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Kiev: «Già addestrati 10 mila operatori di droni»

L'obiettivo è il lancio di 60 compagnie d'attacco di droni e la trasformazione della dottrina sull'uso di questi velivoli — Intanto Mosca cancella le parate del 9 maggio dopo l'attacco al Cremlino — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Kiev: «Già addestrati 10 mila operatori di droni»
Red. Online
05.05.2023 06:25
23:20
23:20
I media ucraini danno per imminente la controffensiva

È imminente, secondo i media ucraini, l'annunciata controffensiva di Kiev: «Qualcosa si sta muovendo», scrive Unian questa sera. E aggiunge che il capo dell'amministrazione regionale di Mykolayiv, nel sud del Paese, Vitaliy Kim, ha lanciato oggi un appello inaspettato agli ucraini, che segue la decisione del coprifuoco a Kherson fino a lunedì mattina.

«Su richiesta dei militari, faccio appello ai residenti della regione di Mykolaiv, per favore, non pubblicate, non fotografate, non fate video in alcun modo dei movimenti di attrezzature militari, personale, direzioni, nulla», ha detto in un video pubblicato su Telegram.

17:44
17:44
«Truppe ucraine si ammassano nella regione di Kharkiv»

L'Ucraina sta ammassando truppe nella regione nord-orientale di Kharkiv verso la linea del fronte con quelle russe e nel contempo sta facendo evacuare i civili dalla zona. Lo ha detto il capo dell'amministrazione filorussa provvisoria, Vitaly Ganchev, all'agenzia Tass.

«Abbiamo sentito dai residenti locali che con le truppe ucraine vi sono molti mercenari stranieri», ha aggiunto Ganchev.

17:42
17:42
Kiev a Nikopol ed Energodar: «Rrestate in casa nel week-end»

Il capo dell'amministrazione militare del distretto di Nikopol, Yevhen Yevtushenko, ha esortato i residenti del distretto di Nikopol e del territorio occupato di Energodar - città sulla riva opposta del Dnipro che ospita la centrale nucleare di Zaporizhzhia - a non uscire di casa durante il week-end.

«Questo fine settimana vi chiedo di restare a casa e di non uscire se non strettamente necessario... Questo vale non solo per il distretto di Nikopol, ma anche per il territorio occupato sulla riva dell'Energodar», ha scritto su Telegram, chiedendo inoltre di non ignorare gli allarmi aerei e non avvicinarsi agli edifici amministrativi.

17:24
17:24
Mosca evacua Energodar, città della centrale nucleare

Tra le località che le autorità russe stanno evacuando nella regione ucraina sud-orientale di Zaporizhzia c'è anche la città di Energodar, dove si trova la centrale nucleare più grande d'Europa: lo ha specificato su Telegram Yevgeny Balitsky, governatore della parte di regione occupata dalla Federazione da marzo 2022.

Lo scorso autunno, le autorità di occupazione russe hanno annunciato evacuazioni simili nella regione meridionale di Kherson, poco prima di un'offensiva che ha permesso all'esercito ucraino di riprendere la capitale della regione occupata dai russi.

17:23
17:23
Il ritiro di Wagner? L'esercito di Kiev è scettico

Le forze armate ucraine sono scettiche riguardo alla dichiarazione del leader del Wagner PMC, Yevgeny Prigozhin, secondo cui i mercenari si ritireranno da Bakhmut il 10 maggio.

«Ai Wagner semplicemente non sarà permesso di lasciare la città, perché Prigozhin non decide nulla qui, tutte le azioni del Wagner sono comandate personalmente dal dittatore russo Vladimir Putin», ha detto Serhiy Cherevaty, portavoce del gruppo orientale delle forze armate dell'Ucraina, in un commento a Ukrainska Pravda.

«Prigozhin mente anche sulla mancanza di proiettili», ha aggiunto, affermando che «i Wagner stanno subendo enormi perdite a causa delle azioni di successo delle forze di difesa ucraine» e i mercenari «hanno molte munizioni: solo nelle ultime 24 ore hanno colpito le posizioni delle truppe ucraine 520 volte. Ciò che manca davvero a Prigozhin e ai suoi sono le persone», perchè «i prigionieri non vanno più al fronte».

15:54
15:54
Mosca: «Evacuazione parziale delle aree occupate al sud»

La Russia ha annunciato l'evacuazione «parziale» degli insediamenti occupati vicino alla linea del fronte nel sud del Paese.

Il governatore russo della regione occupata di Zaporizhzhia Yevgeny Balitsky ha reso noto di aver ordinato l'evacuazione dei villaggi vicini alla linea del fronte nell'area, spiegando che i bombardamenti ucraini si sono intensificati negli ultimi giorni. Lo riporta il Guardian.

Il provvedimento di evacuazione, deciso da Mosca, interessa in un primo momento cittadini fragili, in particolare bambini, anziani, disabili e pazienti degli ospedali, di 18 insediamenti nella regione di Zaporizhzhia vicini al fronte, ha precisato Balitsky, citato dall'agenzia Interfax. La decisione, ha aggiunto, è stata presa per «proteggere queste persone dal fuoco nemico».

15:52
15:52
«Lo Stato maggiore russo ha causato migliaia di morti»

Lo Stato maggiore russo è responsabile di «decine di migliaia di morti e feriti russi» in Ucraina: è la nuova accusa del capo di Wagner Yevgeny Prighozin che, inveendo contro i vertici militari di Mosca, ha annunciato che il 10 maggio la sua compagnia lascerà Bakhmut.

14:47
14:47
«L'ex viceministro russo Mizintsev si è unito a Wagner»

L'ex vice ministro della difesa russo Mikhail Mizintsev si sarebbe unito al gruppo mercenario Wagner come vice comandante. Lo riferisce la CNN riportando un blogger militare russo Alexander Simonov che ha pubblicato due video su Telegram che mostrano Mizintsev che indossa un'uniforme marchiata Wagner e apparentemente in giro nella città ucraina orientale di Bakhmut.

Il ministero della Difesa russo ha annunciato domenica di aver sostituito Mizintsev, che era viceministro della difesa russo per la logistica. Il generale, soprannominato 'il macellaio di Mariupol', era nel ruolo dal settembre 2022.

14:22
14:22
«Nessun missile ipersonico è stato abbattuto su Kiev»

Yuri Ignat, portavoce del comando dell'aeronautica delle forze armate ucraine, ha smentito le informazioni in merito al presunto abbattimento di un missile balistico su Kiev la notte del 4 maggio. «C'era una possibilità di utilizzo, ma non sono stati registrati missili balistici», ha detto il portavoce parlando a Suspilne.

La smentita giunge dopo che oggi, il portale Defence Express aveva riferito del possibile abbattimento di un missile ipersonico Kh-47 Kinzhal sopra Kiev quella notte.

14:06
14:06
L'OSCE chiede la fine di una guerra «indicibile»

L'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) ha chiesto davanti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di lavorare fianco a fianco «per l'immediata ricerca della pace in Ucraina e porre fine a questa guerra che sta causando gravi conseguenze all'Europa, ma minaccia anche la stabilità del mondo intero». Bujar Osmani, Presidente di turno dell'OSCE e Ministro degli Affari esteri della Macedonia del Nord, ha alzato la voce contro una guerra che ha definito «indicibile», ricordando che al centro del conflitto che lacera l'Europa ci sono persone «che abbiamo la responsabilità di proteggere», per questo ha chiesto «un'azione decisiva per porre fine a queste sofferenze».

«Dobbiamo mettere da parte le questioni geopolitiche e i guadagni personali e dare priorità al benessere delle persone», ha insistito prima di chiedere ancora una volta alla Russia, «che sta violando in modo flagrante i principi del diritto internazionale concordati da tutti, di ritirare immediatamente le sue truppe dal territorio sovrano dell'Ucraina».

Osmani ha detto di aver visto in prima persona la sofferenza della gente a Borodyanka, vicino a Kiev. Ha detto di aver visitato campi e alloggi di fortuna dove vivono gli sfollati. «Queste persone non meritano questo destino, ma giustizia e questo è un imperativo morale» ha concluso.

13:45
13:45
«La milizia di Wagner non lascerà Bakhmut, vuole scaricare il fallimento»

La milizia Wagner non si ritirerà da Bakhmut: le parole di Yevgeny Prigozhin sulla presunta ritirata dalla città servono ad auto-assolversi dalla responsabilità del fallimento. Lo ha detto il portavoce dell'intelligence militare ucraina citato dai media nazionali.

«Prigozhin non ritirerà i wagneriani da Bakhmut. Queste dichiarazioni sono state fatte da Prigozhin in considerazione del fatto che non può mantenere la promessa di catturare Bakhmut prima del 9 maggio. Ecco perché ora sta cercando di dare la colpa a qualcuno, perché si è reso conto di non poter più mantenere la parola data», ha spiegato il portavoce indicando che sul terreno non è stato registrato nessun ritiro di truppe.

Allo stesso tempo, ha sottolineato che il gruppo Wagner ha certamente problemi di approvvigionamento di munizioni, «ma non importa quanto gli venga dato, non sarà sufficiente per loro. Cioè, più gliene vengono date, più ne hanno bisogno e più ne vogliono ricevere», ha osservato, «le parole di Prigozhin non rivelano fame di granate ma per l'intenzione di declinare la responsabilità per i fallimenti».

Intanto, la polizia di Berlino ha vietato la presenza l'8 e il 9 maggio di bandiere russe e ucraine intorno ai monumenti sovietici di Treptow, Tiergarten e Schönholzer Heide. Nei due giorni si svolgeranno le celebrazioni della fine della Seconda guerra mondiale. La misura era già stata applicata lo scorso anno.

Ai memoriali dedicati in città all'Armata Rossa saranno vietate anche le marce e le canzoni militari, così come l'esclamazione di slogan che possano condonare, glorificare o esaltare la guerra in Ucraina. Lo riporta l'agenzia tedesca Dpa. Sono esentati dal divieto i diplomatici e i veterani della Seconda guerra mondiale. Lo stop alle bandiere punta a evitare momenti di tensione durante le celebrazioni.

13:17
13:17
Kiev: «I russi hanno ordinato di evacuare i villaggi di Zaporizhzhia»

I russi hanno iniziato a organizzare «l'urgente 'evacuazione' della popolazione da Pologiv, Tokmak e Molochansk, che si trovano nel territorio catturato della regione di Zaporizhia». Lo denuncia su telegram il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov che afferma che le persone devono essere portate a Berdyansk. Secondo Fedorov, gli aggressori russi spiegano le loro azioni come «aggravamento sulla linea del combattimento».

Il vice ministro della Difesa Anna Malyar ha dal canto suo affermato che il nemico sta cercando di prendere il controllo di Bakhmut entro il 9 maggio, quando Mosca celebrerà la Giornata della vittoria contro i nazisti. Lo riporta Ukrainska Pravda.

«Il nemico sta lottando per tenere sotto controllo Bakhmut entro al 9 maggio. Per svolgere questo compito, stanno ritirando i Wagneriti da altre direzioni e stanno sostituendo distaccamenti d'assalto di paracadutisti che ora stanno combattendo nella direzione di Bakhmut».

13:13
13:13
Borrell: «La Russia restituisca i bambini all'Ucraina»

«Altre prove che indicano i crimini russi nella guerra contro l'Ucraina. Il rapporto Osce del Meccanismo di Mosca attivato sul caso dei bambini ucraini deportati con la forza dimostra il disprezzo della Russia per i suoi obblighi internazionali». Così via Twitter l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell.

«La Russia deve porre fine a questa pratica illegale e restituire quei bambini all'Ucraina», aggiunte Borrell.

13:02
13:02
Rissa tra deputati russi e ucraini ad un vertice ad Ankara

Delegati di Russia e Ucraina si sono presi a pugni ad Ankara ieri durante una conferenza dell'assemblea parlamentare dell'Organizzazione per la cooperazione economica degli Stati sul Mar Nero a cui partecipavano 81 parlamentari di 13 diversi Paesi.

La rissa è scoppiata dopo che la delegazione di Kiev ha protestato aprendo la bandiera ucraina durante l'intervento della deputata russa Olga Timofeeva, marciando verso il podio.

A quel punto c'è stata una breve colluttazione tra i deputati delle due delegazioni mentre successivamente altri due parlamentari si sono spintonati nei corridoi dell'edificio al termine della conferenza, come si può vedere in un video diffuso dai media turchi.

12:34
12:34
«Kiev ha usato i Patriot e ha abbattuto un missile ipersonico russo»

L'Ucraina ha usato per la prima volta il sistema di missili statunitensi Patriot e ha abbattuto il missile balistico ipersonico russo Kynzhal: lo scrive il sito ucraino Defense Express, che ha ricevuto la foto del relitto.

Nella notte del 4 maggio, oltre ai droni kamikaze Shahed nemici, c'erano missili "probabilmente balistici" nel cielo sopra Kiev, afferma il media ucraino. Secondo una foto di detriti caduti sullo stadio della capitale, il missile ha subito un danno da penetrazione, indicando che l'intercettazione è stata abbastanza efficace nel distruggere la testata mentre era ancora in aria.

11:45
11:45
«Restituiti all'Ucraina i corpi di 80 soldati»

Le autorità di Kiev hanno riferito che i corpi di 80 militari caduti sono stati restituiti all'Ucraina oggi.

«Oggi è stato possibile riportare a casa i corpi di 80 difensori caduti. Il trasferimento dei corpi dai territori temporaneamente occupati dell'Ucraina è avvenuto con l'assistenza dell'Ufficio del Commissario per le persone scomparse del ministero della Reintegrazione in collaborazione con le forze dell'ordine», ha scritto il ministero ucraino della Reintegrazione dei territori occupati su Telegram, senza menzionare se vi sia stato uno scambio con la controparte russa.

«Il trasferimento dei corpi dei caduti viene effettuato in conformità con le norme delle Convenzioni di Ginevra. I corpi dei nostri difensori saranno consegnati alle loro famiglie per una degna sepoltura», ha aggiunto.

11:27
11:27
Clinton: «Nel 2011 capii che Putin prima o poi avrebbe attaccato»

Il Financial Times riporta citazioni di Bill Clinton in cui afferma di aver capito nel 2011 che era solo «una questione di tempo» prima che Vladimir Putin attaccasse l' Ucraina.

Come riporta FT in un articolo, Clinton lo capì dopo una discussione agghiacciante con il presidente russo al Forum economico mondiale (WEF) di Davos (GR). Durante quell'incontro, Putin rifiutò un accordo mediato dagli Stati Uniti concordato dal suo predecessore, Boris Eltsin, per rispettare il territorio dell'Ucraina in cambio della rinuncia di Kiev al suo arsenale nucleare dell'era sovietica.

«Vladimir Putin mi disse nel 2011 - tre anni prima di prendere la Crimea - che non era d'accordo con l'intesa che avevo fatto con Boris Eltsin», ha ricordato l'ex presidente degli Stati Uniti. «Disse: non sono d'accordo. E non lo sostengo. E non ne sono vincolato», ha aggiunto l'ex presidente degli Stati Uniti. «E sapevo da quel giorno in poi che era solo una questione di tempo», conclude Clinton.

11:24
11:24
«Bombe su centrale elettrica nel Donetsk, ma resta attiva»

«La mattina del 5 maggio, il nemico ha nuovamente colpito l'infrastruttura energetica dell'Ucraina». Lo scrive l'operatore elettrico ucraino Ukrenergo, riferendo che «nella regione di Donetsk, un bombardamento di un impianto di generazione è durato più di 2 ore. Si sta accertando l'entità del danno», ma «la centrale è in funzione».

La società ha poi riferito che a causa dei bombardamenti le reti di distribuzione nelle regioni di Donetsk e Kherson hanno subito danni. Nell'oblast di Kharkiv, circa 4'500 utenti in 3 distretti hanno subito un blackout «a causa del massiccio bombardamento dell'infrastruttura energetica», ma sono stati collegati al sistema energetico di riserva e dopo le riparazioni, la fornitura di energia elettrica è stata ripristinata.

Nell'ultima giornata, le truppe russe hanno ucciso due civili e ne hanno feriti altri cinque nella regione di Donetsk, ha riferito dal canto suo Pavlo Kyrylenko, capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, in un aggiornamento su Telegram.

«Il 4 maggio, i russi hanno ucciso due residenti della regione di Donetsk: a N'ju-Jork e Bakhmut. Altre cinque persone nella regione sono rimaste ferite durante la giornata», ha scritto.

10:29
10:29
Ucraina: Lavrov: «Risponderemo con passi concreti all'attacco dei droni»

«L'attacco con i droni al Cremlino è un atto ostile, e la Russia risponderà con passi concreti»: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov come riporta Interfax.

Ha poi aggiunto che «i problemi in Ucraina non possono essere risolti con il 'congelamento' della linea di contatto nel Donbass; è una questione geopolitica».

Il conflitto in Ucraina non può finire con un compromesso che porti a un congelamento della linea del fronte, ha dichiarato Lavrov. La pace, ha aggiunto il ministro degli Esteri russo, citato dall'agenzia Ria Novosti, non può essere raggiunta senza risolvere «il principale problema geopolitico, cioè il desiderio dell'Occidente di mantenere l'egemonia per imporre a tutti le sue volontà».

La Russia continuerà comunque a tenere contatti con gli USA «se sono necessari per raggiungere gli obiettivi e garantire gli interessi» di Mosca, ha detto dal canto suo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, che ieri aveva accusato Washington di essere dietro all'attacco con due droni sul palazzo presidenziale. Lo riferisce Ria Novosti.

Intanto, il 10 maggio, un giorno dopo l'anniversario della vittoria sul nazismo, la Wagner si ritirerà da Bakhmut, cedendo le sue posizioni all'esercito russo. Lo ha annunciato il capo della compagnia militare privata, Yevgeny Prigozhin, dopo aver denunciato in un video la carenza nella fornitura di munizioni da parte dei vertici militari.

10:23
10:23
«L'UE deve rafforzare l'industria della difesa»

«L'Europa deve aumentare la propria capacità di difesa e di produzione industriale, che era adeguata per un tempo di pace ma non per la guerra». Lo ha detto l'Alto rappresentante UE Josep Borrell allo State of the Union a Firenze. Aggiungendo che i 500 milioni di euro appena stanziati per aumentare la produzione delle munizioni sono un buon segnale, ma «non una svolta».

«Putin continua a portare avanti questa guerra e se non sosteniamo l'Ucraina, il Paese cadrà. È chiaro che preferiremmo spendere questo denaro per altro, per i nostri i cittadini, per le spese nei servizi del sociale, ma non abbiamo scelta», ha sottolineato Borrell.

10:04
10:04
Droni sul Cremlino, Maduro esprime solidarietà a Putin

Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha telefonato al suo omologo russo, Vladimir Putin, esprimendogli il suo sostegno e la sua solidarietà dopo il caso dei droni esplosi sul Cremlino.

«Ho avuto un contatto telefonico con il presidente Vladimir Putin per esprimere tutto il sostegno del popolo venezuelano di fronte all'attacco terroristico al Cremlino», ha detto attraverso i social il capo dello Stato venezuelano.

Maduro ha poi affermato di aver parlato con Putin anche «dell'importanza di approfondire le relazioni di cooperazione bilaterale tra la Federazione Russa e la Repubblica Bolivariana del Venezuela».

Subito dopo il caso dei droni, Maduro aveva già espresso la sua «condanna totale» del «tentato omicidio», presumibilmente commesso contro Putin, attraverso un comunicato rilasciato dal ministero degli Esteri venezuelano.

09:43
09:43
Mosca: «Nuovo attacco con drone in una raffineria di petrolio»

Un incendio è scoppiato nella raffineria di petrolio di Ilsky, nella regione di Krasnodar, a causa di un nuovo attacco con drone, il secondo dopo quello di mercoledì notte: lo hanno riferito i servizi di emergenza alla Tass.

«Un drone ha attaccato il territorio della raffineria di petrolio Ilsky, provocando un incendio su un'area di 60 metri quadrati. Al momento, i roghi sono stati spenti», ha detto la fonte. Secondo la fonte, i servizi di emergenza e le forze dell'ordine sono attualmente al lavoro. Non risultano feriti.

09:02
09:02
«Respinti oltre 60 attacchi russi in poche ore»

Le forze armate ucraine hanno respinto oltre 60 attacchi russi in poche ore, concentrati in tre aree: Lyman, Bakhmut e Marinka, con aspri combattimenti ancora in corso a Bakhmut e Marinka. Lo riferisce lo stato maggiore delle forze armate ucraine nel suo aggiornamento mattutino sulla situazione pubblicata su Facebook, secondo Ukrinform.

I difensori ucraini hanno attivato la contraerea e distrutto quattro droni Lancet. Unità missilistiche e di artiglieria ucraine hanno colpito, inoltre, un posto di comando, otto presidi russi, due depositi di munizioni e una centrale elettronica il 4 maggio.

Ieri - aggiunge lo stato maggiore - i russi hanno lanciato dieci attacchi missilistici contro le città di Kramatorsk e Zaporizhzhia, oltre a 75 attacchi aerei e 65 attacchi MLRS contro postazioni di truppe ucraine e insediamenti, con vittime civili e danni a edifici residenziali privati, istituzioni educative, asili e altre infrastrutture civili.

La Russia - prosegue la nota - ieri ha anche lanciato numerosi droni contro l'Ucraina, utilizzando UAV d'attacco Shahed di fabbricazione iraniana. La Difesa ucraina ne ha distrutti 18 su 24.

«La probabilità di ulteriori attacchi missilistici e aerei in tutta l'Ucraina rimane alta», avverte lo stato maggiore. Continuano intanto i combattimenti a Bakhmut, mentre l'esercito russo sarebbe sulla difensiva nelle aree di Zaporizhzhia e Kherson.

08:51
08:51
«Da Mosca 145 attacchi in pochi giorni»

Gli Stati Uniti non smetteranno di sostenere l'Ucraina dopo che la Russia ha lanciato negli ultimi giorni 145 attacchi aerei sulle città e su infrastrutture civili in tutto il Paese. Lo ha detto Vedant Patel, viceportavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti in una conferenza stampa, secondo un corrispondente di Ukrinform.

«Dal 1 maggio, la Russia ha lanciato più di 145 attacchi aerei in tutta l'Ucraina. Ciò significa che la Russia ha lanciato più di un missile, un drone o una bomba ogni ora, 24 ore al giorno per quattro giorni consecutivi», ha affermato. Negli attacchi, ha detto, sarebbero stati uccisi o feriti oltre cento civili innocenti in tutto il Paese, tra cui almeno cinque bambini.

«Gli Stati Uniti non distoglieranno mai lo sguardo da ciò che sta accadendo in Ucraina e dai brutali attacchi della Russia alle infrastrutture civili», ha affermato Patel.

Intanto, la direttrice dell'intelligence Avril Haines ha detto alla commissione per i servizi armati del Senato Usa che «è altamente improbabile che la Russia utilizzi armi nucleari durante la sua guerra contro l'Ucraina», riferisce Ukrinform citando la Reuters.

08:27
08:27
«Zaporizhzhia a rischio se dovesse cedere la diga di Kakhovka»

La centrale nucleare di Zaporizhzhia rischia di essere allagata con conseguenze per la sicurezza se dovesse cedere la diga di Kakhovka, il cui bacino idrico si è riempito a dismisura: a lanciare l'allarme, sulla Tass, è il consigliere dell'amministratore delegato della Rosenergoatom, Renat Karchaa.

«Il cedimento di questa diga rappresenta una minaccia sia per Energodar che per la centrale nucleare di Zaporozhzhia. Le linee elettriche che portano alle vasche di raffreddamento e gli impianti di pompaggio potrebbero essere allagate. Ciò creerà problemi per l'uso della stazione e rischi per la sicurezza nucleare», ha detto.

Secondo Karchaa, se la diga dovesse crollare almeno tre grandi aree popolate sarebbero inondate Kamenka-Dneprovskoye, Blagoveshchenka e Vodyanoye, che ospitano in totale circa 15'000-18'000 persone. «Due soluzioni sono possibili. Una è che gli ucraini interrompano i loro bombardamenti e ci permettano di riparare le saracinesche della diga danneggiate dalla loro artiglieria. In questo caso scaricheremmo l'acqua in eccesso e questa minaccia sarà eliminata. L'altra è quella di evacuare tutte quelle persone», ha detto.

Vladimir Rogov, presidente del movimento We are Together with Russia, ha dichiarato in precedenza alla Tass che il livello dell'acqua nel bacino idrico di Kakhovka è aumentato di 17 metri, che è «2,5 metri più alto della norma». La diga, conferma, potrebbe rompersi, travolgendo decine di migliaia di persone nella zona allagata.

07:27
07:27
«Ucraino il drone abbattuto su Kiev, se ne era perso il controllo»

L'aeronautica ucraina ha riferito che il drone abbattuto ieri sera nei cieli di Kiev apparteneva alle forze ucraine e se ne era perso il controllo.

«Il 4 maggio, intorno alle 20.00 nella regione di Kiev, durante un volo, l'UAV Bayraktar TB2 ha perso il controllo», scrive la forza aerea su Telegram. «Poiché la presenza incontrollata di Uav nel cielo della capitale poteva portare a conseguenze indesiderabili», il velivolo «è stato distrutto. Probabilmente si tratta di un malfunzionamento tecnico, i motivi sono in fase di accertamento. Non ci sono state vittime o feriti a seguito di operazioni e la caduta del relitto dell'Uav».

Dieci mila operatori di droni sono già stati addestrati in Ucraina nell'ambito del progetto «Esercito di droni»: lo ha detto in tv il vice premier per l'innovazione e ministro della trasformazione digitale, Mykhailo Fedorov, come riporta Ukrainska Pravda.

Intanto, I funzionari russi stanno probabilmente sfruttando l'attacco al Cremlino di mercoledì scorso per cancellare in un maggior numero di città le parate previste il 9 maggio, Giorno della Vittoria: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw).

Fonti russe hanno riferito che sono state già cancellate le parate in 21 città della Russia e della Crimea occupata, senza una giustificazione ufficiale o per motivi di sicurezza, scrive il centro studi statunitense.

Secondo gli analisti dell'Isw, il Cremlino vuole usare l'attacco non solo per cancellare gli eventi del 9 maggio, ma anche per presentare la guerra in Ucraina come una minaccia esistenziale per il Paese. Mosca spera probabilmente di limitare gli eventi del 9 maggio per nascondere il degrado delle forze armate russe, in quanto alle parate vengono normalmente sfoggiati gli armamenti più avanzati, molti dei quali sono impiegati nella guerra in Ucraina o sono stati distrutti nei combattimenti.

Il Cremlino spera di limitare gli eventi del 9 maggio anche per timore che le celebrazioni in onore dei militari deceduti possano diventare una potenziale fonte di protesta interna a causa dell'elevato numero di vittime in Ucraina.

La Cina, infine, continuerà «a facilitare i colloqui per la pace ed è pronta a mantenere la comunicazione e il coordinamento con la Russia per dare un contributo concreto a una soluzione politica della crisi» in Ucraina. E' quanto ha detto il ministro degli Esteri Qin Gang all'omologo russo Serghiei Lavrov, in un incontro avuto giovedì a margine della ministeriale Esteri dei Paesi Sco di Goa, in India. Lavrov, nel resoconto della Xinhua, ha replicato che Mosca dà importanza al «documento di posizione» cinese sulla soluzione politica della crisi ucraina, concordando sui principi di base, ed è pronta a mantenere una stretta comunicazione.

06:43
06:43
Prigozhin accusa Mosca della morte dei suoi uomini

(Aggiornato)

Yevgeny Prigozhin ha denunciato in un video la forte carenza di munizioni di cui soffre il Gruppo Wagner, accusando i vertici militari russi della morte dei suoi mercenari sul campo di battaglia.

Nel video pubblicato sul canale Telegram del suo servizio stampa, riporta Ukrainska Pravda, Prigozhin dichiara di soffrire «una carenza di munizioni del 70%» e mostra file di cadaveri di combattenti che sarebbero morti il 4 maggio.

Il patron della Wagner si scaglia poi contro la leadership dell'esercito regolare russo accusando il capo di Stato Maggiore delle forze armate, Valery Gerasimov, e il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, della morte dei suoi uomini.

Nel video, il capo di Wagner, in piedi di fronte ai corpi di dozzine di quelli che sostiene essere i suoi combattenti uccisi nella guerra della Russia con l'Ucraina, lancia una sfida carica di imprecazioni alla leadership militare russa. «Shoigu, Gerasimov, dove sono le munizioni?» dice Prigozhin, chiamando il ministro della Difesa russo e il capo delle forze armate russe. «Il sangue è ancora fresco», accusa indicando i corpi dietro di lui.

«Sono venuti qui come volontari e stanno morendo così potete star seduti come gatti grassi nei vostri uffici di lusso».

06:38
06:38
Mosca cancella le parate del 9 maggio dopo l'attacco al Cremlino

I funzionari russi stanno probabilmente sfruttando l'attacco al Cremlino di mercoledì scorso per cancellare in un maggior numero di città le parate previste il 9 maggio, Giorno della Vittoria: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw).

Fonti russe hanno riferito che sono state già cancellate le parate in 21 città della Russia e della Crimea occupata, senza una giustificazione ufficiale o per motivi di sicurezza, scrive il centro studi statunitense.

Secondo gli analisti dell'Isw, il Cremlino vuole usare l'attacco non solo per cancellare gli eventi del 9 maggio, ma anche per presentare la guerra in Ucraina come una minaccia esistenziale per il Paese. Mosca spera probabilmente di limitare gli eventi del 9 maggio per nascondere il degrado delle forze armate russe, in quanto alle parate vengono normalmente sfoggiati gli armamenti più avanzati, molti dei quali sono impiegati nella guerra in Ucraina o sono stati distrutti nei combattimenti.

Il Cremlino spera di limitare gli eventi del 9 maggio anche per timore che le celebrazioni in onore dei militari deceduti possano diventare una potenziale fonte di protesta interna a causa dell'elevato numero di vittime in Ucraina.

06:35
06:35
«Già stati addestrati 10 mila operatori di droni»

Diecimila operatori di droni sono già stati addestrati in Ucraina nell'ambito del progetto 'Esercito di droni': lo ha detto in tv il vice premier per l'innovazione e ministro della trasformazione digitale, Mykhailo Fedorov, come riporta Ukrainska Pravda.

Il progetto, ha spiegato Fedorov, ha come obiettivi il lancio di 60 compagnie d'attacco di droni e la trasformazione della dottrina sull'uso di questi velivoli. «Recentemente, abbiamo terminato la prima parte del progetto di addestramento dei piloti, durante questo periodo sono stati addestrati 10 mila piloti - ha detto il ministro -. L'Esercito di droni riguarda lo sviluppo completo del campo dei velivoli senza pilota, sia dal punto di vista della produzione sia dal punto di vista della loro applicazione».

Fedorov ha inoltre annunciato che in un anno la piattaforma di raccolta fondi 'United 24' ha raccolto 325 milioni di dollari.

06:31
06:31
Il punto alle 6.00

Oggi, venerdì 5 maggio, è il 436.esimo giorno dallo scoppio della guerra in Ucraina. Ecco i principali aggiornamenti delle scorse ore.

Drone abbattuto sopra Kiev: «Fiamme in un quartiere»
Le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto un drone sopra Kiev nella tarda serata di ieri, ha riferito l'Amministrazione militare della città di Kyiv citato dal Kyiv Independent. Secondo l'amministrazione, i resti del drone sono caduti nel quartiere di Solomianskyi, sulla riva destra di Kiev, causando un incendio in un edificio non residenziale. Sarebbero riconducibili a questo evento le esplosioni segnalate in precedenza. Il sindaco di Kiev, Vitalii Klitschko, ha dichiarato che l'incendio è scoppiato in un edificio di 4 piani, estendendosi per 50 metri quadrati. Finora nessuno ha cercato aiuto medico, ha aggiunto. «Esplosioni e incendi in un quartiere della capitale. Probabile impatto di detriti di Uav. Tutti i servizi si stanno recando sul posto», ha scritto Klitschko su Telegram.

Tentato attacco al Cremlino, la Cina invita alla calma
La Cina invita alla calma e alla moderazione dopo gli attacchi compiuti da droni contro il Cremlino, secondo quanto denunciato dalla Russia. La portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning ha affermato nel briefing quotidiano che la posizione di Pechino «sulla crisi ucraina è coerente e chiara: tutte le parti dovrebbero evitare di intraprendere qualsiasi azione che possa aggravare ulteriormente la situazione». Alla domanda se l'attacco denunciato dalla Russia e attribuito all'Ucraina, che ha però negato ogni coinvolgimento, possa influire sugli accordi per l'invio da parte della Cina di un rappresentante speciale del presidente Xi Jinping per gli affari Eurasiatici a Kiev, Mao ha osservato che Pechino rilascerà tutte le informazioni del caso «a tempo debito». «La Cina continuerà a collaborare con la comunità internazionale per svolgere un ruolo costruttivo nella promozione di una soluzione politica», ha concluso Mao.

La Casa Bianca ribadisce: «Peskov è un bugiardo»
«Le dichiarazioni di Dmitri Peskov sul coinvolgimento degli Stati Uniti nell'attacco al Cremlino sono bugie. Pure e semplici». Lo ha ribadito il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale USA, John Kirby, in un briefing con la stampa. «Sin dall'inizio la Russia ha cercato di dipingere il conflitto in Ucraina come una guerra dell'ovest contro Mosca, non è così», ha sottolineato Kirby. «Il Cremlino vuole far credere che la grande madre Russia sia stata aggredita. Non è così, l'aggressore è Mosca». Detto questo, ha aggiunto il portavoce per la sicurezza nazionale USA, «Putin non ha bisogno di scuse per uccidere ucraini innocenti. Lo fa tutti i giorni».