Bellinzona

«Innovazione e sinergie per il futuro del territorio»

Ha aperto in viale Stazione la nuova sede «MSpace», uno spazio di lavoro condiviso a disposizione di aziende della regione e d’Oltralpe – Ivano Dandrea: «La capitale è un punto centrale per lo sviluppo delle attività» – Il complesso ospita anche la redazione del Corriere del Ticino
© CdT/Chiara Zocchetti
Irene Solari
11.05.2024 06:00

Centralità, modernità e lavoro. È su queste basi che è nata l’idea di aprire una sede «MSpace» a Bellinzona, a due passi dalla stazione FFS. Un luogo pensato per ospitare il lavoro da remoto e in «coworking» (spazi di lavoro condivisi) di diverse aziende del territorio ma anche da oltre Gottardo e utile per creare connessioni e interazioni tra queste ultime e i clienti. L’idea è venuta a Ivano Dandrea, CEO del Gruppo Multi, che da oltre 50 anni fa parte del mercato immobiliare e fiduciario ticinese.

Un vero e proprio polo

«Abbiamo pensato alle esigenze delle aziende sul territorio: sempre di più, infatti, hanno bisogno di spazi per i propri collaboratori con il lavoro da remoto. Quindi si è cercato di offrire questi spazi, sia di lavoro sia per le riunioni. E lo abbiamo fatto vicino alla stazione». Un concetto, questo, spiega Dandrea, che oggi è particolarmente richiesto. «La vicinanza con il nodo ferroviario si presta molto bene per il progetto. Soprattutto perché vorremmo creare un ecosistema di aziende che vengano a domiciliarsi a ‘MSpace’, così da creare anche dinamiche tra loro. Vorremmo che questa possa essere un po’ la casa delle aziende del Bellinzonese».

Bellinzona è la prima grande stazione che si incontra giungendo dalla Svizzera interna in Ticino, il primo contatto
Ivano Dandrea, CEO del Gruppo Multi

Essere lungimiranti

Un’idea che riflette anche la creazione di nuovi progetti e sinergie di cui la capitale è protagonista e che porterà avanti negli anni futuri, come il nuovo quartiere alle ex Officine. «Certo, ci vorrà ancora qualche anno - precisa Dandrea -, però penso che la città debba prepararsi cercando di mettere a disposizione, soprattutto dei giovani imprenditori e delle startup, degli spazi dove crescere oppure iniziare la propria attività». Come già accade nelle grandi città della Svizzera interna: «In Ticino questi spazi non ci sono ancora, siamo gli unici a offrire questa possibilità a Locarno, Lugano e, appunto, Bellinzona».

Il primo approdo

E, proprio a proposito di legami con la Svizzera interna, è la capitale a rivestire un ruolo fondamentale, aggiunge Dandrea: «Bellinzona è la prima grande stazione che si incontra giungendo dalla Svizzera interna in Ticino, il primo contatto. Il progetto potrebbe quindi essere interessante anche per le aziende d’Oltralpe a cui serve avere parte dell’attività a sud delle Alpi. Qui trovano uno spazio dove riunirsi e lavorare. Ed è anche un modo per sviluppare la regione». La nuova sede si trova all’interno di un edificio storico di Bellinzona completamente ristrutturato, dove per anni c’è stata una nota macelleria. «Ora abbiamo aperto un’attività diversa, in un altro settore che beneficia della centralità degli spazi e dal design moderno». Non solo una Turrita che chiude, quindi, puntualizza il nostro interlocutore. «Spesso si parla della città dicendo che viale Stazione si sta svuotando, ma magari può essere utile capire anche quali sono le esigenze del territorio. In questo momento penso possa essere quella di creare spazi per permettere proprio ai giovani di poter iniziare l’attività lavorativa. Con un primo approdo in Ticino. E il successo che stiamo vedendo già con le prime domiciliazioni vuol dire che c’è effettivamente un’esigenza in tal senso, anche e soprattutto dalla Svizzera interna». Ma anche in loco. Come spiega Dandrea: «Il fatto che anche la Camera di commercio abbia aderito a questo progetto per avere una sede pure a Bellinzona dove fare formazione ci ha fatto molto piacere perché vuol dire che anche loro contribuiranno a questo ecosistema di formazione e conferenze sul territorio, arricchendolo».

Arriva TEDx

A proposito di giovani e di idee, a breve a Bellinzona andrà in scena l’evento TEDx. «L’attenzione al territorio ci ha portato, con un gruppo di giovani, a sviluppare il concetto di TEDx Bellinzona per creare una comunità di dialogo, di conoscenza, di stimolo alle nuove idee. E la piattaforma TED è lo strumento preferito dai giovani tra i 20 e i 35 anni. Non è una generazione che ha voglia di ascoltare le lezioni ex cathedra, ma vuole dei dibattiti molto rapidi con grandi capacità di generare idee e conoscenza. L’obiettivo di TEDx è quello di fornire questa conoscenza su dei temi che non è magari nemmeno facile avvicinare. Vogliamo pertanto poter promuovere questa multiculturalità. E, per una volta, dire che questa manifestazione si svolge anche a Bellinzona».

Avevamo necessità di trovare una sede più centrale e strategica, che desse visibilità al Corriere del Ticino, che vogliamo sempre più integrato e presente sul territorio
Paride Pelli, direttore del CdT e Alessandro Colombi, CEO del gruppo

Il Corriere cambia casa

Uno spazio, quello lungo viale Stazione, dove ha trovato posto anche la nuova redazione bellinzonese del Corriere del Ticino, che ha lasciato la storica sede in piazza Collegiata dopo alcuni decenni. «Avevamo necessità di trovare una sede più centrale e strategica, che desse visibilità al nostro brand Corriere del Ticino, che vogliamo sempre più integrato e presente sul territorio», spiegano il direttore Paride Pelli e il CEO del gruppo Alessandro Colombi. «La posizione ora è davvero invidiabile, vicina alla stazione di Bellinzona e al centro della via di comunicazione nord-sud del nostro cantone, in una zona di grande passaggio in cui la città “vive”. Ma la nostra nuova redazione di Bellinzona si inserisce ora anche in quella che diventerà una sede di incontri e di scambi con altre aziende del territorio, una sorta di hub del quale abbiamo voluto da subito fare parte e che potrà arricchire i contenuti del nostro giornale e dei nostri media, pure attraverso l’organizzazione di eventi che parlino del nostro cantone e delle sue realtà. Il Corriere del Ticino non dimentica dunque il Sopraceneri, anzi: la nostra volontà è proprio quella di continuare a offrire un’informazione di qualità sia sul digitale sia sul cartaceo con una presenza sempre più costante dei nostri giornalisti».