In Giappone c'è anche Max Göldi

Già prigioniero di Gheddafi, l'ingegnere lavora nell'ABB
Red. Online
17.03.2011 17:28

TOKYO - Dopo il suo tormentato ritorno in Svizzera seguito a un periodo nel quale fu tenuto in ostaggio in Libia per 23 mesi, quale misura di ritorsione del regime contro la Confederazione per l'improvvido arresto di Hannibal Gheddafi, l'opinione pubblica lo aveva perso di vista.

L'ingegnere svizzero Max Göldi, attivo professionalmente nell'ABB - e rimbalzato agli onori delle cronache insieme all'uomo d'affari Rashid Hamdani, anch'egli ostaggio in Libia - si trova attualmente nelle vicinanze di Tokyo, con numerosi altri cittadini svizzeri, alcuni dei quali dovrebbero lasciare il Paese nelle prossime ore. Göldi aveva scontato quattro mesi in prigione, ora deve far fronte alle difficoltà di un Paese che si trova in un'emergenza nucleare gravissima.