«La carenza del personale di cura ha conseguenze sulla popolazione»

In occasione della giornata internazionale dell'infermiere che si celebra oggi, i sindacati Syna e Unia avvertono delle ripercussioni sulla popolazione della carenza di professionisti in ambito infermieristico. La Confederazione e i Cantoni intendono perseguire la politica del risparmio e questo avrà effetti negativi non solo sul personale nel settore sanitario, ma anche sui pazienti.
Se i politici non attueranno l'iniziativa sulle cure, non sarà più possibile fornire un'assistenza infermieristica sicura. A causa dei tagli al personale, capita già oggi che i pazienti siano sedati con farmaci e che si compiano errori fatali, per citare due esempi.
Oggi, gli infermieri stanno richiamando l'attenzione sulla situazione con «marce funebri». L'Associazione svizzera infermiere e infermieri (ASI) rende attenti su un'indagine secondo la quale la qualità della formazione è stata penalizzata durante la pandemia di COVID-19. Alla fine di marzo, il radar dei posti di lavoro mostrava che 14.803 posizioni infermieristiche non erano occupate, 6.884 delle quali volte a professionisti qualificati.
Unia, Syna e ASI chiedono cinque misure immediate contro la crisi del settore infermieristico: aumenti salariali significativi, assegni e accrediti di tempo più elevati, nonché indennità per modifiche dei turni di servizio con breve preavviso e cinque settimane di ferie per chi ha fino a 49 anni e una settimana in più per chi compie i 50 e i 60 anni. Sono anche auspicate indennità per la cura dei figli al di fuori della famiglia.
Il Sindacato svizzero dei servizi pubblici (VPOD) ha invitato il personale infermieristico a partecipare alla giornata di sciopero delle donne che si terrà il 14 giugno, dato che un'ampia porzione dei lavori nel settore sanitario è ricoperta dalle donne.