CdT Check

La disinformazione sui farmaci ritirati dal commercio

Nelle ultime settimane sui social media sono stati condivisi contenuti che mettono in dubbio la sicurezza di alcuni farmaci: queste notizie però sono prive di fondamento
© KEYSTONE / GAETAN BALLY
Facta.News
13.01.2024 20:00

Nelle ultime settimane sui social media sono stati condivisi contenuti che mettono in dubbio la sicurezza di alcuni farmaci. Secondo queste presunte notizie, le agenzie del farmaco di alcuni Paesi europei, come Italia e Francia, avrebbero ritirato dal mercato alcuni medicinali appunto perché dannosi per la salute umana. Queste notizie sono però prive di qualsiasi fondamento.

Il ritiro dell’Oki in Italia

A fine dicembre 2023 su Facebook è stata condivisa la notizia secondo cui in Italia l’Oki sarebbe stato ritirato dal mercato. Come prova di quanto dichiarato, nel post è stato allegato un comunicato dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, la fonte ufficiale delle norme in vigore in Italia.

L’informazione diffusa è però falsa. L’Aifa non ha preso questa decisione sull’Oki. Il testo presentato come prova, realmente pubblicato sulla Gazzetta ufficiale nel 2019, riguardava l’autorizzazione alla modifica di alcuni paragrafi relativi del foglietto illustrativo del medicinale «Oki infiammazione e dolore collutorio». Nel documento non si faceva riferimento ad alcun ritiro dal mercato. 

Il Nurofen in Francia

Sempre su Facebook circola la notizia secondo cui la Francia, a novembre 2023, avrebbe vietato il farmaco «nurofen cold & flu» perché causerebbe ictus e infarto.

In questo caso la notizia è stata presentata in maniera sbagliata. L’Agenzia nazionale francese per la sicurezza dei medicinali (Ansm) a ottobre 2023 ha raccomando ai cittadini di evitare un certo tipo di farmaci per curare il raffreddore, ovvero quelli vasocostrittori a base di pseudoefedrina, tra cui il Nurofen. Stando a quanto dichiarato dall’Ansm, il loro uso può causare un «rischio molto basso» di «infarto del miocardio e ictus». 

L’Agenzia francese ha quindi sconsigliato l’uso di questi farmaci, usati erroneamente soprattutto per alleviare i sintomi del raffreddore, ma non li ha vietati. Inoltre, sempre l’Ansm a febbraio 2023 aveva notificato l’Agenzia europea del farmaco (EMA) per valutare la sicurezza del farmaco e, una volta ottenuti i risultati, l’Unione europea deciderà se questo tipo di farmaco potrà restare disponibile sul mercato europeo, dovrà essere sospeso o ritirato.

In questo articolo: