L'analisi

Kamala Harris (o qualcun altro) per Joe Biden: funzionerà?

La decisione dell’attuale presidente degli Stati Uniti riapre più scenari e possibilità: ma non è detto che basti per battere Donald Trump
© AP Photo/Jacquelyn Martin
Marcello Pelizzari
21.07.2024 20:47

E adesso? Che succederà? Se è vero che il ritiro di Joe Biden era nell’aria, è altrettanto vero che l’annuncio dell’attuale presidente degli Stati Uniti – riassumendo al massimo: «No, non mi ricandiderò» – assomiglia a un terremoto. All’interno del Partito Democratico, ma non solo. Le presidenziali 2024 sono dietro l’angolo e chiunque verrà chiamato a raccogliere il testimone di Biden – ci arriveremo – sarà chiamato a un vero e proprio tour de force. Banalmente, dovrà concentrare attorno a sé, in pochissime settimane, un intero elettorato.

Kamala Harris, sondaggi alla mano, apparentemente è la scelta più ovvia. A suo tempo, era stata scelta proprio da Biden come vicepresidente. Garantirebbe continuità e, fatto molto importante, non destabilizzerebbe gli elettori Democratici. Il polverone sollevatosi in questi mesi attorno a Biden, fra le altre cose, era dovuto anche alle performance di Harris nei sondaggi contro Trump. Detto in altri termini, aveva (e a questo punto ha) numeri migliori rispetto a Biden. Il quale, non a caso, ha espressamente chiesto di sostenerla. Al di là di Harris, sono stati avanzati diversi nomi di spicco del Partito quali possibili sfidanti di Trump: il governatore della California Gavin Newsom, quella del Michigan Gretchen Whitmer e il Segretario dei Trasporti Pete Buttigieg.

Altra domanda: funzionerà? O meglio: l’arrocco Biden-qualcun altro sortirà gli effetti sperati? Eviterà, cioè, il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca? Difficile a dirsi. Gli editorialisti statunitensi, al riguardo, hanno sostenuto più tesi. Una, in particolare: sostituire adesso Biden potrebbe essere pericoloso, se non pericolosissimo. Perché, per quanto vecchio e indeciso, Biden aveva una base elettorale solida. Leale, anche. Con cui avrebbe potuto sfidare Trump, pur in posizione di svantaggio apparentemente.

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