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Condannata a oltre otto anni di carcere in contumacia la giornalista russa Marina Ovsyannikova – Gli analisti: l'Ucraina sta utilizzando le munizioni più velocemente di quanto le potenze occidentali riescano a sostituirle – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:47
22:47
«Atacms? Con Zelensky parlato di tutto ciò che ha chiesto»
«Ho parlato con Zelensky e abbiamo elaborato tutto quello che ha chiesto». Joe Biden risponde così a chi gli chiedeva se avesse promesso al presidente ucraino Volodymyr Zelensky i missili a lungo raggio Atacms durante la sua ultima visita alla Casa Bianca.
Da tempo circolano indiscrezioni su un possibile invio da parte degli Stati Uniti dei missili Atacms a Kiev, ma finora nessun annuncio ufficiale è mai stato rilasciato. Gli Atacms non sono rientrati neanche nell'ultimo pacchetto di aiuti americani all'Ucraina nonostante le ripetute richieste di Zelensky.
18:55
18:55
«Le divisioni al Congresso su Kiev? Vittoria di Putin»
Le divisioni in Congresso sui fondi all'Ucraina sono una vittoria per il presidente russo Vladimir Putin. «Ritengo che Putin non solo sia contento delle divisioni, ma che le fomenti», afferma l'ex segretario di Stato Hillary Clinton in un'intervista a Pbs. «onestamente non capisco gli americani che si schierano con Putin, ma li abbiamo visti, li abbiamo sentiti e dobbiamo combatterli», osserva Clinton.
17:47
17:47
«Gli Stati Uniti manderanno a Kiev armi iraniane sequestrate»
Gli Stati Uniti trasferiranno all'Ucraina migliaia di armi e munizioni iraniane sequestrate, una mossa che potrebbe aiutare ad alleviare alcune carenze cruciali dell'esercito di Kiev in attesa di ulteriori fondi e forniture militari da parte dell'occidente.
Lo riferisce la Cnn citando dirigenti statunitensi. Il Comando Centrale degli Stati Uniti annuncerà la decisione già questa settimana.
Non è chiaro, sottolinea la Cnn, quali autorità legali utilizzeranno gli Usa per facilitare il trasferimento delle armi: le Nazioni Unite richiedono che le armi sequestrate vengano distrutte o immagazzinate.
L'amministrazione Biden, sempre secondo il network Usa, sta valutando da mesi come inviare legalmente agli ucraini queste armi, che sono immagazzinate nelle strutture del Centocom in Medio Oriente.
17:40
17:40
«Scontri in Crimea tante perdite russe, ma anche morti ucraini»
In Crimea «c'è stata una battaglia con gli invasori russi, ci sono stati molti morti e feriti tra il personale degli invasori. Sfortunatamente, ci sono perdite tra i difensori ucraini, che non sono paragonabili a quelle russe». Lo ha detto il rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa, Andriy Yusov, parlando a Ukrainska Pravda dell'incursione ucraina nella penisola occupata dai russi.
Il funzionario ha chiarito che dopo aver completato l'operazione e aver inflitto perdite agli invasori, il gruppo di forze speciali si è ritirato.
«Prosegue l'operazione speciale volta a liberare la Crimea. Facciamo appello a tutti i residenti della penisola affinché attendano e assistano in ogni modo possibile le forze di difesa nella restituzione dei territori ucraini», ha aggiunto.
13:46
13:46
«Forze speciali sbarcate in Crimea»
Gli uomini delle Forze speciali Stuhna e Bratstvo delle unità dell'Intelligence della Difesa ucraina (Gur) sono sbarcati sul territorio della penisola di Crimea e hanno colpito gli occupanti russi. Lo scrive su Telegram lo stesso Gur.
«Le forze speciali del commando Gur sono sbarcate nella Crimea occupata e hanno inflitto una sconfitta agli invasori di Putin», assicura il Gur.
Il Gur ha postato su Telegram un video che mostra barchini veloci e moto d'acqua che si dirigono verso la costa della Crimea, annessa unilateralmente dalla Russia nel 2014. Dopo lo sbarco sulla costa della penisola, i militari delle unità speciali srotolano la bandiera ucraina.
09:30
09:30
Condannata a oltre otto anni di carcere Marina Ovsyannikova
È stata condannata a oltre otto anni di carcere in contumacia la giornalista russa Marina Ovsyannikova che l'anno scorso in diretta sulla televisione di stato protestò contro l'intervento militare su vasta scala della Russia in Ucraina. Lo rendono noto fonti del tribunale.
Ovsyannikova, 45 anni, è fuggita dalla Russia con la figlia e si trova in Francia, a un anno dalla fuga dagli arresti domiciliari. L'ex redattrice di Channel One è stata condannata a otto anni e sei mesi.
La procura russa aveva chiesto una pena a nove anni e mezzo di reclusione per Ovsyannikova, diventata famosa per aver fatto irruzione durante un telegiornale con un cartello con le scritte «Fermate la guerra» e «Ti stanno mentendo».
La richiesta durante il processo in contumacia era una condanna per aver diffuso «notizie false», accusa che include qualsiasi informazione sulla guerra della Russia in Ucraina che sia in contrasto con la narrativa ufficiale .
08:20
08:20
Mosca: «Decine di droni hanno attaccato 3 regioni russe»
Decine di droni ucraini hanno attaccato durante la notte tre regioni russe, secondo il ministero della Difesa di Mosca, che ha affermato di aver abbattuto 31 velivoli senza pilota in quello che ha descritto come un «attacco terroristico». Lo riporta la Tass.
«31 droni sono stati abbattuti durante la notte su Belgorod, Bryansk e Kursk», ha riferito il ministero della Difesa russo. Il governatore di Bryansk Alexander Bogomaz ha dichiarato su Telegram che «le forze ucraine hanno sparato munizioni a grappolo su quattro distretti della regione di confine con l'Ucraina, ci sono stati danni ma non vittime».
Più di 50 abitazioni ed edifici annessi sono stati poi danneggiati dopo il bombardamento ucraino di ieri del villaggio di Klimovo a Bryansk, con munizioni a grappolo, ha riferito il governatore regionale Alexander Bogomaz sul suo canale Telegram, citato da Ria Novosti. «In seguito al bombardamento di ieri, più di 50 abitazioni ed edifici annessi sono stati parzialmente danneggiati. Il lavoro per eliminare le conseguenze del bombardamento continua», ha detto.
Secondo il governatore di Belgorod Vyacheslav Gladkov l'arrivo di droni ha provocato danni ad alcuni edifici, riferisce la Tass. Sulla regione 19 droni sono stati abbattuti, «un edificio amministrativo a Belgorod, una casa nel villaggio di Shishino e tre auto sono state danneggiate», ha detto Gladkov.
06:21
06:21
Il punto alle 06.00
L'esercito di Kiev rivendica un avanzamento sul fronte sud. «Nel settore di Tavria, le forze di difesa avanzano», ha scritto su Telegram il generale Oleksander Tarnavskyi, usando il nome militare del fronte meridionale. Secondo Tarnavskyi, comandante delle forze del fronte sud, nelle ultime 24 ore i suoi uomini hanno ucciso 261 russi e ne hanno catturati altri dieci.
Le potenze militari occidentali stanno esaurendo le munizioni per consentire all'Ucraina di difendersi dall'invasione su vasta scala della Russia: «il fondo del barile ora è visibile», ha avvertito l'ammiraglio Rob Bauer, il più alto funzionario militare della NATO, nel corso di un Forum per la sicurezza a Varsavia, secondo quanto riporta la BBC. Bauer ha aggiunto che i governi e i fornitori per la difesa devono «aumentare la produzione a un ritmo molto più elevato». L'ammiraglio, che presiede il comitato militare della NATO, ha affermato che decenni di investimenti insufficienti hanno fatto sì che i Paesi della NATO abbiano iniziato a fornire armi all'Ucraina con il loro magazzino di munizioni mezzo pieno o addirittura vuoto. Dello stesso parere il ministro della Difesa britannico James Heappey. Le scorte occidentali «sembrano un po' scarse», ha rilevato, invitando gli alleati a destinare effettivamente il 2% del PIL alla difesa: «Dobbiamo tenere l'Ucraina nella lotta. Se ci fermiamo, ciò non significa che Putin si fermerà automaticamente». Anche secondo il ministro della Difesa svedese Pol Jonson è fondamentale per l'Europa riorganizzare la propria base industriale della Difesa per sostenere l'Ucraina a lungo termine.La BBC rileva che i paesi della NATO e dell'UE hanno concordato vari piani per condividere competenze, stipulare contratti congiunti con i produttori della Difesa e sovvenzionare la produzione quanto più possibile. Ma al momento l'Ucraina sta utilizzando le munizioni più velocemente di quanto le potenze occidentali riescano a sostituirle. Al contrario, stimano analisti, la Russia sembra molto più in grado di attrezzare la propria economia in tempo di guerra per ricostituire le proprie scorte.