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Mosca: «Abbattuti 5 droni su Belgorod e il Mar Nero» – Scholz e Zelensky firmano un patto bilaterale sulla sicurezza – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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21:22
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«Bandiere russe nel centro di Avdiivka»
Le forze armate del Cremlino hanno issato le bandiere russe nel centro di Avdiivka, città dell'est dell'Ucraina presa d'assalto dall'esercito di Putin e che, secondo le indicazioni del presidente, dovrà essere conquistata prima delle elezioni presidenziali di marzo. Lo riferisce il sito russo Mash, vicino ai servizi segreti del Paese.
Le bandiere bianco-rosso-blu sono state piazzate sul monumento ai caduti nel sito della fossa comune dei soldati sovietici del Fronte Sud uccisi in combattimento nel 1943.
21:02
21:02
Dalla Francia «fino a 3 miliardi di euro» in aiuti militari
«Mosca ha perso perché manda nei gulag e condanna a morte i suoi spiriti liberi»: lo ha detto stasera Emmanuel Macron evocando la morte di Alexei Navalny, in una conferenza stampa all'Eliseo al fianco del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
Nella conferenza che ha fatto seguito alla firma di un trattato bilaterale per la sicurezza, Macron ha dichiarato: «Siamo determinati al vostro fianco a vincere contro la guerra d'aggressione della Russia. Mosca preferisce finanziare una guerra inutile e crudele invece di garantire i servizi di base per il suo popolo».
Macron ha inoltre espresso l'ammirazione della Francia nei confronti dell'Ucraina e la «determinazione» a sostenere Kiev nella «durata». «Il nostro sostegno non diminuisce», ha proseguito Macron, rendendo omaggio agli ucraini, che si battono anche per la «libertà dell'Europa» e per la difesa «del diritto internazionale».
Nell'accordo bilaterale di sicurezza la Francia si impegna a fornire nel 2024 «fino a 3 miliardi di euro» in aiuti militari «supplementari» a Kiev, dopo un aiuto stimato a 1,7 miliardi nel 2022 e 2,1 miliardi nel 2023.
18:47
18:47
Zelensky è arrivato a Parigi
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Parigi dove firmerà con il presidente francese Emmanuel Macron un accordo in tema di sicurezza.
16:54
16:54
«Mosca sta reclutando soldati cubani, sono carne da cannone»
Un biglietto di sola andata per il fronte di guerra per sfuggire alla povertà. È la sorte che hanno scelto migliaia di cubani, pronti a rischiare la vita combattendo come mercenari in Ucraina per l'esercito russo. Lo scrive il Wall Street Journal.
Per molti di loro, la speranza in un vita migliore si trasformerà in una bara, come il caso di Raibel Palacio, ucciso da un drone in Ucraina. «I cubani sono carne da cannone - ha detto in lacrime la madre - li uccideranno tutti».
Il Wsj scrive che la Russia recluta soldati cubani attirandoli con un salario da duemila dollari, di gran lunga superiore alla media mensile a Cuba di meno di 20 dollari. Secondo il rappresentante speciale per l'Ucraina in America Latina e Caraibi, Ruslan Spirin, nel suo paese ci sono circa 400 combattenti cubani. «Prendiamo la cosa sul serio», ha dichiarato.
Secondo altri, i numeri sono molto più alti. Maryan Zablotskyi, membro del parlamento ucraino, stima che siano tra i 1500 e 3000 i cubani arruolati dalla Russia. Da parte sua, il governo cubano vieta l'arruolamento mercenario e ha già detenuto 17 persone, che rischiano fino a 30 anni di prigione e persino la pena capitale.
L'isola caraibica non è l'unica ad essere usata da Mosca per reclutare mercenari sfruttando il fattore povertà. Secondo le autorità ucraine, ci sono soldati dalla Serbia, il Nepal, la Siria e la Repubblica Centrafricana.
14:28
14:28
Avdiivka, l'esercito ucraino arretra
Dopo molti mesi di scontri è stata presa la decisione di ritirarsi dalla posizione «Zenith» nella periferia sudorientale di Avdiivka: lo ha detto il comandante del gruppo operativo-strategico delle truppe «Tavria», generale di brigata Oleksandr Tarnavsky.
«Abbiamo mantenuto questa posizione finché ci ha permesso di scoraggiare e distruggere efficacemente il nemico», ha detto. E ha aggiunto che la decisione di lasciare la posizione è stata presa per «preservare i militari e migliorare la situazione operativa».
12:54
12:54
Scholz e Zelensky firmano un patto bilaterale sulla sicurezza
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno firmato presso la cancelleria tedesca un patto bilaterale sulla sicurezza. I due leader hanno firmato di fronte alla stampa e sono poi tornati a proseguire il proprio incontro.
Con il presidente ucraino «abbiamo oggi firmato un accordo sui nostri impegni di sicurezza a lungo termine», è un «passo storico», scrive sulla rete sociale X il cancelliere tedesco.
«La Germania continuerà a sostenere l'Ucraina contro la guerra di aggressione russa. Slava Ukrajini», ha aggiunto Scholz. Il cancelliere sottolinea che il sostegno di Berlino a Kiev continuerà «fino a quando ce ne sarà bisogno».
12:21
12:21
Nuovo processo al dissidente Oleg Orlov
Il dissidente russo Oleg Orlov, già copresidente della fondazione Memorial, covincitrice del Premio Nobel per la pace nel 2022, è comparso oggi in un tribunale di Mosca all'apertura di un processo intentatogli con l'accusa di avere screditato le forze armate per avere criticato l'operazione militare in Ucraina.
Il quotidiano in linea con sede a Riga (Lettonia) Meduza riferisce che Orlov, 70 anni, ha rifiutato di rispondere alle domande della Corte e di citare testimoni a sua difesa.
Secondo il giornale russo indipendente Novaya Gazeta questa decisione è motivata dal timore di esporre anche i suoi sostenitori al rischio di essere designati «agenti stranieri», una disposizione già presa nei suoi confronti.
Memorial, storica organizzazione impegnata nelle ricerche sui crimini dell'era sovietica, è stata chiusa dalle autorità nel dicembre 2021.
Orlov ha dichiarato di non comprendere l'essenza delle accuse mosse contro di lui, sottolineando che ha solo «espresso un'opinione».
Nell'ottobre dell'anno scorso era stato condannato a una multa di 150'000 rubli (poco meno di 1500 franchi) per un articolo intitolato «Volevano il fascismo, lo hanno ottenuto», in cui criticava l'intervento in Ucraina. Ma la procura ha presentato ricorso e ha chiesto una condanna a tre anni di reclusione.
12:16
12:16
La battaglia di Avdiivka è più difficile di quella di Bakhmut
La battaglia di Avdiivka è in una fase «critica» e più difficile di quella di Bakhmut, durata mesi fino alla conquista della città ucraina da parte dell'esercito russo. Lo ha detto oggi un portavoce delle forze ucraine che combattono nella zona.
«La situazione è critica. Il nemico continua a esercitare pressione», ha detto alla televisione il portavoce della terza brigata d'assalto Oleksandr Borodin. «Lì (a Bakhmut, ndr) era difficile, ora è estremamente difficile» con le forze russe che sono meglio armate, ha aggiunto.
Sono in corso violenti combattimenti, ha dal canto suo indicato il generale Oleksandr Tarnavskiy, che guida l'esercito ucraino nell'est del paese. Ad Avdiivka le truppe russe stanno da giorni accerchiando quasi completamente le forze ucraine. «All'interno della città si stanno svolgendo feroci battaglie», ha scritto sulle reti . «Le nostre truppe stanno utilizzando tutte le forze e i mezzi disponibili per frenare il nemico», ha aggiunto.
«Nuove posizioni sono state preparate e potenti fortificazioni sono in corso di preparazione, tenendo conto di tutti gli scenari possibili».
Ieri in serata il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che Kiev sta facendo «tutto il possibile» per salvare le truppe ad Avdiivka e in altre zone del fronte orientale.
06:14
06:14
Il punto alle 06.00
Mosca afferma di aver abbattuto un drone ucraino nella regione sudoccidentale russa di Belgorod e altri quattro sopra il Mar Nero. «L'ennesimo tentativo del regime di Kiev di utilizzare droni ad ala fissa per un attacco terroristico sul territorio della Federazione russa è stato sventato – recita un comunicato del Ministero della Difesa russo, citato dall'agenzia Tass –. Unità di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto veicoli aerei senza pilota ucraini sopra la regione di Belgorod e le acque del Mar Nero», si legge nella nota di Mosca.
Ieri sei persone sono rimaste uccise e altre 19 ferite in un raid missilistico delle forze di Kiev sulla città di Belgorod, secondo le autorità russe.
Le truppe russe stanno effettuando un accerchiamento tattico della città di Avdiyivka nella regione di Donetsk, che potrebbe creare le condizioni che costringeranno le truppe ucraine a lasciare le loro posizioni in questo insediamento. Lo scrive in un rapporto l'Istituto per lo studio della guerra (ISW). Le truppe russe stanno avanzando verso la periferia meridionale dell'impianto chimico di coke di Avdiivka, sono sempre più vicine alla cattura della posizione ucraina a difesa dello Zenit tra Avdiivka e il villaggio di Spartak. L'ISW ha citato recenti dati di geolocalizzazione che indicano che le forze russe avevano tagliato l'ultima strada da Avdiivka utilizzata per scopi logistici.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky firmeranno oggi un patto di sicurezza bilaterale. Lo ha dichiarato un portavoce del governo tedesco. L'accordo riguarderà «gli impegni di sicurezza a lungo termine e il sostegno all'Ucraina». Zelensky è poi atteso a Parigi, dove nel tardo pomeriggio verrà firmato un partenariato analogo all'Eliseo. L'incontro con Emmanuel Macron sarà seguito da una conferenza stampa congiunta e da una cena di lavoro.