“Insieme ai migranti stanno arrivando anche terroristi”

Lo sostiene il direttore del Centro antiterrorismo di Europol - Secondo fonti citate dal quotidiano spagnolo ABC potrebbero essere donne a compiere i prossimi attentati in Europa
Ats
23.05.2016 18:01

BRUXELLES - "I terroristi stanno usando il flusso dei migranti per infiltrarsi nell'Unione Europea. Non abbiamo dati su un utilizzo sistematico, ma lo stanno facendo". A dichiararlo è stato il direttore del Centro anti-terrorismo di Europol, Manuel Navarrete Paniagua, in un'audizione all'Europarlamento.

"Per questo - ha aggiunto - ufficiali di Europol stanno affiancando quelli di Frontex negli hotspot in quattro isole della Grecia, e in Sicilia. Ma sono gli Stati membri ad avere la guida di questo esercizio: sono loro a decidere cosa fare se ci sono sospetti".

"Dobbiamo evitare che i terroristi vittimizzino gli immigrati due volte: la prima perché li costringono a lasciare i loro Paesi, la seconda perché li utilizzano per infiltrarsi in Ue ha aggiunto Paniagua, anticipando alla commissione Libertà civili del Parlamento europeo il rapporto "Situazione sul terrorismo nell'Ue per il 2016" e "Cambiamenti nel modus operandi degli attacchi terroristici dell'Isis".

C'è il rischio che lo jihadismo utilizzi donne per i prossimi attentati

I prossimi attentati del terrorismo islamico in Europa potrebbero essere attuati da jihadiste donne. Lo afferma oggi il quotidiano di Madrid ABC citando fonti dei servizi dell'antiterrorismo spagnolo.

Secondo le forze di sicurezza di Madrid il gruppo terrorista islamico ha allestito nei territori che controlla in Siria campi di addestramento destinati specificamente a donne che devono essere preparate "per attentati kamikaze in Occidente".

ABC, che cita una fonte "altamente attendibile" dell'antiterrorismo spagnolo, sottolinea che si tratta di una svolta strategica per il gruppo jihadista. E ciò implica una modifica almeno parziale del ruolo assegnato alla donna dal "califfato" non gradita alla Brigata Al-Khansaa, la "Gestapo femminile dell'Isis": un gruppo di miliziane che sorvegliano con brutalità che le donne rispettino le norme fondamentaliste della sharia.

Di recente anche il direttore di Europol, Rob Wainwright, ha confermato che l'Isis addestrava donne al combattimento. L'impiego di terroriste donne per possibili attentati presenta per l'Isis diversi vantaggi secondo gli esperti: la moltiplicazione dell'impatto mediatico delle stragi, se una donna ne è responsabile, e un aumento dell'effetto intimidatorio sulla popolazione civile. Il gruppo terrorista ritiene inoltre che i controlli di sicurezza sulle donne sono meno stringenti.