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Impressionanti le immagini satellitari prima del 1. agosto 2022 e dopo il 10 gennaio 2023 – Mosca chiede una riunione del Consiglio di sicurezza – Peskov: «Tutti gli obiettivi dell'operazione militare russa in Ucraina rimangono in agenda» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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15:22
15:22
«Nessun nuovo scambio prigionieri dopo l'incontro ad Ankara»
La Russia e l'Ucraina non hanno raggiunto un nuovo accordo di scambio di prigionieri durante i colloqui in Turchia. Lo ha precisato all'agenzia francese Afp la commissaria russa per i diritti umani Tatyana Moskalkova, spiegando che le sue precedenti osservazioni sullo scambio sono state interpretate male.
Ieri, Moskalkova ha tenuto un raro incontro ad Ankara con il suo omologo ucraino Dmytro Lubinets. I media statali turchi in seguito l'hanno citata mentre diceva ai giornalisti che i due funzionari avevano accettato di scambiare «più di 40 prigionieri» da ciascuna parte.
Tuttavia, Moskalkova ha precisato oggi che quei commenti si riferivano a un numero di persone che le parti avevano già scambiato in passato. «Qualcuno ha frainteso qualcosa», ha detto Moskalkova a margine di una conferenza internazionale nella capitale turca. «Stavamo parlando dei risultati del nostro lavoro passato. Questi scambi sono già avvenuti».
Moskalkova ha aggiunto che lei e Lubinets si sono scambiati elenchi di soldati feriti in preparazione di un possibile scambio futuro. «Tali scambi avvengono continuamente. Questi accordi vengono raggiunti dai militari e lavoriamo insieme a loro».
15:07
15:07
Putin rimprovera il ministro per ritardi nella fornitura di aerei
Richiamato come uno scolaro che cerca inutilmente di giustificare la mancanza di preparazione: è quanto avvenuto al ministro dell'industria e del commercio russo, Denis Manturov, rimproverato dal presidente Vladimir Putin durante una riunione dell'esecutivo per i ritardi nella fornitura di aerei ed elicotteri sia civili sia militari da impiegare per l'operazione in Ucraina.
In un video circolato sui media di Mosca si vede Putin chiedere conto a Manturov delle lungaggini negli ordini alle imprese per la produzione di 2'700 aerei ed elicotteri che erano stati promessi.
«Troppo tempo - afferma il presidente - ci state mettendo troppo tempo. Per il 2023 non vedo ordini». Al che il ministro cerca di controbattere: «Ci sono dei contratti, abbiamo redatto dei piani». Ma il presidente lo ferma: «Non mi punzecchi, i contratti non ci sono, me lo dicono i direttori delle aziende».
A questo punto Manturov promette: «Prossimamente risolveremo la questione». Ma Putin lo incalza: «Cosa vuol dire prossimamente? Non entro un trimestre ma entro un mese». «Va bene signor presidente, cercheremo di fare tutto il possibile», assicura Manturov. Ma il capo del Cremlino non è ancora soddisfatto: «No, non dovete cercare, dovete fare e basta. Non capite in che situazione ci troviamo?».
Sull'episodio è intervenuto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che ha voluto ridimensionarne l'importanza: da parte di Putin, ha detto, citato dalla Tass, non ci sono state lamentele serie. Le sue osservazioni facevano parte del «normale processo di lavoro».
14:53
14:53
Granata inesplosa estratta dal torace di un soldato
Una granata inesplosa è stata rimossa dal torace di un soldato ucraino in un intervento chirurgico, secondo un alto funzionario di Kiev, unico nel suo genere: lo ha reso noto la vice ministra della difesa ucraina Hanna Maliar.
«I medici militari hanno condotto un'operazione per rimuovere una granata VOG, che non si è rotta, dal corpo del soldato», ha scritto Maliar in un post su Facebook, come riporta il «Guardian». La vice ministra ha postato l'immagine di una radiografia in cui si vede l'ordigno all'interno del corpo del soldato e una foto di un chirurgo che osserva la granata dopo l'intervento.
L'operazione è stata eseguita senza utilizzare l'elettrocoagulazione (un metodo per controllare le emorragie durante gli interventi chirurgici) perché «la granata poteva esplodere in qualsiasi momento», ha sottolineato Maliar aggiungendo che due genieri erano presenti durante l'intervento per assicurarsi che fosse condotto in sicurezza.
Una squadra di genieri ha in seguito neutralizzato l'ordigno, ha detto il consigliere ministeriale per gli affari interni dell'Ucraina Anton Gerashchenko, definendo l'intervento come uno di quelli che «entreranno nei libri di testo di medicina». La parte inesplosa della granata si trovava sotto il cuore del militare ferito, ha precisato Gerashchenko.
14:02
14:02
«559 civili a Soledar, ma è impossibile evacuarli»
Oltre 500 civili sono rimasti a Soledar, tra cui 15 bambini, ed è impossibile evacuarli a causa dei combattimenti in corso: lo ha detto alla tv di Stato ucraina il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, come riportano i media internazionali.
La cittadina, che prima della guerra aveva una popolazione di circa 10'500 abitanti e oggi ne ha appena 559, secondo Kyrylenko, è teatro di pesanti combattimenti mentre le truppe russe e i mercenari del Gruppo Wagner tentano di accerchiare Bakhmut, 10 km a sud, che da settembre è al centro delle operazioni offensive russe.
13:50
13:50
Ucraina: si rifiuta di combattere, 5 anni a soldato russo
Il tribunale militare russo di Ufa ha condannato un soldato di 24 anni a cinque anni di reclusione con l'imputazione di «evasione dal servizio».
Secondo l'accusa, Marsel Kandarov a maggio si è rifiutato di andare a combattere in Ucraina e non si è presentato alla sua unità. L'uomo è stato però individuato dalle forze dell'ordine a settembre. Lo riporta «Novaya Gazeta» Europa precisando che non sono stati resi noti altri particolari del caso.
13:50
13:50
A Soledar solo alcune «sacche di resistenza»
Nella città di Soledar, nella regione ucraina di Donetsk, rimangono ancora solo alcune «sacche di resistenza» delle forze di Kiev, mentre le truppe russe hanno già preso il controllo totale dei quartieri occidentali. Lo affermano le milizie dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk, citate dall'agenzia Tass.
Intanto il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda sull'operato dei mercenari del famigerato gruppo Wagner nella cittadina ucraina, dove si registrano feroci combattimenti e diverse fonti riferiscono di molti morti, ha detto che «un lavoro davvero colossale è stato fatto a Soledar, queste sono azioni eroiche assolutamente altruiste». «Le ostilità continuano», ha aggiunto Peskov, ripreso dall'agenzia Interfax.
Le immagini satellitari scattate da Maxar Technologies rivelano che la cittadina è profondamente devastata.
13:39
13:39
«Le nuove forniture militari francesi a Kiev sono irresponsabili»
Le nuove forniture militari della Francia all'Ucraina sono «mal ponderate e irresponsabili». Lo ha detto la portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova dopo la decisione di Parigi di fornire carri armati leggeri a Kiev.
Da parte sua Alexander Makogonov, portavoce dell'ambasciata russa a Parigi, ha detto ieri sera a BFM-TV che «qui, davanti a voi, in questo studio, posso rassicurare voi e i vostri telespettatori: non abbiate alcun timore».
La rassicurazione è giunta dopo che il capo della propaganda del Cremlino, Vladimir Soloviev, aveva proposto, in una trasmissione trasmessa lunedì dalla tv pubblica Rossiya-1, «attacchi preventivi» contro la Francia dopo la decisione di Parigi di fornire carri blindati all'Ucraina.
Soloviev aveva trovato una sponda durante la stessa trasmissione nell'ex generale dell'esercito ora deputato della Duma, Andrey Gurulyov, il quale aveva rincarato: «La Francia esisteva, e adesso non esiste più. Questa cosa disturberebbe qualcuno? Se colpiamo la Francia una volta, tutto questo finirà».
«Quello è uno show televisivo, come alla televisione francese - ha assicurato il portavoce dell'ambasciata - dove gli esperti sono liberi di esprimersi su temi che li preoccupano, che li riguardano». Secondo Makogonov si tratta di parole dettate «dall'emozione», di una risposta «alla decisione francese sui carri» e più in generale «alla linea francese».
Lo stesso Makogonov ha aggiunto che, a più riprese, alla tv francese diversi esperti hanno pronunciato frasi che, in modo analogo, hanno provocato uno shock in Russia: «mi ricordo le prime trasmissioni della tv francese all'inizio del conflitto - ha precisato - quando negli studi, apertamente, davanti al pubblico, i vostri esperti parlavano del modo migliore per assassinare Putin. Secondo voi è normale?».
«Noi non possiamo considerare la Francia come un paese amico», ha aggiunto seccamente Makogonov, precisando poi: «io non posso definire la Francia un nemico, è impossibile, ma il nostro risentimento è molto profondo, siamo delusi dalla linea politica dei francesi». I danni, secondo il portavoce, sono molto profondi nell'immaginario collettivo russo: «la Francia, che abbiamo sempre considerato come un paese amico, ora fornisce carri armati e cannoni per uccidere i russi».
13:16
13:16
Un nuovo lotto di carri armati T-90M Proryv per Mosca
Il ministero della difesa russo ha ricevuto un altro lotto di carri armati T-90M Proryv dalla società Uralvagonzavod del gruppo Rostec: lo ha reso noto la stessa società in un comunicato, come riporta Ria Novosti.
«Uralvagonzavod ha completato con successo un altro contratto per la fornitura di carri armati T-90M Proryv. Un lotto di veicoli blindati è già stato inviato al ministero della difesa russo», si legge nella nota.
Il T-90M è una versione aggiornata del carro armato T-90A; ha un motore più potente, una nuova torretta, una nuova generazione di protezione dinamica e un sistema di comunicazioni più moderno.
12:27
12:27
Tutti gli obiettivi dell'operazione militare russa in Ucraina «rimangono in agenda»
Tutti gli obiettivi dell'operazione militare russa in Ucraina «rimangono in agenda». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax. Tra questi Peskov ha citato quello di «liberare» tutti i territori delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk.
10:23
10:23
Ieri «uccisi più di 100 soldati russi a Soledar»
Le forze ucraine hanno ucciso ieri più di 100 soldati russi vicino alla città di Soledar, nella regione di Donetsk: lo ha reso noto su Facebook lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine, come riporta Ukrinform.
«Questo è accaduto grazie al lavoro coordinato dei soldati delle Forze per le Operazioni Speciali, dell'artiglieria e delle forze missilistiche - si legge nel rapporto quotidiano dell'esercito -. Le Forze per le operazioni speciali hanno scoperto concentrazioni nemiche in diverse località. L'artiglieria è stata diretta per sconfiggere il nemico, e in una posizione è stato utilizzato anche un sistema missilistico tattico Tochka-U». Di conseguenza, conclude il rapporto, «più di 100 soldati russi sono stati uccisi in azione e due mitragliatrici e due mortai sono stati distrutti».
Da parte sua la viceministra della difesa ucraina Hanna Malyar, citata da Unian, riferisce che «oggi gli ingressi in città sono disseminati dei corpi dei soldati di Putin uccisi ma i russi si muovono direttamente sui corpi dei loro soldati caduti».
A suo dire proseguono gli aspri combattimenti nell'area di Soledar e il nemico tenta senza successo di sfondare le difese subendo perdite significative. «Nonostante la difficile situazione, i soldati ucraini stanno combattendo disperatamente. Il nemico sta cercando senza successo di catturare Soledar», afferma Malyar.
06:57
06:57
«Nessuna conferma della conquista russa di Soledar»
Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha affermato di non avere conferme in merito alle affermazioni fatte dai russi sulla presunta «cattura» della città ucraina di Soledar. Lo ha detto in una conferenza stampa dopo una riunione del Comitato consultivo per la sicurezza Usa-Giappone a Washington, secondo un corrispondente dell'agenzia Ukrinform.
06:36
06:36
Il punto alle 06.00
Una città quasi completamente distrutta. È quanto rappresentano le immagini satellitari scattate dalla statunitense Maxar sulla città di Soledar, nella regione di Donetsk in Ucraina, al centro da giorni di furenti attacchi da parte delle forze russe. La prima immagine pubblicata da Maxar su Twitter mostra Soledar prima del 1. agosto 2022. La seconda mostra una parte della città, con palazzi completamente distrutti. La città mineraria di Soledar è «quasi completamente distrutta», ma i combattimenti continuano e la linea del fronte orientale «tiene», ha spiegato lo stesso presidente Volodymyr Zelensky nel suo discorso di ieri sera.
La Missione permanente della Russia presso le Nazioni Unite sta avviando una riunione del Consiglio di sicurezza sull'Ucraina il 17 gennaio scrive l'agenzia di stampa Tass. «Non ho intenzione di diffondere nulla su ciò che si terrà nel Consiglio di Sicurezza il 17 gennaio - lasciamo che i nostri avversari vivano nell'ignoranza per ora, anche se li abbiamo già abituati che cerchiamo di rispondere alla loro riunione »anti-russa« con la nostra su un argomento che è scomodo per loro», ha detto il primo vice rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite Dmitry Polyansky nel suo canale Telegram.
Dall'inizio del 2023 l'Ucraina ha cominciato a importare energia elettrica dall'UE, in piccole quantità. Lo rende noto il ministro dell'Energia ucraino Herman Halushchenko, citato dal Kyiv Independent. Halushchenko, aggiunge il media ucraino, si aspetta che tali volumi di importazioni aumentino in futuro.
Le immagini satellitari mostrano la distruzione causata dagli intensi combattimenti tra le forze ucraine e russe intorno alle vicine città di Soledar e Bakhmut, sulla linea del fronte orientale dell'Ucraina.