Il caso

Kuehne+Nagel Italia: il gip convalida il sequestro

Il giudice per le indagini preliminari parla di lavoratori sfruttati rispetto «ai ritmi lavorativi richiesti» e alle «tariffe assolutamente inadeguate», con «benefici» economici solo per la grande impresa
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Ats
14.04.2025 18:13

Una «architettura fraudolenta» che ruota attorno «ad un sistema di appalti e subappalti simulati» per «schermare» la «somministrazione di manodopera» irregolare. Lavoratori sfruttati rispetto «ai ritmi lavorativi richiesti» e alle «tariffe assolutamente inadeguate», con «benefici» economici solo per la grande impresa.

Lo scrive il giudice per le indagini preliminari (gip) di Milano Luca Milani nel decreto con cui ha convalidato oggi per frode fiscale il sequestro d'urgenza da circa 16,5 milioni di euro, disposto il 2 aprile dai pubblici ministeri (pm) Paolo Storari e Valentina Mondovì nell'inchiesta del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza italiana (Gdf), a carico di Kuehne+Nagel srl, ramo italiano dell'azienda globale di trasporti e logistica con sede in Svizzera.

Quel giorno era stato eseguito dalla Gdf anche un sequestro della stessa cifra a carico della catena dei supermercati Iperal. Altri due sequestri, dunque, entrambi convalidati, per un totale di oltre 33 milioni di euro in settori, quelli della logistica e della grande distribuzione, nei quali la Procura di Milano ha scoperto, ormai da anni, un «sistema» attraverso il quale grandi aziende si garantiscono «tariffe altamente competitive» sul mercato «appaltando manodopera» in modo irregolare a cooperative e a società «filtro». Con un conseguente «sfruttamento dei lavoratori», oltre a «pratiche di concorrenza sleale».

Tra l'altro, potrebbe arrivare ad un miliardo di euro la cifra totale dei risarcimenti al Fisco, alcuni già versati e per oltre 600 milioni e altri in via di definizione o di accordo nei prossimi mesi, che sarà recuperata a seguito di queste indagini della Procura di Milano. Intanto, alcune grande aziende, sempre a seguito delle indagini, hanno stabilizzato oltre 49 mila lavoratori.