Il Ticino ha un problema con la pornografia
Nel 2022, in Ticino, sette persone sono state arrestate per atti sessuali con fanciulli, quattro per coazione sessuale, una per tentata coazione sessuale, tre per violenza carnale, due per violenza carnale tentata, due per coazione, due per sequestro di persona e rapimento, due per infrazione alla Legge Federale sugli stupefacenti, due per pornografia e una per un decreto d’espulsione. È quanto si evince dal rapporto della Polizia cantonale in merito alla Sezione reati contro l’integrità della persona (SRIP).
Lo scorso anno, la SRIP ha pure aperto 468 inchieste (478 nel 2021) per reati compiuti da persone minorenni e per reati commessi contro le fasce più vulnerabili della popolazione: minori, anziani e diversamente abili. In particolare, le inchieste per il reato di pornografia hanno subito un forte aumento, una tendenza in linea con quanto rilevato sul piano svizzero: gli incarti aperti sono infatti passati da 37 (nel 2021) a 71. I motivi sono verosimilmente riconducibili da una parte alla facilità degli autori di fruire di materiale illegale, dall’altra alla sempre maggiore attenzione delle autorità al tema, che si traduce in un monitoraggio capillare e sempre più tecnico degli scambi di file dal contenuto illegale tramite internet.
Per quanto riguarda le indagini per maltrattamenti se ne contano 48 (55). Questo tipo d’interventi avviene coordinandosi con le Autorità regionali di protezione (ARP) e con i servizi di protezione dei minori al fine di garantire il migliore benessere possibile ai minori coinvolti e un’adeguata presa a carico delle situazioni anche al di fuori del contesto penale.
Complessivamente sono poi state 51 le segnalazioni per reati violenti (risse, aggressioni, lesioni, vie di fatto e liti/discussioni) che hanno coinvolto persone con meno di 18 anni. Il dato è sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente. Va precisato che il diritto penale minorile prevede due concetti complementari: quello della pena e quello delle misure, che hanno lo scopo di proteggere e di sensibilizzare
Sul piano della prevenzione, il Gruppo Visione Giovani (GVG) lo scorso anno è stato sollecitato in tutto 708 volte, con richieste di aiuto da parte di genitori o Direzioni di istituti scolastici. Gli e le agenti hanno svolto 473 interventi di prevenzione nelle scuole, 262 colloqui di conciliazione con i minori e con le famiglie.