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«Israele non può collaborare con la NATO»

Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, come riferisce la TV di Stato TRT, in una conferenza stampa durante il vertice dell'Alleanza atlantica a Washington – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Israele non può collaborare con la NATO»
Red. Online
12.07.2024 07:00
22:42
22:42
«Netanyahu blocca l'accordo con nuove richieste»

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu sta bloccando l'accordo di cessate il fuoco con Hamas con nuove richieste. Lo scrivono i media ebraici citando un alto funzionario israeliano coinvolto nei negoziati.

Il funzionario - scrive il Times of Israel che cita a sua volta Channel 12 - ha affermato che il premier sta ora insistendo sulla creazione di un meccanismo di controllo che impedisca ai miliziani di Hamas di tornare nel nord di Gaza. «Questo è il momento della verità per gli ostaggi», ha affermato il funzionario. «Possiamo raggiungere un accordo entro due settimane e riportare a casa gli ostaggi» e «l'insistenza del primo ministro sulla creazione di un meccanismo per impedire il movimento dei miliziani bloccherà i colloqui per settimane e poi potrebbe non esserci nessuno da riportare a casa», ha aggiunto.

Secondo il sito di notizie Walla, Netanyahu avrebbe sollevato la questione ieri sera in un incontro con la squadra negoziale. La squadra avrebbe detto a Netanyahu che erano contrari alla nuova condizione e che non era fattibile, ma Netanyahu ha continuato a insistere sul punto. «È una richiesta che non faceva parte della proposta israeliana del 27 maggio. Non è chiaro il motivo per cui Netanyahu stia sollevando questa richiesta ora», ha affermato il funzionario.

21:10
21:10
«60 corpi estratti nel sud di Gaza»

La difesa civile di Hamas ha detto che sono stati estratti «60 corpi dal sobborgo meridionale di Tel al-Hawa» e al Sina dove l'Idf ha operato nei giorni scorsi. Lo ha riferito il il portavoce della difesa civile Mahmud Bassal secondo cui «molti corpi sono ancora sotto le macerie e molti sono i dispersi». L'Idf ancora non ha dato la sua versione sulla notizia.

21:09
21:09
Il 19 luglio il parere della Corte dell'Aja su Israele nei territori occupati

La Corte internazionale di Giustizia dell'Aja darà venerdì 19 luglio il suo parere consultivo «sulle conseguenze giuridiche derivanti dalle politiche e dalle pratiche di Israele nei Territori palestinesi occupati, compresa Gerusalemme Est». Lo afferma la Corte in una nota.

Alle 15.00, presso il Palazzo della Pace dell'Aia, si terrà un'udienza pubblica durante la quale il giudice Nawaf Salam, presidente della Corte, leggerà il parere della Corte.

14:42
14:42
Israele: «Nella sede UNRWA a Gaza City compound di Hamas»

All'interno del quartier generale dell'UNRWA a Gaza City, l'IDF ha «trovato droni, un compound di combattimento di Hamas e una sala di guerra». Lo ha riferito il portavoce militare tirando le somme dell'operazione avviata a inizio settimana nel luogo, usato in precedenza dall'organizzazione dell'ONU, dopo che l'intelligence aveva indicato che «terroristi e infrastrutture di Hamas e della Jihad islamica erano incorporati all'interno del quartier generale dell'organizzazione dell'ONU».

Dopo aver ricordato che prima di dare inizio alle azioni è stato aperto un corridoio per consentire ai civili di evacuare dall'area, il portavoce militare ha spiegato che le forze speciali Maglan ed Egoz hanno fatto «irruzione nel complesso e hanno arrestato i terroristi che cercavano di fuggire dall'area. Ci sono stati combattimenti ravvicinati con cellule terroristiche che si erano fortificate all'interno del complesso dell'UNRWA e hanno individuato parti per l'assemblaggio di un UAV, sale di guerra utilizzate per operazioni di sorveglianza e grandi quantità di armi, tra cui droni tattici, razzi, mitragliatrici pistole, mortai, esplosivi e granate».

In precedenza l'IDF aveva scoperto «un tunnel che era una risorsa significativa dell'intelligence militare di Hamas che passava sotto l'edificio che fungeva da quartier generale dell'UNRWA».

14:27
14:27
Haaretz: «Quattro operatori internazionali uccisi a Gaza»

Fonti palestinesi, citate da Haaretz, hanno riferito che «4 operatori umanitari internazionali sono stati uccisi in un raid israeliano a Mawasi nel sud della Striscia».

Secondo queste fonti il raid è stato effettuato su «un magazzino contenente aiuti umanitari».

L'esercito israeliano non ha ancora commentato la notizia.

13:55
13:55
«Hamas si è ammorbidita nei negoziati sulla tregua a Gaza»

Hamas avrebbe ammorbidito alcune delle sue posizioni nei negoziati su una possibile tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Lo ha riferito il sito Axios secondo cui la scelta sarebbe dettata da valutazioni dell'intelligence che indicano che la fazione islamica vuole un cessate il fuoco a Gaza a causa dell'indebolimento della sua posizione militare.

Axios, che cita funzionari israeliani e americani coinvolti nei negoziati, ha sostenuto che di conseguenza il premier Benyamin Netanyahu avrebbe inasprito le richieste di Israele per un accordo. Secondo le fonti citate dal sito, Netanyahu «sta cercando di sfruttare la debolezza di Hamas per ottenere quanto più possibile. Ma c'è il rischio che si spinga troppo oltre e che i negoziati falliscano. Il premier vuole un accordo, ma è disposto a giocare duro».

I funzionari hanno affermato, ha riportato Axios, che «alcuni alti comandanti di Hamas a Gaza hanno comunicato alla leadership politica di Hamas a Doha che la situazione nella Striscia è urgente e che vogliono, hanno bisogno, di un cessate il fuoco».

12:19
12:19
Israele: al voto, domenica, l'estensione della leva da 2 a 3 anni

Il governo israeliano voterà domenica prossima l'estensione del servizio militare obbligatorio per uomini e donne da 2 a 3 anni. Lo hanno riferito i media.

La mossa - che ha avuto già l'approvazione del Gabinetto di sicurezza - varrà, se varata, per i prossimi 8 anni, per tornare alla scadenza del periodo ai 2 anni come ora.

C'è anche la possibilità di ulteriore diminuzione - dopo gli 8 anni - a 28 mesi per le formazioni di supporto ma in base a valutazioni della situazione di sicurezza.

11:33
11:33
Erdogan: «Parigi adotti iniziative concrete per la tregua a Gaza»

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato durante un colloquio con l'omologo francese, Emmanuel Macron, che «l'incoraggiamento di Israele da parte dei Paesi occidentali per il cessate il fuoco (a Gaza) contribuirebbe alla pace regionale e globale e che sarebbe benefico per la Francia adottare passi concreti a questo riguardo».

Come riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara, Erdogan ha anche detto, durante un incontro con Macron a margine del vertice NATO di Washington, che «rilanciare il processo di adesione della Turchia all'Unione europea è necessario e si attende che la Turchia venga sostenuta in questo modo».

09:27
09:27
«Israele non può collaborare con la NATO»

«Non è possibile per l'amministrazione israeliana, che ha calpestato i valori fondamentali della nostra alleanza, continuare il suo rapporto di cooperazione con la Nato». Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, come riferisce la TV di Stato TRT, in una conferenza stampa durante il vertice dell'Alleanza atlantica a Washington.

«Fino a che non sarà raggiunta una pace completa e sostenibile in Palestina, i tentativi di cooperazione con Israele all'interno della Nato non verranno approvati dalla Turchia», ha aggiunto Erdogan.

07:00
07:00
Il punto alle 7.00

L'amministrazione Biden rimuoverà presto in modo permanente il molo da 230 milioni di dollari che le forze armate statunitensi hanno costruito per portare gli aiuti umanitari a Gaza.

«Prevedo che in un tempo relativamente breve chiuderemo le operazioni sul molo», ha detto ai giornalisti Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Biden.

L'altro ieri il personale del comando centrale militare ha tentato, senza riuscirci, di riattaccare il molo improvvisato alla spiaggia di Gaza dopo che il mare mosso aveva costretto gli operatori a rimuovere la struttura diversi giorni fa per evitare danni, ha detto il Pentagono citando «problemi tecnici e legati alle condizioni meteorologiche». Problemi pero' ricorrenti che il New York Times ha identificato il mese scorso.