La Confederazione esamina le autorizzazioni al clorotalonil
BERNA - Le polemiche relative ai valori troppo elevati di clorotalonil in diversi comuni svizzeri hanno reso attenta la Confederazione, che sta valutando ora la possibilità di revocare l’autorizzazione dei prodotti fitosanitari contenenti questo principio attivo. La decisione dovrebbe essere presa in autunno.
In primo luogo l’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) avvierà domani una procedura di consultazione, si legge in un comunicato odierno. Le organizzazioni di protezione ambientale potranno esprimersi sul risultato del riesame riguardante 15 fungicidi.
L’UFAG in seguito - precisa la nota - sarà in grado di emettere una decisione concernente l’autorizzazione dei prodotti contenenti il clorotalonil nel corso dell’autunno 2019.
Il clorotalonil è un principio attivo utilizzato dagli anni ‘70 come fungicida nell’agricoltura, in particolare per la protezione dei cereali contro numerose malattie. Il riesame ha rivelato che alcuni prodotti di degradazione possono essere misurati in quantitativi troppo elevati nelle acque sotterranee.
Per correggere tale situazione l’UFAG, d’intesa con l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), prevede di revocare l’autorizzazione di tutti i fungicidi che contengono tale sostanza.
Negli ultimi anni le esigenze in materia di omologazione dei prodotti fitosanitari sono state potenziate. I prodotti che 20 anni potevano ottenere l’approvazione non lo sono più necessariamente oggi. Il riesame dei vecchi prodotti consente di verificare se le esigenze attuali sono ancora soddisfatte. Se necessario, sono adeguate le prescrizioni d’uso dei prodotti e, se ciò non fosse sufficiente, sono revocate le autorizzazioni.
In marzo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare aveva per la prima volta fatto notare che i prodotti di degradazione del cloratonil potrebbero rappresentare un rischio per la salute. L’Unione europea ha quindi deciso di vietare il prodotto fitosanitario dal 2020.
Poiché le autorità classificano ora i prodotti di degradazione come «rilevanti», anche i chimici svizzeri hanno analizzato per la prima volta i campioni d’acqua alla ricerca di questi residui.
Nelle ultime settimane sono stati resi pubblici vari superamenti del valore limite. Da allora, le organizzazioni ambientaliste hanno chiesto un divieto immediato del clorotalonil.
Lo scorso 12 giugno, l’UFAG ha già annunciato il divieto di dodici pesticidi contenenti cloropirifos e cloropirifos-metile, due sostanze che possono danneggiare il cervello degli embrioni, dei bambini piccoli e sono altamente tossiche per insetti, uccelli, animali acquatici e suolo