Ticino

In futuro le discoteche potranno scegliere di far entrare anche i 16.enni

Il Consiglio di Stato ha approvato l'avvio della consultazione sulla nuova Legge sugli esercizi pubblici: ecco le principali novità
© CdT/Chiara Zocchetti
Red. Online
02.02.2023 11:33

Il Consiglio di Stato ha approvato l'avvio della consultazione in merito al progetto di Messaggio concernente la revisione della Legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione (LEAR) e relativo regolamento. Perché una revisione totale? Lo ha spiegato il direttore del Dipartimento delle istituzioni (DI), Norman Gobbi, in conferenza stampa: «Per rispondere alle mutate necessità e ai bisogni ma anche ai mutati costumi, ai modi di vivere la vita negli esercizi pubblici del nostro Cantone degli ultimi 12 anni. Ma anche ascoltare i bisogni degli operati al fronte è un compito dello Stato, ascoltare l'esperienza diretta sul terreno. La pandemia ha dimostrato che le necessità cambiano: i ristoratori hanno vissuto momenti bui durante le chiusure, al contrario numeri eccezionali durante le riaperture della bella stagione».

Cosa è stato fatto? Sono stati identificati gli aspetti critici delle norme inadeguate - ha spiegato Bernadette Rüegsegger, capo servizio giuridico della Polizia cantonale -, sono stati recepiti gli aspetti sia positivi sia negativi contenuti nella proposta di revisione del 2018, sono stati individuati gli elementi da preservare e da tutelare, sono state analizzate possibili soluzioni.

Le novità più rilevanti

È stata ridefinita la capacità ricettiva: maggiore flessibilità con la capacità di trasferire gli avventori dall'interno all'esterno a dipendenza delle esigenze (ad esempio il meteo). L'esercente può decidere, rispettando sempre le disposizioni cantonali e comunali. L'estensione straordinaria dei posti esterni è un'esigenza, una necessità, e la competenza sarà del Comune. Viene messo suolo pubblico a disposizione per esercizi già autorizzati, fino a un massimo di 10 estensioni della durata di 48 ore, perché questo «copre i weekend dell'alta stagione», ha spiegato l'avvocato Rüegsegger.

Un'altra proposta del gruppo di lavoro è quella di abbassare l'accesso ai locali notturni a 16 anni. Si tratta di una facoltà, non un obbligo. E non ai night club, ovviamente, ma alle discoteche. «Si è visto in altri cantoni che funziona. La società è mutata, i giovani escono comunque ed è meglio che siano in un ambiente controllato». C'è pure stato l'inasprimento delle norme relative alla lotta contro l'abuso di alcol.

È stato abolito l'obbligo di apertura settimanale e la fascia oraria di apertura è stata uniformata: 05.00-02.00 per gli esercizi pubblici, 17.00-06.00 per i locali notturni.