In Russia c'è chi crede nel «vecchio» Tupolev Tu-214
La Russia può farcela. Anzi, deve farcela agli occhi del Cremlino e in generale della politica. A sostituire gli Airbus e i Boeing attualmente in volo nel Paese e destinati, viste le restrizioni e le sanzioni occidentali, in particolare il divieto di importare pezzi di ricambio e aggiornamenti di software, a rimanere presto a terra. Fra le soluzioni, anche fantasiose per certi versi, messe in campo dalle autorità c'è, come noto, anche l'accelerazione della produzione del Tupolev Tu-214. Un aereo, di per sé, vecchio se è vero che nella sua versione base, denominata Tu-204, volò per la prima volta nel 1989 mentre l'esordio della versione 214 risale al 1996.
United Aircraft Corporation, consorzio controllato dal conglomerato Rostec nel quale sono confluiti tutti i marchi storici dell'aviazione russo-sovietica, ovvero MiG, Sukhoi, Tupolev, Ilyushin, Irkut e Yakovlev, vista l'urgenza prevede di costruire 115 Tu-214 entro il 2030, con la «nuova» versione che dovrebbe ricevere le approvazioni del caso nel 2025. Se è vero che la compagnia di bandiera, Aeroflot, tempo fa ha deciso di rinunciare a 40 Tu-214 ordinati nel 2022 perché preferisce concentrarsi su un apparecchio più moderno, nello specifico l'MC-21, è altrettanto vero che il vecchio-nuovo Tupolev interessa, e pure molto. Quantomeno, ieri la stessa United Aircraft Corporation ha firmato una dichiarazione d'intenti con S7 Airlines. Una dichiarazione che ruota attorno alla consegna di 100 Tu-214 «migliorati».
United, leggiamo sul portale specializzato aeroTELEGRAPH, di recente ha pure deciso di creare un centro di innovazione specifico per il Tu-214. Centro che sarà composto da decine di professionisti incaricati di risolvere alcuni problemi, storici, di progettazione. Derivato, appunto, dal Tu-204, questo Tupolev ha una certa età e andrebbe migliorato, non solo «restaurato». A maggior ragione se pensiamo che la produzione sia del Tu-204, avviata con l'Unione Sovietica oramai in dissoluzione, sia del Tu-214 sono state, sull'arco di trenta e passa anni, limitate. Un centinaio di esemplari per linea produttiva. La buona notizia, per i passeggeri, è che gli incidenti (anche mortali) sin qui registrati hanno coinvolto la versione base, o meglio il Tu-204.