News
La diretta

Kiev: «Controlliamo mille chilometri quadrati in Russia»

Lo ha detto il capo delle forze armate ucraine Oleksandr Syrsky durante una riunione con Volodymyr Zelensky – Evacuato un distretto nella regione di Belgorod» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
Kiev: «Controlliamo mille chilometri quadrati in Russia»
Red. Online
12.08.2024 06:00
18:08
18:08
Kiev: «Controlliamo mille chilometri quadrati in Russia»

«Continuiamo a condurre operazioni offensive nella regione di Kursk. Attualmente controlliamo circa 1'000 chilometri quadrati del territorio della Federazione Russa». Lo ha detto il capo delle forze armate ucraine Oleksandr Syrsky durante una riunione con Volodymyr Zelensky.

Dal canto loro, le forze armate russe hanno accelerato il ritmo della loro offensiva nella regione ucraina orientale di Donetsk, ha affermato il ministero della Difesa, annunciando che oggi le truppe di Mosca hanno conquistato il villaggio di Lisichnoye. La scorsa settimana, sono stati conquistati altri due insediamenti, aggiunge il ministero: quelli di Timofeyevka e e di Veseloye.

Intanto, gli Stati Uniti si dicono «pronti a rispondere» se l'Iran «andrà avanti nel suo piano di consegnare centinaia di missili balistici alla Russia». Lo ha detto il vice portavoce del dipartimento di Stato Vedant Patel esprimendo «la profonda preoccupazione» di Washington per le notizie in questo senso.

14:48
14:48
Imbrattata nella notte a Mosca la sede dell'ambasciata lituana

Nelle prime ore di oggi, quattro persone mascherate non identificate hanno imbrattato di vernice rossa l'ingresso dell'ambasciata di Lituania a Mosca. Ne dà notizia, in un comunicato stampa, il ministero degli Esteri di Vilnius.

Secondo le notizie a disposizione, gli agenti di polizia di guardia nei pressi dell'edificio non sarebbero intervenuti

In seguito all'accaduto, il ministero degli Esteri lituano ha convocato l'incaricato d'Affari della Federazione russa a Vilnius, Andrej Gasiuk e gli ha consegnato una nota ufficiale di protesta.

Nella nota, il Paese baltico chiede in particolare che la Russia rispetti tutti gli obblighi internazionali assunti, compresa la disposizione dell'articolo 22 della convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche, secondo cui lo stato ospitante deve adottare tutte le misure necessarie per proteggere i locali delle missioni straniere da qualsiasi invasione o danno.

Nella nota vengono inoltre chieste spiegazioni sulle ragioni del mancato intervento della polizia russa e si auspica che accadimenti simili non si ripetano in futuro.

14:36
14:36
Confermato l'incontro tra Abu Mazen e Putin domani a Mosca

Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas) atteso oggi a Mosca, incontrerà domani il presidente Vladimir Putin. Lo ha reso noto il servizio stampa del Cremlino citato dall'agenzia Tass.

14:34
14:34
Putin: «Nessun negoziato possibile nell'attuale situazione»

Il presidente russo Vladimir Putin ha escluso che la Russia possa avere negoziati di pace con l'Ucraina nell'attuale situazione. «Di cosa possiamo parlare con gente che colpisce indiscriminatamente i civili e cerca di minacciare le centrali nucleari?», ha affermato Putin, citato dalla Tass.

14:32
14:32
«Ventotto località in mani ucraine nella regione di Kursk»

Sono ventotto le località della regione di Kursk cadute nelle mani delle forze ucraine, che sono avanzate fino ad una profondità di 12 chilometri in territorio russo su un fronte largo 40 chilometri. Lo ha detto il governatore russo, citato dall'agenzia Tass.

Nel frattempo sono 121.000 i civili che hanno dovuto lasciare le zone dei combattimenti nella regione in seguito all'avanzata delle truppe ucraine. Lo ha detto il governatore, Alexei Smirnov, in un incontro con il presidente Vladimir Putin. Il governatore, citato dall'agenzia Ria Novosti, ha aggiunto che 12 civili sono stati uccisi e 121 feriti, di cui 10 bambini.

Dal canto suo, il presidente russo Vladimir Putin ha escluso che la Russia possa avere negoziati di pace con l'Ucraina nell'attuale situazione. «Di cosa possiamo parlare con gente che colpisce indiscriminatamente i civili e cerca di minacciare le centrali nucleari?», ha affermato Putin, citato dalla Tass.

L'Occidente muove guerra alla Russia «per mano ucraina», ha aggiunto il presidente russo in merito all'offensiva di Kiev nella regione di Kursk. Gli obiettivi di Kiev, ha proseguito Putin, sono guadagnare migliori posizioni in vista di futuri negoziati e «scuotere la situazione politica interna» in Russia.

14:31
14:31
Putin: «Le nostre forze avanzano lungo tutto il fronte»

Le forze russe stanno avanzando lungo tutta la linea di contatto con quelle ucraine, secondo quanto affermato dal presidente Vladimir Putin, citato dall'agenzia Interfax. Il principale compito ora per il ministero della Difesa è respingere le forze ucraine fuori dal territorio russo, ha aggiunto.

In dichiarazioni riportate dalla Tass, il presidente russo ha inoltre sostenuto che l'Ucraina ha attaccato il territorio russo «con l'aiuto dell'Occidente» con lo scopo di migliorare la sua posizione in vista di futuri negoziati.

13:59
13:59
I primi cani antimina in Ucraina

Sarà un team di istruttrici locali donne, insieme a sedici cani Malinois belgi dal fiuto infallibile per rilevare mine e ordigni inesplosi, a guidare una missione di bonifica in Ucraina. Lo annuncia la delegazione Ue a Kiev dando il via a una nuova iniziativa umanitaria che si avvale di un contributo finanziario europeo da 2 milioni di euro.

Dopo un corso intensivo di cinque mesi in Cambogia, le otto istruttrici ucraine sono tornate in patria con i loro Malinois pronti a diventare i primi cani antimina ad operare in Ucraina dall'inizio della guerra di aggressione russa.

Gli oblast di Mykolaiv, Kherson e Kharkiv saranno le prime zone a beneficiare del loro intervento di bonifica. Molte delle istruttrici in precedenza avevano studiato addestramento cinofilo all'Università nazionale agraria di Sumy e sono state istruite anche allo sminamento manuale.

13:59
13:59
Mosca: «Gli ucraini hanno perso 260 militari in 24 ore a Kursk»

Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le forze ucraine penetrate nella regione russa di Kursk hanno perso 260 militari nelle ultime 24 ore, oltre a 31 veicoli corazzati, di cui tre carri armati.

Il ministero aggiunge che sono stati respinti sette attacchi dell'80/a e dell'82/a brigata d'assalto aereo delle forze armate ucraine nelle regioni degli insediamenti di Martynovka, Borki e Korenevo. Inoltre, nella regione di Kauchuk, sono stati fermati i tentativi di sfondamento di gruppi mobili nemici che utilizzavano veicoli corazzati in profondità nel territorio russo.

L'aviazione e l'artiglieria russi hanno inoltre colpito personale ed equipaggiamenti delle 22/a, 61/a, 115/a brigate meccanizzate in nove aree dove si svolgono i combattimenti. Forze aeree e missilistiche, conclude il comunicato del ministero della Difesa russo, hanno anche bombardato le riserve delle forze armate ucraine nelle aree di Miropol, Mogritsa e Drobnovshchyna nella regione di Sumy.

13:20
13:20
Bombe russe nel Donetsk, 2 morti

Due persone sono state uccise e un'altra è rimasta ferita oggi in un attacco russo contro la città di Ukrainsk nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Vadym Filashkin, come riferisce Suspilne.

La città è stata bombardata con l'artiglieria, ha aggiunto, e due condomini sono stati danneggiati. Ukrainsk si trova a meno di 10 chilometri dalla linea del fronte.

13:10
13:10
Mosca amplia l'area di evacuazione nella regione di Kursk

Le autorità locali della regione russa di Kursk hanno deciso di ampliare l'area di evacuazione dei civili di fronte all'avanzata delle forze ucraine. Il governatore, Alexei Smirnov, ha infatti annunciato che anche gli abitanti del distretto di Belovsky dovranno lasciare le loro case.

Sabato Mosca aveva annunciato di avere evacuato 76.000 civili, mentre le autorità ucraine della regione di Sumy, sull'altro versante della frontiera, hanno invitato a partire 20.000 persone.

10:48
10:48
«Il raid su Zaporizhzhia è terrorismo nucleare di Kiev»

La portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha accusato l'Ucraina di «terrorismo nucleare» per un incendio avvenuto ieri nelle torri di raffreddamento della centrale di Zaporizhzhia, che secondo la Russia è stato provocato da un bombardamento delle forze di Kiev.

Mosca ha detto che chiederà all'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) di «indicare il responsabile del bombardamento», perché «un ulteriore silenzio su questo argomento non farà altro che esagerare il senso di impunità di Kiev».

Esperti dell'Aiea sono presenti nella centrale nucleare. Da parte sua, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha accusato gli «occupanti russi» di avere appiccato l'incendio.

La centrale di Zaporizhzhia, controllata dai russi, è situata a Energodar, sul bacino di Kakhovka sul fiume Dnipro, circa 80 chilometri a sud-ovest della città di Zaporizhzhia, capoluogo dell'omonima regione, sotto controllo ucraino. La Russia ha più volte accusato le forze di Kiev di bombardare l'area intorno alla centrale, ma secondo la direttrice delle comunicazioni dell'impianto, Evgenia Yashina, quella di ieri è stata «una minaccia senza precedenti alla sicurezza nucleare».

Secondo l'Aiea e le autorità russe locali non vi è stato comunque alcun rischio di esplosione, perché i sei reattori dell'impianto sono in fase di spegnimento a freddo.

09:52
09:52
Il viceministro dell'energia ucraino arrestato per una tangente da 500mila dollari

Il viceministro dell'Energia ucraino, Oleksandr Hale, è stato arrestato a Kiev per una tangente da mezzo milione di dollari: lo riporta Ukrainska Pravda, che cita il servizio di sicurezza (Sbu), la Procura anticorruzione e la Procura regionale della capitale.

In cambio del denaro, il viceministro aveva promesso ai capi delle imprese statali del bacino carbonifero di Leopoli-Volyn (ovest) di trasferire senza ostacoli le attrezzature minerarie dalle miniere della regione di Donetsk (est) in prima linea.

La scorsa primavera, i rappresentanti dell'industria si erano rivolti ad Hale per ottenere il permesso di spostare gli impianti dalla zona di guerra e per poterli utilizzare nelle miniere della regione occidentale.

09:27
09:27
«Nessun pericolo di un crollo della torre di raffreddamento di Zaporizhzhia»

La torre di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia è andata in fiamme in seguito ad un attacco con droni ucraino, ma non c'è pericolo di crollo: lo ha detto la portavoce della centrale, Yevgeniya Yashina, come riporta la Tass.

«La torre di raffreddamento è completamente bruciata dall'interno, ma non c'è pericolo di crollo», ha affermato Yashina.

09:25
09:25
Energoatom: «È probabile che il rogo a Zaporizhzhia sia stato appiccato dai russi»

Le «probabili cause» dell'incendio scoppiato ieri nella torre di raffreddamento numero uno della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia sono «la negligenza degli occupanti russi» o un atto «deliberato da parte degli orchi»: lo scrive su Telegram l'agenzia ucraina per l'energia atomica Energoatom.

Ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva affermato che l'incendio era stato «appiccato dagli occupanti russi».

Energoatom ha confermato questa mattina che «il livello di radiazioni nell'impianto rientra nella norma e non vi è alcuna minaccia di inquinamento da radiazioni per la popolazione».

Tuttavia, ha aggiunto, «l'uso della centrale nucleare da parte dei russi come base militare espone il mondo intero alla minaccia di un disastro nell'impianto nucleare. Solo la liberazione della Znpp (la centrale nucleare di Zaporizhzhia, ndr) e il suo trasferimento all'unico operatore legittimo, Energoatom, possono garantire la prevenzione di un incidente nucleare e di radiazioni e assicurare un funzionamento affidabile e sicuro».

09:24
09:24
Mosca: «18 droni ucraini abbattuti stanotte su 3 regioni russe»

Le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto stanotte 18 droni ucraini sulle regioni russe di Kursk, Belgorod e Voronezh: lo afferma il Ministero della Difesa di Mosca, citato dall'agenzia di stampa Tass.

09:22
09:22
Abbattuti droni vicino a una base militare alle porte di Mosca

Droni sono stati abbattuti la notte scorsa vicino all'aeroporto militare di Chkalovsky, a pochi chilometri da Mosca: lo scrive il canale Telegram russo Astra, che cita residenti locali.

I residenti hanno udito spari nella vicina cittadina di Shchelkovo e allarmi aerei. Secondo alcuni blogger filorussi l'attacco all'aeroporto militare è stato respinto. Non ci sono notizie ufficiali.

09:16
09:16
«Evacuazione in corso in un distretto della regione di Belgorod»

La Russia ha annunciato l'evacuazione dei residenti da un distretto della regione di Belgorod, al confine con l'Ucraina, mentre prosegue l'incursione delle forze di Kiev nella vicina regione di Kursk.

«La mattinata si preannuncia allarmante per noi: ci sono attività nemiche al confine del distretto di Krasnoyaruzhsky», ha detto in un video pubblicato su Telegram il governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov.

«Per la sicurezza della vita e della salute della nostra popolazione, stiamo iniziando ad evacuare» gli abitanti di questo distretto, ha aggiunto.

06:00
06:00
Il punto alle 6.00

L'azienda per l'energia nucleare russa Rosatom ha confermato che una torre di raffreddamento della centrale ucraina di Zaporizhzhia ha subìto «gravi danni». «Due attacchi da parte di droni militari» delle forze di Kiev «sono stati sferrati» ieri sera «su una delle due torri di raffreddamento provocando un incendio all'interno dell'impianto, spento dalle unità di emergenza», si legge in un comunicato citato dall'agenzia di stampa russa Tass. «Tuttavia l'interno della torre di raffreddamento ha subìto gravi danni: il pericolo di un possibile crollo della struttura sarà valutato dagli specialisti quando la situazione lo consentirà», aggiunge Rosatom. Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, ha assicurato da parte sua che «non vi è alcun impatto sulla sicurezza nucleare». Riguardo all’identità dei responsabili dell’incendio, tuttavia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è di tutt’altra opinione e sostiene che il rogo sarebbe stato appiccato dagli «occupanti russi».

Intanto le autorità filorusse hanno dichiarato stanotte che l’incendio è stato completamente spento.

Nella notte è inoltre scattato l’allarme antiaereo in quattro regioni dell’Ucraina: Odessa, Dnipropetrovsk, Kirovohrad e Mykolaiv. Precedentemente l'allerta era scattata anche nelle regioni di Sumy e Kharkiv.