuso sui social in diversi Paesi un breve video che mostra una giornalista porre domande a Bill Gates, cofondatore di Microsoft, imprenditore e filantropo, da tempo al centro di svariate teorie del complotto su diverse questioni, tra cui il suo sostegno alla diffusione dei vaccini anti-Covid. Nel filmato si vede la giornalista chiedere a Gates come si sente ora che si sarebbe scoperto che i vaccini contro la Covid-19 sono nocivi all’uomo. A questa domanda l’imprenditore sembra dare una risposta vaga, per poi terminare bruscamente l’intervista con la frase: «Ok, basta. Questa intervista è finita».

Questa scena non si è però mai verificata. Il video divenuto virale online è in realtà la riproduzione alterata, realizzata tramite l’utilizzo di programmi di intelligenza artificiale, di un’intervista reale del 30 gennaio 2023 a Bill Gates andata in onda su «7.30», programma serale di attualità della tv pubblica australiana ABC News condotto dalla presentatrice Sarah Ferguson. Nell’intervista originale (il cui video completo dura in totale 12 minuti) non compare nessuno degli scambi tra la giornalista e Gates presenti nel video manipolato diffuso in Rete, compreso quello sui vaccini anti-Covid e la brusca interruzione finale. 

In un’analisi attenta delle immagini manipolate si possono vedere delle imperfezioni, come ad esempio il fatto che in alcuni passaggi il movimento delle labbra non è sincronizzato con le presunte parole pronunciate. Ma anche con questi limiti tecnici il video è stato ritenuto reale e condiviso ampiamente.

Il caso delle falsa foto di Putin e Xi Jinping 

In questi giorni, inoltre, contenuti fotografici creati con l’intelligenza artificiale sono stati utilizzati per diffondere disinformazione su notizie di cui i media internazionali hanno parlato molto.

Il 20 marzo il presidente cinese Xi Jinping è arrivato a Mosca per incontrare ufficialmente il presidente russo Vladimir Putin: il primo incontro di persona tra i due leader dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Lo stesso giorno online è iniziata a circolare una presunta foto di un momento di questo meeting, che mostrerebbe Putin in ginocchio, mentre bacia la mano del leader cinese. 

Anche in questo caso si tratta tuttavia di una scena che non trova riscontro in nessuna foto ufficiale dell’incontro e in nessun resoconto di testate internazionali. In un thread su Twitter Amanda Florian, giornalista specializzata in tecnologia e relazioni sino-americane, ha spiegato che la foto è molto probabilmente «stata generata con l'intelligenza artificiale». La giornalista ha analizzato l’immagine con uno strumento che permette di rivelare immagini prodotte con l’intelligenza artificiale. «Secondo questo rilevatore di immagini, la foto è artificiale», ha scritto Florian. Alla stessa conclusione sono giunti altri esperti sentiti dal sito di fact-checking spagnolo Newtral.

Inoltre, come per il video di Bill Gates, imperfezioni e inesattezze nell’immagine avrebbero dovuto accendere campanelli di allarme negli utenti che hanno creduto la foto vera. Ad esempio, dietro ai due leader compare un uomo che ha le mani deformate, la testa di Putin non è proporzionale al corpo e il taglio di capelli del presidente cinese non corrisponde a quello che Xi Jinping ha nelle foto e video ufficiali del meeting. 

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