Guerra

Kiev smentisce Mosca: «L'operazione nel Kursk continua»

Lo Stato maggiore ucraino risponde alle dichiarazioni di Valery Gerasimov e di Vladimir Putin, secondo i quali le truppe ucraine avrebbero abbandonato la regione di confine: «Sono trucchi di propaganda»
©Evgeniy Maloletka
Red. Online
26.04.2025 23:30

No, l'Ucraina «non è stata costretta ad abbondare la regione russa di Kursk». Queste le parole dello Stato maggiore ucraino in risposta all'annuncio di Putin su una presunta «liberazione completa del Kursk dalle truppe ucraine».

Valery Gerasimov, capo dello Stato maggiore delle forze armate russe, ha infatti dichiarato che le sue truppe hanno ripreso il pieno controllo della regione, otto mesi dopo che le forze ucraine hanno lanciato per la prima volta un'incursione a sorpresa nella regione di confine. A tal proposito, il presidente russo Putin ha descritto gli sforzi dell'Ucraina come «un completo fallimento».  

Tuttavia, l'Ucraina ha smentito le dichiarazioni di Mosca. E, al contrario, ha affermato che le sue truppe «stanno ancora conducendo operazioni nel Kursk», descrivendo le parole della Russia come «trucchi di propaganda». 

Diversamente, durante un incontro in videoconferenza con Putin, oggi, Gerasimov ha dichiarato che nelle scorse ore «l'ultimo insediamento nella regione di Kursk, il villaggio di Gornal, è stato liberato dalle forze ucraine». Il tutto, elogiando quello che ha definito «l'eroismo delle truppe nordcoreane», che nel Kursk «hanno fornito un'assistenza significativa nello sconfiggere il gruppo delle forze armate ucraine». È in quel momento che Putin, parlando con Gerasimov, ha dichiarato che «l'avventura del regime di Kiev è completamente fallita», sostenendo che questa disfatta potrà aprire la strada a «ulteriori progressi russi su altri fronti». Mosca, inoltre, ha dichiarato che le sue truppe, ora, si trovano al confine con la regione ucraina di Sumy, situata vicino a quella di Kursk.

Diverse, tuttavia, le dichiarazioni di Kiev. Rispondendo con un post su Telegram, lo Stato Maggiore dell'esercito ucraino ha affermato che la situazione sul campo di battaglia resta «difficile», ma ha anche sottolineato che le truppe «mantengono ancora le posizioni neé Kursk e continuano un'incursione nella regione russa di Belgorod».

Ieri, a seguito dei colloqui tra l'inviato statunitense Steve Witkoff e Putin, Donald Trump ha dichiarato che la Russia e l'Ucraina sono «molto vicine a un accordo» per porre fine alla guerra. Salvo, nelle scorse ore, fare un passo indietro. Sul suo social Truth, infatti, il presidente americano ha espresso perplessità sulle reali intenzioni di Putin. «Forse non vuole fermare la guerra e mi sta prendendo in giro»


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