«La città cambia: servono più asili nido»
«Servono più asili nido pubblici a prezzi accessibili». È quanto chiedono Michela Luraschi, Michele Egloff, Lisa Boscolo e Alessandro Lucchini del gruppo Unità di sinistra. Attraverso una mozione invitano il Municipio di Bellinzona a presentare un messaggio per lo stanziamento di un credito in vista della realizzazione di una o più strutture di nido d’infanzia.
La capitale evolve
La richiesta arriva nell’ottica di una città, quella di Bellinzona, che sta cambiando e si sta evolvendo. Complice anche la creazione di nuovi posti di lavoro, l’arrivo di residenti e i cambiamenti nel modo di vivere i quartieri. In particolare, il testo della mozione cita alcuni grandi progetti come il futuro quartiere alle Officine FFS a due passi dalla stazione, il rafforzamento del polo biomedico e il nuovo ospedale alla Saleggina: sempre più persone saranno chiamate a «vivere» la città, perlomeno come luogo di lavoro. Ma non solo. Ci sono infatti anche altri progetti, legati alla sostenibilità ambientale e alla mobilità lenta, che permetteranno di rafforzare la vivibilità dei quartieri e quindi la voglia di «prendere casa» a Bellinzona. Più persone, più famiglie e anche più bambini. Importante, dunque, pensare concretamente a come poter conciliare la vita lavorativa con quella familiare.
Un tema importante
La conciliabilità lavoro-famiglia è già stata affrontata con delle soluzioni concrete dal Municipio durante queste prime due legislature. E sarà di sicuro al centro dell’impegno politico anche nel prossimo quadriennio.
Economia e socialità
A questo si va ad aggiungere la sollecitazione del gruppo Unità di sinistra che richiede alla Città un investimento nel settore dei nidi dell’infanzia tramite l’ampliamento dell’offerta e con una politica delle rette che sia favorevole anche a tutti coloro che non possono far capo a una struttura privata. «Queste strutture - si legge nel testo - sono un investimento per la società, in quanto favoriscono una reale conciliabilità lavoro e famiglia. Progettare centri di accoglienza per bambini in età prescolastica significa completare i progetti innovativi che la Città sta portando avanti con tenacia e successo. La cura dei bambini più piccoli unisce economia e socialità».