In Ticino quasi 56 mila sui banchi, poco meno di 7 mila i docenti

Quasi 56 mila allievi e studenti e poco meno di 7 mila docenti. È questa, in estrema sintesi, la scuola ticinese. Numeri, in qualche modo, di un certo rilievo, soprattutto se commisurati alla grandezza complessiva del cantone. Numeri che lasciano comprendere anche il motivo per cui, ogniqualvolta riemerge la questione del possibile dimensionamento della spesa, il dibattito assuma toni forti. La scuola, la formazione, l’educazione, sono materie politicamente sensibilissime, soprattutto perché coinvolgono - di fatto - una gran parte dei ticinesi.
Nei giorni scorsi, il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello Sport (DECS) ha diffuso le stime sulla dimensione del comparto scolastico. Come detto, gli allievi e studenti che frequenteranno gli istituti di ogni ordine e grado nel 2024-2025 sono 55.850. Di questi, 7.570 sono iscritti alla scuola dell’infanzia, 14.230 alle elementari, 12.000 alle medie, 5.130 ai licei e alle superiori e 10.430 alle scuole professionali.
La stragrande maggioranza delle famiglie ha scelto per i propri figli la scuola pubblica: sono soltanto 4.150, infatti, gli iscritti agli istituti privati, il 7,43% del totale. Una percentuale che non si riflette in modo simile sul versante dei docenti. Gli insegnanti delle scuole private, infatti, sono 770 su un totale di 6.950, ovvero l’11,07%. In pratica, nel pubblico è attivo un insegnante ogni 8,4 alunni (compresi i docenti di sostegno e delle classi speciali), mentre nel comparto privato il rapporto alunni-insegnanti scende a 5,4. Più in dettaglio, il maggior numero di docenti è impiegato nella scuola media (1.650). Alle elementari lavorano mille insegnanti, 630 alle superiori. Ragguardevole anche il numero di docenti delle scuole professionali, 1.360, nonché quelli delle scuole speciali: 390 a fronte di 740 allievi, segnale chiaro di una forte attenzione verso chi è più in difficoltà.