Pyongyang

La Corea del Nord spara colpi di artiglieria, il Sud evacua Yeonpyeong

Kim Jong-un ha chiesto un aumento della produzione di lanciamissili in preparazione di uno «scontro militare», anche con gli USA – La Corea Sud risponde e spara al confine – La Cina invita alla «moderazione» tutte le parti
© KEYSTONE (RUSSIAN FOREIGN MINISTRY PRESS SERVICE HANDOUT)
Ats
05.01.2024 06:39

La Corea del Sud ha ordinato ai civili dell'isola di Yeonpyeong di evacuare dopo che la Corea del Nord ha sparato circa 200 proiettili di artiglieria al largo della sua costa occidentale, ha detto oggi il Ministero della Difesa di Seul.

Poco dopo, l'ordine di evacuazione è stato dato anche per gli abitanti dell'isola di Baengnyeong. «L'esercito nordcoreano ha effettuato più di 200 colpi oggi tra le 9 e le 11 nelle aree Jangsan-got dell'isola settentrionale di Baengnyeong e nel nord dell'isola di Yeonpyeong», ha detto un funzionario sudcoreano in conferenza stampa.

Le autorità locali di Yeonpyeong hanno specificato che ai civili è stato ordinato di evacuare come «misura preventiva». L'isola sudcoreana si trova nel Mar Giallo, a circa 80 km a ovest di Incheon e 12 km a sud della costa della provincia nordcoreana di Hwanghae.

Come reazione, le truppe di Seul «hanno compiuto un'esercitazione con proiettili da guerra da cannoni semoventi K9» al confine fra le due Coree, scrive l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap.

Lo scambio di artiglieria fra Corea del Nord e del Sud è il primo dallo scorso novembre, quando i due Paesi si sono ritirati da un accordo per evitare incidenti militari, che resisteva dal 2018.

Nel 2010, Pyongyang ha sparato 170 proiettili di artiglieria su Yeonpyeong, uccidendo quattro persone, tra cui due civili, nel primo attacco nordcoreano contro civili dai tempi della guerra di Corea (1950-1953).

Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha chiesto un aumento della produzione di lanciamissili durante una visita a una fabbrica di armi, in preparazione di uno «scontro militare» con la Corea del Sud e gli Stati Uniti. Lo riferisce l'agenzia statale Kcna.

La reazione

La Cina invita alla «moderazione» tutte le parti. «Nella situazione attuale, ci auguriamo che tutte le parti rilevanti mantengano la calma e la moderazione e si astengano da azioni che possano aggravare la tensione, evitino un'ulteriore escalation della situazione e creino invece le condizioni per la ripresa di un dialogo significativo», ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Wang Wenbin, aggiungendo: «Stiamo seguendo da vicino gli sviluppi e i cambiamenti della situazione nella Penisola coreana».