Il «sole» di Synhelion illumina l’aeroporto di Zurigo
Chi prova (il) sole non lo lascia più. Era uno slogan pubblicitario piuttosto in voga, tempo fa. Ma potrebbe benissimo essere rispolverato per l’accordo fresco di firma fra l’aeroporto di Zurigo-Kloten e Synhelion, azienda svizzera leader nel settore dei cosiddetti carburanti solari. Nello specifico, leggiamo, lo scalo zurighese dal 2027 si impegnerà ad acquistare 30 mila litri all’anno di carburante solare – che verrà prodotto in Spagna – per alimentare gli autobus passeggeri all’interno dell’aeroporto e, successivamente, veicoli speciali non elettrificabili.
L’accordo, quinquennale, rafforza la collaborazione fra l’aeroporto di Zurigo-Kloten e Synhelion. Una collaborazione avviata nel 2020 e rivelatasi subito importante nell’ottica dell’obiettivo zero emissioni che lo scalo si è dato. Un obiettivo da raggiungere entro il 2040. «Il carburante solare di Synhelion è un elemento chiave per ridurre le emissioni dei nostri veicoli non elettrificabili durante questa fase di transizione» ha sintetizzato al riguardo Emanuel Fleuti, responsabile Sostenibilità e Ambiente dell’aeroporto.
Synhelion, ricordiamo, utilizza il calore solare ad alta temperatura per convertire l'acqua e la CO2 in combustibili sintetici e, grazie a questa tecnologia, è in grado di ridurre le emissioni nette fino al 99% rispetto ai combustibili fossili tradizionali. L’azienda elvetica, nata in seno al Politecnico di Zurigo, sta accelerando sempre più la commercializzazione dei suoi carburanti solari grazie anche a partnership strategiche, come quella con il gruppo Lufthansa – di cui fa parte anche Swiss – o con Pilatus. Così Philipp Furler, amministratore delegato di Synhelion: «Questo accordo non solo risponde alla crescente domanda di soluzioni per la riduzione delle emissioni, ma favorisce anche la scalabilità dei carburanti solari».
L’aeroporto di Zurigo, dal canto suo, si sta affermando invece come un precursore nell’adozione di tecnologie sostenibili. Questo accordo, detto in altri termini, rappresenta un contributo concreto alla transizione energetica del settore dei trasporti.