Kiev chiede a Msf una missione all'acciaieria di Azovstal
L'Ucraina ha chiesto all'organizzazione Medici senza Frontiere (Msf) di organizzare una missione per evacuare e soccorrere i soldati trincerati nell'acciaieria di Azovstal a Mariupol, stando ad un comunicato diffuso qualche ora dopo l'annuncio dell'evacuazione dei civili.
La vicepremier ucraina, Iryna Verechtchouk, ha scritto una lettera a Michel-Olivier Lacharité, responsabile dei programmi di emergenza dell'organizzazione umanitaria e capo della missione di Msf in Ucraina, si legge nel comunicato.
Su Twitter Medici senza frontiere ha detto di strare «lavorando per cercare di rispondere alla richiesta di Kiev per dare assistenza nell'evacuazione di malati e feriti dall'acciaieria di Mariupol. Siamo pronti e disponibili a discutere con i ministeri competenti per esplorare come la nostra esperienza medica potrebbe essere di maggior aiuto in un'evacuazione così complessa».
«Lavorando in coordinamento con tutte le autorità, siamo pronti a fare tutto il possibile per fornire supporto medico, sia a Mariupol che continuando ad assistere nell'accoglienza di eventuali feriti o malati evacuati da Mariupol e da altre aree colpite. Assicurare la sicurezza di un'evacuazione richiederebbe garanzie di sicurezza solide e complete per i nostri pazienti e il nostro personale medico da tutte le parti. Dovremmo essere certi che il lavoro dei nostri medici e infermieri sia rispettato», scrive l'organizzazione sottolineando che un'evacuazione di questa complessità a Mariupol richiede di lavorare con organizzazioni con un'esperienza significativa e recente nel negoziare un passaggio sicuro in Ucraina.
«I nostri team stanno vedendo effetti terribili della guerra in molti luoghi dove lavoriamo in Ucraina. Fino a febbraio, MSF ha lavorato per otto anni nelle regioni di Luhansk e Donetsk, compresa Mariupol e siamo consapevoli delle terribili condizioni dei feriti e dei malati della città», si legge in un altro tweet.