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La cronaca di una festa, la «noss gent» in Canadà e altre notizie

Quinta puntata della «Cara Vecchia Rassegna Stampa», nata selezionando le migliori notizie cantonali apparse su cinque quotidiani ticinesi di esattamente cento anni fa
© CdT/ Chiara Zocchetti
Red. Online
02.02.2024 06:01

«La festa è passata. Ma di essa rimane nei cuori il simpatico ricordo e il desiderio di rinnovarla. All’anno venturo amici. A gioia nostra e a rancido dispetto degli immondi rettili che tentarono, ma invano, di sabotare la nostra riuscitissima riunione». In un mondo senza televisione e con la radio agli albori, per divertirsi o si andava in osteria o alle feste organizzate da qualcuno. E di quelle feste i giornali un secolo fa riferivano in modo diffuso. Nessuno, però, come il quotidiano socialista Libera Stampa nella copertura della festa organizzata dalla sezione luganese del partito, il Veglionissimo rosso al Kursaal. Cosa che a noi oggi e a chi vorrà ascoltare questa puntata della Cara Vecchia Rassegna Stampa permette di capire come ci si divertisse allora.

Ma la settimana ticinese di inizio febbraio 1924 non si è esaurita lì: multe per il lancio di palle di neve, lo scorno del signor Galli di Isone che pensava di aver fatto cosa buona e invece forse no, il municipale di Bissone che taglia i fili dell’elettricità al vicino per dispetto, e – letteralmente – ladri di polli.  Nonché la cronaca in diretta di un incontro che avrebbe fatto storia, seppure nessuno ai tempi poteva immaginarlo: quello fra il pedagogo italiano Giuseppe Lombardo-Radice e la maestra, allora attiva a Muzzano, Maria Boschetti Alberti.

Non manca infine un inaspettato ritorno. Dopo aver detto alcune puntate fa della complicata emigrazione ticinese in Canadà (allora voleva l’accento), a questo giro sul Corriere del Ticino sono tre emigrati luganesi a dire la loro: «Noi non abbiamo certamente nulla a rimpiangere per il passo fatto: ci siamo sbrogliati da soli, e se vediamo il nostro avvenire un poco più roseo, lo dobbiamo alla nostra ferma volontà di raggiungere la meta. Purtroppo ve ne sono molti che si scoraggiano ai primi ostacoli e difficoltà appunto perché abituati ad una vita liscia e placida. Certamente l’America non è terra per questi».

La Cara Vecchia Rassegna Stampa è ideata, scritta e letta da Federico Storni e generalmente migliorata da Jenny Covelli. Domande eccetera: [email protected].