Israele approva la stretta sulle TV, nel mirino Al Jazeera
Il parlamento israeliano ha approvato la legge che permette di chiudere un'emittente straniera in Israele che danneggia la sicurezza dello stato. Lo hanno riferito i media secondo cui la decisione sulla chiusura di una rete – e nel mirino c'è la TV del Qatar Al Jazeera – dovrà essere firmata dal ministro delle Comunicazioni Shlomo Karai.
Salutando il varo della legge, il ministro Karhi ha detto che «non ci sarà libertà di parola per il portavoce di Hamas in Israele. Al Jazeera chiuderà dei prossimi giorni».
La legge – hanno ricordato i media – autorizza il ministro delle comunicazioni a ordinare ai «fornitori di contenuti» di cessare la trasmissione del canale in questione, la chiusura degli uffici israeliani del canale, la confisca delle apparecchiature del canale e che il sito web sia messo offline, se il server è fisicamente situato in Israele, o bloccare in altro modo l'accesso al sito web.
Gli ordini di chiusura avranno validità di 45 giorni ma potranno essere rinnovati per ulteriori periodi di 45 giorni. La legislazione è stata approvata in prima lettura dal plenum della Knesset a febbraio ed è stata approvata in seconda e terza lettura dopo un dibattito nel Comitato per la Sicurezza Nazionale della Knesset.
La TV del Qatar Al Jazeera ha definito «menzogne gravi e ridicole» le ragioni menzionate dal premier israeliano Benyamin Netanyahu per mettere al bando l'emittente in Israele. Netanyahu aveva affermato che «Al Jazeera ha danneggiato la sicurezza di Israele, ha partecipato attivamente al massacro del 7 ottobre e ha incitato contro i soldati dell'IDF», definendola «canale terrorista».