Imposte, a uno su cinque piacciono online

LUGANO - Il nuovissimo Ufficio circondariale di tassazione di Lugano è stato il teatro del primo bilancio di eDossier, il programma per l’invio elettronico della dichiarazione fiscale lanciato l’anno scorso dal DFE. Un bilancio positivo, stando a quanto sottolineato dal consigliere di Stato Christian Vitta: «Il progetto sfrutta appieno le potenzialità dei nuovi mezzi tecnologici affinché i cittadini possano trarne vantaggio». Sì perché grazie a eTax e alla sua versione più aggiornata, ha sottolineato Vitta, il Cantone «ha raggiunto un livello di efficienza maggiormente elevato nei processi di lavoro e nel recupero dei ritardi, nei sistemi di controllo interni e nei servizi ai contribuenti». Insomma, un sistema win-win, che la popolazione ha accolto bene. Il vicedirettore della Divisione delle contribuzioni Giordano Macchi ha in tal senso fatto il punto sulla risposta dell’utenza: «Un contribuente su cinque, il 20% dunque, ha approfittato di eDossier e scelto dunque di procedere con l’invio elettronico della propria dichiarazione fiscale». Una percentuale, questa, che se sommata al 38% dei contribuenti che sfrutta il programma eTax (con compilazione online ma invio cartaceo) ha permesso alle dichiarazioni elaborate totalmente o in parte in modo digitale di crescere dal 50% (anno 2016) al 58% (anno 2017). «Il tutto con un’ottima penetrazione dei nuovi prodotti» ha rilevato Macchi, parlando di un «consuntivo soddisfacente. Dalla sottoproduzione degli scorsi anni, a partire dal 2017 gli uffici di tassazione cantonali sono riusciti a raggiungere una sovraproduzione nella gestione degli incarti». Qualche numero? Nel 2018 le dichiarazioni fiscali inviate ai cittadini hanno raggiunto quota 252.000 mentre quelle evase (riferite a più anni) hanno superato le 257.000 unità. Ma pienamente soddisfatto si è detto anche il capo della Sezione della logistica Walter Bizzozzero nel presentare lo stabile - l’ex casa dello studente a Trevano - che dalla prossima estate accoglierà l’Ufficio circondariale di tassazione di Lugano, frutto della fusione degli uffici Città e Campagna, come pure l’Ufficio delle imposte di successione e donazione e l’Ispettorato fiscale. «Una risposta intelligente e innovatrice per il recupero di un edificio degli anni Sessanta» ha rilevato Bizzozzero citando la giuria che si espresse in merito alla proposta degli architetti Pia Dürisch e Aldo Nolli. Un’infrastruttura per la quale il Cantone ha investito 18,1 milioni di franchi e che sarà pronta tra giugno e luglio. La prima beneficiaria sarà naturalmente la Città di Lugano. «La digitalizzazione permette di servire e controllare meglio i contribuenti e in questo quadro eDossier ha creato le premesse per velocizzare le procedure» ha riconosciuto il municipale Michele Foletti. «Si pensi che il 20% dei domiciliati cambiano il loro indirizzo ogni anno» ha aggiunto. Per poi anticipare una nuova mossa sull’asse Cantone-Comuni: «A fine marzo sarà creato un gruppo di lavoro misto che avrà l’obiettivo di migliorare l’incasso delle imposte».