Macedonia del Nord

In migliaia a Skopje per rendere omaggio alle vittime di Kočani

All'indomani della rabbia popolare e dell'assedio alle sedi istituzionali nella cittadina della strage, nella capitale a dominare è un cupo silenzio intriso di dolore e tristezza per le tante vite spezzate
© AP Photo/Visar Kryeziu
Ats
18.03.2025 20:44

Nella Macedonia in lutto per sette giorni, migliaia di persone si sono radunate nel tardo pomeriggio nel centro di Skopje per rendere omaggio alle decine di giovani vittime del rogo alla discoteca di Kočani.

All'indomani della rabbia popolare e dell'assedio alle sedi istituzionali nella cittadina della strage, nella capitale a dominare è oggi un cupo silenzio intriso di dolore e tristezza per le tante vite spezzate.

Su cartelli e striscioni scritte contro la corruzione dilagante, alla base dell'incendio di sabato notte, in un locale che operava nella totale illegalità - dalla falsa licenza, alle norme di agibilità ignorate, alla mancanza delle più elementari misure di sicurezza, sia al suo interno che all'esterno. «La corruzione brucia gli innocenti», «Il sistema marcio fa marcire i giovani», «Per avidità avete ridotto in cenere i nostri giovani» - alcuni degli slogan mostrati dai manifestanti.

Su iniziativa degli studenti, al raduno nella capitale hanno partecipato tanti cittadini sgomenti e indignati per una tragedia che ha scosso l'intero paese balcanico, ancora sotto choc. Sono stati portati fiori e accese candele e lumini in memoria delle vittime di Kočani, e sono stati osservati 16 minuti di totale silenzio, a simboleggiare la data del tragico rogo alla discoteca. La folla di manifestanti ha poi creato un suggestivo mare di luci con i propri cellulari, restando in totale silenzio.

Raduni in memoria delle vittime si sono registrati oggi anche a Kocani, teatro della strage, e Bitola, nel sud del paese. Nessun rappresentante politico è stato visto al grande raduno di Skopje, nel rispetto della volontà degli studenti, iniziatori delle manifestazioni, di non essere in alcun modo associati e avvicinati a nessuna forza politica.

Nel paese proseguono serrate le indagini per individuare tutti i responsabili dell'incendio alla discoteca, e il premier Hristijan Mickoski ha assicurato oggi che i colpevoli saranno giudicati e condannati secondo i termini di legge.

Raduni commemorativi per le vittime di Kočani si sono tenuti anche nei paesi vicini, in particolare nella capitale serba Belgrado dove gli studenti in agitazione, davanti all'ambasciata macedone, hanno osservato 74 minuti di silenzio per rendere omaggio ai morti di Kočani e alle 15 vittime del crollo alla stazione di Novi Sad il primo novembre scorso.

Una giornata di lutto per le giovani vittime della discoteca è stata osservata oggi anche in Serbia, Bulgaria, Bosnia-Erzegovina e Montenegro.