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Lo afferma il rapporto giornaliero dello Stato maggiore delle forze armate ucraine — Lo scrittore russo Zakhar Prilepin, sopravvissuto ad un attentato ieri, è uscito dal coma farmacologico: lo riferisce la portavoce dello scrittore, Yelizaveta Kondakov — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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15:11
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Sistemi di difesa aerea sviluppati in Svizzera finiranno in Ucraina
L'azienda tedesca Rheinmetall sta producendo in Italia armi sviluppate e testate in Svizzera, che saranno portate in Ucraina. In particolare, entro la fine dell'anno saranno consegnati due sistemi di difesa aerea dal valore di 183 milioni di franchi.
«Rheinmetall fornirà due sistemi Skynex all'Ucraina entro fine 2023», ha detto oggi a Keystone-ATS il portavoce della società Oliver Hoffmann, confermando un articolo odierno del domenicale Sonntagszeitung. Essi sono stati sviluppati dalla Rheinmetall Air Defence, che ha sede sociale a Zurigo.
I sistemi di difesa contraerea in questione vengono fabbricati sul sito dell'azienda a Roma, da dove poi verranno consegnati direttamente agli ucraini. Come noto, la Svizzera proibisce l'esportazione di materiale bellico in direzione di Kiev, ma non il trasferimento di know-how ad altri Paesi, come specifica l'articolo 7 dell'ordinanza in materia.
La maggior parte delle nazioni europee, Italia compresa, figura sulla lista. Attraverso questa disposizione si può quindi di fatto aggirare il divieto.
La Segreteria di Stato dell'economia (SECO) ha confermato a Keystone-ATS che Rheinmetall non ha bisogno di un'autorizzazione per questa precisa esportazione. La vendita dall'Italia di sistemi di difesa aerea sviluppati nella Confederazione è infatti legale secondo la legge elvetica.
Stando alla Sonntagszeitung, due richieste per autorizzare l'esportazione dello stesso sistema sono state respinte in passato. La Rheinmetall Air Defence di Zurigo voleva consegnarlo alla Thailandia nel 2017 e all'Egitto nel 2018. Al contrario, il via libera è stato concesso per la vendita, nel quadro dei Mondiali di calcio, al Qatar.
13:13
13:13
«Sventato attacco con droni contro l'aeroporto di Ivanovo»
Il Servizio federale di sicurezza russo (FSB) e il Ministero dell'Interno hanno sventato un attacco con un drone contro un aeroporto nella regione di Ivanovo: lo dichiara l'FSB, come riporta Tass.
«Sventato il tentativo di compiere un atto di sabotaggio contro l'aeroporto di Severny, nella regione di Ivanovo, organizzato dalla direzione principale dell'intelligence del Ministero della Difesa ucraino, che avrebbe dovuto coinvolgere droni imbottiti di esplosivo», si legge nel comunicato. L'FSB ha aggiunto che gli autori avevano intenzione di prendere di mira gli aerei A-50 per il controllo e l'allerta precoce.
12:05
12:05
Prighozin: «Mosca ci ha promesso le munizioni necessarie»
Il fondatore della Wagner Yevgeny Prigozhin, ha affermato di aver ricevuto l'impegno dal Ministero della Difesa russo a ricevere munizioni e armi. Lo riferisce il servizio stampa di Prigozhin.
«Ci viene promesso di ricevere munizioni e armi quante ne abbiamo bisogno per continuare ulteriori azioni. Ci viene detto che possiamo agire a Bakhmut come riteniamo opportuno. E ci viene proposto Surovikin come una persona che prenderà tutte le decisioni nel quadro delle operazioni militari della Wagner in collaborazione con il Ministero della Difesa», sostiene il capo di Wagner che nei giorni scorsi aveva annunciato di lasciare Bakhmut.
11:52
11:52
«Almeno 5 feriti per un missile sulla regione di Kharkiv»
Le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico su Balaklia, nella regione di Kharkiv, provocando almeno 5 feriti. Lo riferisce su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleg Synegubov.
Secondo le prime informazioni, «un missile S-300 ha colpito un parcheggio. Tutti i servizi di emergenza sono attualmente sul posto. Secondo le prime informazioni, 5 civili sono rimasti feriti. Due donne di 75 anni e una donna di 50 anni hanno riportato ferite da esplosione. Due uomini, di 20 e 85 anni, hanno ferite relativamente lievi», ha scritto il funzionario.
11:19
11:19
Lo scrittore russo Prilepin è uscito dal coma farmacologico
Lo scrittore russo Zakhar Prilepin, sopravvissuto ad un attentato ieri, è uscito dal coma farmacologico. Lo riferisce la Tass citando la portavoce dello scrittore, Yelizaveta Kondakov. «Sta bene, considerata la situazione. Ha mandato i suoi ringraziamenti alla famiglia», ha detto la portavoce.
Le stesse informazioni sono state confermate da un post su Telegram del governatore della regione di Nizhny Novgorod, Gleg Nikitin, che ha scritto: «Sulle condizioni di Zakha: è uscito dal coma farmacologico ed è cosciente. I medici dicono che è stabile».
07:55
07:55
Prigozhin: «Completata l'operazione 'Tritacarne Bakhmut'»
«L'operazione 'Tritacarne Bakhmut' del gruppo Wagner è stata completata». Lo ha detto il capo della compagnia privata militare, secondo quanto riportato dall'agenzia Ria Novosti, che cita il servizio stampa Wagner. «Va notato - ha spiegato Prigozhin - che l'operazione del tritacarne Bakhmut è stata progettata principalmente non per prendere l'insediamento di Bakhmut, ma per 'macinare' le unità delle forze armate ucraine e organizzare una tregua per l'esercito russo per ripristinare la sua capacità di combattimento. Il tritacarne Bakhmut ha ha svolto completamente il suo compito»
07:52
07:52
AIEA: «La situazione a Zaporizhzhia è pericolosa»
«La situazione generale intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia sta diventando sempre più imprevedibile e potenzialmente pericolosa. Sono estremamente preoccupato per i reali rischi per la sicurezza e la sicurezza nucleare che l'impianto deve affrontare». Lo ha detto il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) Rafael Grossi. «Dobbiamo agire ora - ha dichiarato sul sito dell'agenzia - per prevenire la minaccia di un grave incidente nucleare e le relative conseguenze per la popolazione e l'ambiente. Questo grande impianto nucleare deve essere protetto. Continuerò a sollecitare tutte le parti a impegnarsi a raggiungere questo obiettivo vitale e l'AIEA continuerà a fare tutto il possibile per contribuire a garantire la sicurezza nucleare».
07:49
07:49
«Attacchi notturni in Crimea con dieci droni»
L'Ucraina ha lanciato un attacco notturno con dieci droni in Crimea. Lo ha dichiarato - secondo quanto riportato dall'agenzia Ria Novosti - il governatore di Sebastopoli, Mikhail Razvozhaev, sul proprio canale Telegram. «Di notte, le forze di difesa aerea e i sistemi di guerra elettronica - si legge - hanno respinto un altro attacco a Sebastopoli. Un Uav ha perso il controllo ed è caduto in una zona boscata, il relitto è stato trovato dai dipendenti del Ministero degli affari interni e del Ministero della Emergenze. Nessuna struttura in città è stata danneggiata».
07:30
07:30
«Pesanti battaglie a Bakhmut e Marynka»
«Sono in corso pesanti battaglie per le città di Bakhmut e Maryinka». Lo afferma il rapporto giornaliero dello Stato maggiore delle forze armate ucraine, pubblicato su Facebook. «In totale, nell'ultimo giorno, il nemico ha lanciato circa 50 attacchi. Nell'ultimo giorno, il nemico ha lanciato sei attacchi missilistici, in particolare, su Chasiv Yar, Kostiantynivka e Kherson. Inoltre, gli invasori hanno lanciato 48 attacchi aerei e 77 attacchi Mlrs sulle posizioni delle nostre truppe e sugli insediamenti popolati» prosegue il rapporto.
07:22
07:22
Il punto alle 7.00
Oggi, domenica 7 maggio, è il 438.esimo giorno dallo scoppio delle ostilità in Ucraina. Ecco alcune delle principali notizie delle scorse ore.
L'Ucraina attacca le regioni di Belgorod e
della Crimea
Una zona di
confine nella regione di Belgorod, in Russia, è stata attaccata ieri dagli
ucraini. Lo ha dichiarato Vyacheslav Gladkov, governatore della regione di
Belgorod, come riporta Interfax. Inoltre, stando a quanto riferiscono i media
ucraini, ieri mattina si sono verificate diverse esplosioni anche nella Crimea
occupata. «La città di Shebekino è attualmente sotto attacco. Tutti i residenti
sono stati avvisati via sms della necessità di nascondersi in un luogo sicuro.
In via provvisoria, una persona è stata ferita», ha scritto il governatore sul
suo canale Telegram. I servizi di emergenza sono al lavoro. I media ucraini
citano i canali Telegram locali, nei quali sono stati pubblicati video girati
presumibilmente da residenti della penisola che mostrano del fumo. Secondo
quanto riferito, le esplosioni sono state udite dai residenti del distretto di
Krasnogvardiysky della penisola occupata. Successivamente Oleg Kryuchkov,
consigliere del governatore filorusso della Crimea, ha riferito che «la difesa
aerea è stata attivata nel nord» e «non ci sono state vittime e danni».
Sempre nella giornata di ieri un missile balistico ucraino Grom-2 è stato
abbattuto in Crimea. Lo riferiscono le agenzie russe citando il capo della
penisola annessa alla Russia, Serghei Aksyonov.
Prigozhin chiede a Shoigu di cedere posizioni
ai ceceni
Yevgeny
Prigozhin, il capo della compagnia privata militare Wagner, ha chiesto
ufficialmente al ministro della Difesa russo Serghei Shoigu l'autorizzazione a
cedere le posizioni tenute a Bakhmut alle truppe cecene di Ramzan Kadyrov, in
segno di protesta per quella che denuncia come le mancate forniture di
munizioni. «Le chiedo di emettere un ordine per il trasferimento delle
posizioni del gruppo Wagner al battaglione Akhmat entro la mezzanotte del 10
maggio», ha scritto Prigozhin in una lettera a Shoigu pubblicata dal suo
servizio stampa.
«L’attentato a Prilepin fatto su ordine di
Kiev»
L'uomo
fermato ieri in Russia perché sospettato di essere coinvolto in un attentato
allo scrittore Zakhar Prilepin «ha confessato» di avere provocato l'esplosione
con una bomba azionata a distanza «su istruzione dei servizi segreti ucraini».
Lo afferma il Comitato investigativo russo citato dalla Tass. Il Comitato
investigativo ha detto che il fermato, Alexander Permyakov, ha confessato di
avere posto un ordigno sulla strada che l'auto di Prilepin doveva percorrere e
l'ha fatto saltare in aria a distanza al passaggio della vettura.