Il caso

Kylian Mbappé accusato di «stupro e aggressione sessuale»: che cosa sappiamo

A riferirne sono stati i media svedesi Expressen e Aftonbladet, secondo cui l'episodio sarebbe avvenuto a Stoccolma il 10 ottobre – Le autorità confermano che è stata presentata una denuncia, rifiutandosi però di collegarla al calciatore del Real Madrid
L'esterno del Bank Hotel, dove Mbappé ha soggiornato durante la sua visita a Stoccolma. © Fredrik Sandberg
Red. Online
15.10.2024 09:15

Pizzicato in Svezia la scorsa settimana, mentre la Francia era impegnata contro Israele in Nations League, Kylian Mbappé aveva scatenato un vero e proprio polverone politico-sportivo. E questo perché il calciatore, non convocato da Didier Deschamps per non correre rischi dopo l'infortunio, prima della sosta per le nazionali aveva regolarmente giocato con il suo club, il Real Madrid. In queste ore, però, si parla dell'attaccante francese per altri motivi. Decisamente più gravi e delicati. Secondo informazioni del tabloid Expressen, in parte confermate dal concorrente Aftonbladet, Mbappé sarebbe stato raggiunto da una denuncia per «stupro e aggressione sessuale». I fatti risalirebbero al 10 ottobre. Il giocatore, via social, ha smentito. Parlando di «fake news» e puntando il dito contro il suo vecchio club, il Paris Saint-Germain, con cui è in lite. Sarebbe stata la società parigina a far partire il tutto.

Il viaggio in Svezia di Mbappé

Il viaggio di Mbappé a Stoccolma era stato ampiamente documentato la scorsa settimana. Proprio perché la «fuga» del calciatore cozzava e non poco con la rinuncia a vestire la maglia dei Bleus durante la pausa per le nazionali, motivata appunto dal commissario tecnico Didier Deschamps con potenziali rischi post infortunio (il calciatore si era fatto male alla coscia a fine settembre). Secondo quanto riferito dalla stampa svedese, Mbappé era arrivato martedì 8 ottobre per ripartire venerdì 11. A bordo di un jet privato. A Stoccolma, leggiamo, è stato al Bank Hotel. A fargli compagnia dei membri del suo entourage. Oltre al Bank Hotel, Mbappé ha frequentato vari locali della capitale svedese, fra cui un ristorante e una discoteca. Giovedì sera, scrive Aftonbladet, il calciatore si trovava assieme al suo entourage al ristorante Chez Jolie. È stato fotografato all'uscita con la sua guardia del corpo, la sua assistente personale e il suo ex compagno di squadra al PSG Nordi Mukiele, questa stagione in forza al Bayer Leverkusen. Il gruppo, quindi, ha raggiunto il club V. Dove, riferisce sempre Aftonbladet, il francese avrebbe trascorso anche la notte precedente. Garantendosi una buona fetta di locale per non essere disturbato. Expressen, al riguardo, dice che i cellulari sono stati vietati a tutti in sua presenza.

Una denuncia è stata presentata sabato

Expressen, ieri, ha riferito che Mbappé è oggetto di un'inchiesta da parte della polizia svedese per «stupro e aggressione sessuale». Secondo le autorità, vi sarebbe un «ragionevole sospetto» per ritenere l'attaccante francese effettivamente colpevole. Si tratta del grado più basso di sospetto secondo la legge svedese. Lo stupro sarebbe stato commesso la sera di giovedì 10 ottobre «nel centro di Stoccolma», stando a una denuncia che Aftonbladet spiega di aver consultato. A presentarla, una donna la cui identità è al momento sconosciuta. «La polizia ha ricevuto la denuncia sabato, dopo che la donna era ricorsa a cure mediche» aggiunge Aftonbladet.

«È in corso un'indagine su un reato denunciato il 10 ottobre nel centro di Stoccolma» ha dichiarato dal canto suo all'agenzia di stampa AFP il procuratore incaricato del caso, senza fornire ulteriori dettagli. Alla domanda se fossero a conoscenza di una denuncia contro Mbappé, il suo entourage ha risposto «no». Contattata dall'AFP, anche la polizia di Stoccolma non ha voluto «né confermare né smentire» questa informazione. «In generale, se abbiamo ricevuto una denuncia e abbiamo deciso di condurre degli interrogatori e lo rendiamo noto al pubblico, è possibile che le persone coinvolte nel caso prendano misure che ritardano e complicano le indagini» ha spiegato al riguardo la portavoce Carina Skagerlind.

Come ha reagito Mbappé?

Ieri pomeriggio, dopo la pubblicazione del primissimo articolo di Aftonbladet, la stella del Real Madrid ha bollato come «fake news» quanto scritto. A suo dire, vi sarebbe un collegamento fra le affermazioni della stampa svedese e l'udienza, prevista oggi, davanti a una commissione della Ligue de Football Professionnel (LFP) nell'ambito della disputa finanziaria che lo vede contrapposto al Paris Saint-Germain. L'oramai ex attaccante del PSG reclama infatti 55 milioni di euro in stipendi e bonus non pagati. Il mese scorso, la Commissione legale della LFP aveva raccomandato una mediazione, ma di fronte al rifiuto del giocatore aveva immediatamente chiesto al PSG di pagare i 55 milioni di euro entro una settimana, decisione contro la quale il PSG aveva fatto ricorso.

L'entourage del giocatore, vista la velocità con cui le accuse riportate dalla stampa svedese si sono diffuse sul web, è infine intervenuto con un comunicato: «Oggi una nuova voce calunniosa sta iniziando a infiammare il web, a partire dal media svedese Aftonbladet. Queste accuse sono totalmente false e irresponsabili e la loro propagazione è inaccettabile. Al fine di porre fine a questa metodica distruzione dell'immagine di Kylian Mbappé, saranno intraprese tutte le azioni legali necessarie per ristabilire la verità e per perseguire qualsiasi persona o media coinvolti nella molestia morale e nel trattamento diffamatorio che Kylian Mbappé ha ripetutamente subito.

Le parole del PSG e di Deschamps

Accusato indirettamente dal giocatore nel suo post su X, il Paris Saint-Germain preferisce «ignorarlo e mantenere la sua classe e la sua dignità» secondo quanto dichiarato da una fonte vicina al club all'AFP. Contattata dal quotidiano francese L'Equipe, la risposta del PSG è stata per metà scherzosa e per metà ironica: «Onestamente, è una vergogna». «Non è una cosa positiva per la squadra francese» ha detto invece l'allenatore Didier Deschamps lunedì sera, dopo la vittoria per 2-1 in Belgio. «Lo ripeto, ognuno è libero di scrivere quello che vuole, ma c'è un ambiente negativo» intorno a Les Bleus, ha continuato Deschamps, chiedendo ai giornalisti in conferenza stampa: «Fate attenzione quando riprendete le cose. È meglio fare un passo indietro prima di dire tutto e il contrario di tutto, ma succede tante volte».