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Biden: «Grave errore di Mosca» — Questa mattina è stata raccomandata l'approvazione di una legge che sospende l'adesione della Russia al Trattato di riduzione delle armi strategiche — Zelensky: «L'Italia ha dato slancio al nostro cammino verso l'UE» — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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23:10
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«L'invasione russa dell'Ucraina? Un attacco al cuore della Carta ONU»
«Siamo qui per discutere una risoluzione che promuove il dialogo e una pace duratura in Ucraina, in linea con la Carta Onu. L'invasione russa è un attacco al cuore della Carta Onu». Lo ha detto l'ambasciatrice Usa Linda Thomas-Greenfield, in Assemblea Generale, sottolineando che «questo voto è un'opportunità' di votare per questa pace». Quindi ha ricordato che in questi giorni l'anno scorso «tutto quello che la Russia faceva era negare, negare e negare, come sta facendo oggi il delegato di Mosca», e ribadito l'accusa a Mosca di «crimini contro l'umanità'».
22:51
22:51
«Non è una questione europea: questa guerra illegale riguarda tutti»
«Questa non è una questione europea. Non è l'Occidente contro la Russia. Questa guerra illegale riguarda tutti. Siamo qui per ribadire il sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina all'interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale. Questi sono i principi che la Russia attacca ogni giorno. Se oggi non condanniamo e fermiamo le azioni di Mosca in Ucraina aumenta il rischio per qualsiasi altro paese di affrontare un'aggressione simile». Lo ha detto l'Alto Rappresentante per gli Affari Esteri Ue, Josep Borrell, in Assemblea Generale Onu.
20:58
20:58
L'Estonia vieta il porto d'armi ai cittadini russi e bielorussi
Nella giornata di oggi, il Parlamento estone (Riigikogu) ha approvato il divieto di porto d'armi per i cittadini della Federazione russa e della Bielorussia residenti nel Paese baltico.
In base agli emendamenti approvati, i certificati emessi perderanno validità e non sarà più possibile emetterne di nuovi. La legge entrerà in vigore il prossimo 15 marzo e riguarderà circa 1'300 persone.
20:20
20:20
«Lavrov e Wang non hanno discusso di un "piano di pace" cinese»
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi non hanno discusso di un «piano di pace cinese» per risolvere il conflitto sull'Ucraina, ma Pechino ha presentato le sue opinioni sugli approcci a una «soluzione politica» in Ucraina. Lo afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass.
«Abbiamo prestato attenzione alle dichiarazioni di alcuni politici occidentali e ai resoconti dei media su un certo 'piano di pace cinese'. Come al solito, distorcono il quadro reale. I partner cinesi ci hanno informato sulle loro opinioni sulle cause profonde della crisi ucraina, così come gli approcci alla sua soluzione politica. Non si è parlato di alcun 'piano' separato», ha affermato Zakharova.
19:19
19:19
Il 95% degli ucraini crede nella vittoria contro la Russia
Secondo un sondaggio effettuato dal gruppo «Rating», il 95% degli ucraini crede in una loro vittoria nel conflitto contro la Russia. Ma il 63% ritiene che per ottenerla serviranno almeno altri sei mesi. Lo riferisce il «Kyiv Independent», sottolineando come nel gennaio 2022 il 56% dichiarava di essere fiducioso nella capacità dell'Ucraina di sconfiggere l'invasore.
Lo stesso sondaggio afferma inoltre che il 93% degli ucraini ritiene unica condizione accettabile per un cessate il fuoco sia il completo ritiro delle truppe russe, anche dalla Crimea.
16:47
16:47
«Con la Russia solido slancio per un nuovo modello di relazioni»
Indipendentemente dai cambiamenti della situazione internazionale, la Cina è disposta a mantenere con la Russia «il solido slancio di sviluppo del nuovo modello di relazione tra i principali Paesi».
Il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi, incontrando oggi a Mosca il ministero degli Esteri Serghei Lavrov, ha assicurato che «aderiremo a una politica estera indipendente, promuoveremo una strategia di apertura vantaggiosa reciprocamente e per tutti e forniremo nuove opportunità per il mondo con il nuovo sviluppo della Cina».
Il processo di modernizzazione «in stile cinese aprirà nuove prospettive e inietterà nuovi contenuti in collaborazione con Paesi di tutto il mondo, compresa la Russia. La Cina è disposta a lavorare con la Russia per coordinare gli scambi ad alto livello, riavviare il meccanismo di dialogo e cooperazione e promuovere un maggiore sviluppo delle relazioni bilaterali».
Di fronte alla situazione internazionale in profonda evoluzione, «Cina e Russia hanno sempre mantenuto una determinazione strategica, aderito all'indirizzo generale della costruzione di un mondo multipolare e praticato un autentico multilateralismo, in opposizione a ogni forma di comportamento unilaterale e prepotente».
Il lavoro congiunto, si legge in una nota della diplomazia di Pechino, ha permesso di difendere «con determinazione i rispettivi interessi nazionali, la sovranità, la sicurezza e gli interessi di sviluppo, di esplorare attivamente un percorso di sviluppo che si adatta alle condizioni nazionali di ciascun Paese e di sfruttare costantemente il potenziale di crescita della cooperazione in vari campi».
Quanto più complicata è la situazione, «tanto più non possiamo rinunciare agli sforzi per la pace, sperando che tutte le parti superino le difficoltà». È quanto ha detto sulla questione dell'Ucraina il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi, in occasione dell'incontro avuto oggi a Mosca con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. L'auspicio, si legge in una nota serale della diplomazia di Pechino, è che le tutte le parti «continuino a creare le condizioni per il dialogo e il negoziato, trovando modalità efficaci di soluzione politica».
16:21
16:21
Wang a Mosca: «Pechino svolgerà un ruolo costruttivo sull'Ucraina»
La Cina intende svolgere «un ruolo costruttivo per la soluzione politica della crisi ucraina» mantenendo una «posizione oggettiva e imparziale». Lo ha detto l'inviato cinese Wang Yi, citato dalla Tass, incontrando oggi il presidente russo Vladimir Putin a Mosca.
«La Cina apprezza la disponibilità della Russia a risolvere il conflitto ucraino attraverso i negoziati». Lo ha detto Wang Yi, capo della diplomazia del Partito comunista cinese, incontrando oggi a Mosca il presidente Vladimir Putin. Lo riferisce la Tass.
16:16
16:16
Putin revoca il decreto sulle linee di politica estera del 2012 con UE e NATO
Il presidente russo Vladimir Putin ha revocato, di fronte ai «profondi cambiamenti nelle relazioni internazionali», il decreto sulle linee di politica estera del 2012 in cui metteva tra gli obiettivi la cooperazione con l'Ue per la creazione di «un unico spazio economico e umano dall'Atlantico all'Oceano Pacifico» e lo sviluppo delle «relazioni con la Nato».
Lo si legge sul sito del Cremlino. Tra gli obiettivi indicati vi era anche la «soluzione del problema della Transnistria basato sul rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale» della Moldavia, anch'essa revocata con il decreto.
15:15
15:15
Biden: «Sospensione di New START è un grave errore di Mosca»
La sospensione del trattato New START da parte di Mosca è «un grave errore». Lo ha detto Joe Biden a Varsavia secondo quanto riportato dai giornalisti al seguito del presidente americano.
«Dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Putin, è ancora più importante restare uniti», ha aggiunto il presidente statunitense parlando alla riunione con i leader del fianco est della NATO nella capitale polacca. «Voi siete al fronte, e sapete bene cos'è in gioco», ha sottolineato Biden ribadendo che gli Stati Uniti difenderanno «ogni centimetro del territorio della NATO».
14:40
14:40
Biden a Varsavia vede Stoltenberg e il leader del fianco est NATO
Nel suo ultimo giorno a Varsavia, il presidente statunitense Joe Biden avrà un incontro con il personale dell'ambasciata americana, alle 14.45 avrà una riunione con il gruppo di 'Bucharest 9', che rappresenta i leader dei Paesi del fianco est della NATO, quindi un bilaterale con il segretario generale dell'alleanza Jens Stoltenberg. La partenza per fare ritorno negli Stati Uniti è prevista attorno alle 17.
14:38
14:38
Putin a un concerto patriottico per la festa dei Difensori della patria
Vladimir Putin è presente allo stadio Luzhniki di Mosca per partecipare a un concerto patriottico in occasione della festa dei Difensori della patria. «Tutto il nostro popolo è il difensore della patria», ha detto il presidente russo intervenendo all'evento.
In Ucraina è in corso una battaglia «ai nostri confini storici per la nostra gente», ha aggiunto, secondo quanto riportato dai media russi.
14:29
14:29
Anche la camera alta parlamento approva la sospensione di New START
Dopo la Duma, la camera bassa del Parlamento russo, anche la camera alta, il Consiglio della Federazione, ha approvato la legge che sospende il trattato New START con gli USA per la limitazione delle armi nucleari. La legge, approvata all'unanimità, entrerà in vigore al momento della pubblicazione. Ne dà notizia l'agenzia Tass.
12:51
12:51
La Spagna invierà sei carri armati Leopard all'Ucraina
La Spagna invierà sei carri armati Leopard all'Ucraina. Lo ha annunciato la ministra della Difesa iberica, Margarita Robles.
Robles, rispondendo al Congresso dei deputati, ha reso noto che «li stiamo riparando, e se fosse necessario e i nostri alleati ce lo chiedessero, questo numero potrebbe aumentare».
Robles ha spiegato che dall'inizio dell'invasione russa sono stati inviati a Kiev materiale anti-carro, armi leggere e munizioni, materiale anti-aereo, veicoli militari, sistemi navali, alcune ambulanze, combustibile, materiale di protezione.
«Siamo un alleato serio, responsabile e affidabile», ha aggiunto la ministra sostenendo che, per tal motivo, Madrid continuerà a prestare all'Ucraina aiuto militare, umanitario ed economico.
12:47
12:47
«Le relazioni russo-cinesi stabilizzano il quadro internazionale»
Le relazioni russo-cinesi «stabilizzano la situazione internazionale». Lo ha detto il leader del Cremlino Vladimir Putin nell'incontro odierno a Mosca con il capo della diplomazia cinese Wang Yi.
«Le relazioni tra la Russia e la Cina non sono dirette contro Paesi terzi, ma non cedono nemmeno alle pressioni di questi ultimi», ha dal canto suo affermato l'inviato di Pechino, riporta Interfax.
La Cina è pronta ad approfondire la fiducia politica reciproca e la cooperazione strategica con la Russia, ha aggiunto Wang. A livello economico, Putin ha fatto sapere che l'obiettivo di un fatturato commerciale di 200 miliardi di dollari tra le due potenze sarà raggiunto prima del previsto.
La Russia attende la visita di Xi Jinping, ha poi dichiarato Putin. Stando al Wall Street Journal di ieri, il presidente cinese potrebbe intraprendere il viaggio ad aprile o all'inizio di maggio, ma non ci sono ad ora conferme ufficiali di Pechino.
11:46
11:46
Mosca: «La guerra nucleare rimane inammissibile»
Per la Russia una guerra nucleare rimane «inammissibile». Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov commentando la decisione di Mosca di sospendere l'adesione al trattato nucleare New START.
Secondo Ryabkov, citato dall'agenzia Ria Novosti, è «impossibile sconfiggere una potenza nucleare», e ciò spiega «l'inammissibilità di una guerra nucleare».
10:41
10:41
La Cina: «Non invieremo armi a Mosca da usare in Ucraina»
Il Ministero degli Esteri cinese ha dichiarato che il Paese non sta prendendo in considerazione l'invio di aiuti letali a Mosca da utilizzare nella sua guerra in Ucraina, accusando gli Stati Uniti e la Nato di diffondere falsità sul potenziale ruolo di Pechino nel conflitto. Lo riporta la Cnn.
«Gli Stati Uniti e altri Paesi della Nato stanno diffondendo costantemente l'idea che la Cina possa fornire armi alla Russia, uno stratagemma che è stato usato e smontato all'inizio della crisi ucraina», ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri Wang Wenbin durante il briefing con la stampa oggi.
I suoi commenti arrivano dopo che ieri il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha dichiarato che l'alleanza è «sempre più preoccupata che la Cina possa pianificare un sostegno letale alla guerra della Russia».
10:40
10:40
Putin riceverà oggi l'inviato cinese
Il presidente russo Vladimir Putin riceverà oggi il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Tass.
10:34
10:34
Filorussi: «Abbiamo quasi raggiunto il centro di Bakhmut»
Le forze russe hanno quasi raggiunto il centro di Bakhmut, nel Donbass, secondo quanto affermato da una fonte dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk citata dall'agenzia Ria Novosti.
10:19
10:19
Allarme aereo in varie stazioni radio russe, «è un attacco hacker»
Attacco hacker in Russia, dove alcune stazioni radio commerciali hanno trasmesso notizie di raid aerei, riferisce la Tass. Gli allarmi sono stati lanciati in diverse regioni. Il ministero per le emergenze ha poi dichiarato che queste informazioni sono false e non corrispondono alla realtà.
Il dipartimento ha aggiunto che, a seguito di un attacco hacker ai server di alcune stazioni radio commerciali in diverse regioni, sono state trasmesse informazioni sul presunto annuncio di un allarme raid aereo e la minaccia di un attacco missilistico.
Negli ultimi dodici mesi la Russia ha affermato che obiettivi all'interno del Paese, il più delle volte nelle regioni di Kursk e Belgorod che confinano con l'Ucraina, sono stati colpiti dal fuoco.
10:13
10:13
La Duma approva la sospensione del New START
(Aggiornato)
La Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, ha approvato la sospensione del trattato nucleare New START. Lo riferisce l'agenzia Tass.
Dal canto suo, il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha affermato che la Russia è pronta a riprendere la partecipazione al trattato «non appena ci sarà la volontà di tenere conto delle preoccupazioni» di Mosca. «Tutto dipenderà dalla posizione dell'Occidente», ha detto Peskov. Lo riporta la Tass.
Ieri il presidente Vladimir Putin ha annunciato che la Russia ha deciso di sospendere la sua partecipazione al trattato bilaterale tra Mosca e Washington che limita gli armamenti nucleari strategici che i due Paesi possono dispiegare.
10:01
10:01
Al via l'incontro tra Lavrov e l'inviato di Xi
È cominciato a Mosca l'incontro tra il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e il capo della diplomazia del Partito comunista Wang Yi. Lo riporta Ria Novosti.
La Russia e la Cina stanno «dimostrando coesione e l'intenzione di difendere gli interessi reciproci nel rispetto della legge internazionale e del ruolo centrale delle Nazioni Unite», ha detto Lavrov secondo la Tass.
Da parte sua, Wang ha risposto che la Cina rimane «impegnata a sviluppare le relazioni con la Russia nonostante la situazione instabile nel mondo». L'inviato cinese ha dichiarato di aspettarsi di «raggiungere nuovi accordi» con Mosca.
09:50
09:50
Il Cremlino revoca il decreto sulla sovranità della Moldavia
Il presidente russo Vladimir Putin ha revocato un decreto del 2012 che in parte sosteneva la sovranità della Moldavia nell'ambito delle politiche sul futuro della Transnistria, regione separatista sostenuta da Mosca che confina con l'Ucraina e dove la Russia ha truppe. Lo riporta il Guardian.
Il decreto, che comprendeva una componente moldava, delineava la politica estera russa di 11 anni fa che presupponeva relazioni più strette con UE e USA. La revoca è stata pubblicata sul sito del Cremlino e afferma che la decisione è stata presa per «garantire gli interessi russi in relazione ai cambiamenti nelle relazioni internazionali».
09:25
09:25
Medvedev: È ora che Londra e Parigi entrino nello START»
È giunto il momento di includere gli arsenali nucleari strategici di Gran Bretagna e Francia nel Trattato di riduzione e limitazione delle armi strategiche offensive (New START), «la sospensione (finora) è legata proprio a questo», ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, come riporta la Tass.
«Lasciamo che le élite statunitensi, che hanno perso il contatto con la realtà, riflettano su ciò che hanno ottenuto. Terremo d'occhio anche la reazione delle altre potenze nucleari che sono membri della NATO: Francia e Gran Bretagna. Le loro forze nucleari strategiche normalmente non sono state incluse nel bilancio delle testate nucleari e dei veicoli di lancio quando sono stati redatti i trattati tra gli Stati Uniti e l'URSS (Russia), ma è giunto il momento di farlo», ha scritto Medvedev sul suo canale Telegram.
Dal canto suo il viceministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha detto ai giornalisti durante un briefing che non è al momento chiaro se Mosca e Washington riprenderanno il dialogo sul controllo degli armamenti nucleari: «Certamente terremo d'occhio in modo particolare la politica che Londra e Parigi adotteranno e le decisioni che prenderanno, perché non possono più essere considerate come fattori estranei al dialogo russo-statunitense sul controllo degli armamenti nucleari. A questo punto non manteniamo il dialogo e non è chiaro se verrà ripreso», ha dichiarato Ryabkov.
09:23
09:23
Zelensky vuole partecipare al vertice NATO in luglio
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intende partecipare di persona al vertice della NATO che si terrà a Vilnius a luglio: lo ha dichiarato l'ambasciatore ucraino in Lituania Petro Beshta all'agenzia di stampa locale BNS, come riporta il Guardian. «Questo è il nostro piano», ha detto l'ambasciatore.
08:59
08:59
Incontro Wang-Patrushev contro «la mentalità da guerra fredda»
Nell'incontro di ieri a Mosca tra il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi con il segretario del Consiglio per la sicurezza nazionale russo, Nikolai Patrushev, sarebbe stata espressa la volontà dei due Paesi di «opporsi all'introduzione di una mentalità da guerra fredda e a ogni forma di bullismo unilaterale», nonostante Pechino sia stata accusata di aver già inviato tecnologia per sostenere lo sforzo bellico della Russia.
Lo riporta la Bbc dopo che ieri non era trapelato quasi nulla sull'incontro. L'inviato del presidente cinese Xi incontra oggi il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.
08:43
08:43
Mosca: «Continueremo ad aderire al nuovo trattato START»
La Russia continuerà ad aderire al nuovo trattato di riduzione delle armi strategiche (New START), è sufficiente per mantenere la stabilità strategica in questa fase. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov, citato dalla Tass. Mosca non ha in programma alcun contatto con Washington, Londra e Parigi sulle questioni nucleari, ha dichiarato Ryabkov.
«Non è prevista alcuna comunicazione», ha dichiarato l'alto diplomatico russo, riferisce la Tass. E ha aggiunto che la Russia dispone di strumenti che le permetteranno di continuare a monitorare il rispetto del Nuovo Trattato di Riduzione delle Armi Strategiche (New START) da parte degli Stati Uniti anche in futuro.
«Esistono strumenti tecnici nazionali che permettono di valutare la situazione in modo abbastanza affidabile. Inoltre, abbiamo esperienza nell'utilizzo di altre capacità per monitorare gli sviluppi in questo campo negli Stati Uniti, e non solo negli Stati Uniti», ha sottolineato.
08:27
08:27
Nave da guerra russa in Sudafrica per esercitazioni con la Cina
La fregata di punta della Russia - l'Ammiraglio Gorshkov - equipaggiata con missili da crociera ipersonici di nuova generazione è arrivata nel porto sudafricano di Richards Bay per esercitazioni che includeranno la Cina, secondo l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti.
La nave da guerra trasporta i missili Zircon che hanno una gittata di 900 chilometri e possono viaggiare a velocità diverse volte superiori a quella del suono, rendendo difficile la difesa. Alla fine di gennaio, la nave ha testato le sue capacità di attacco nell'Oceano Atlantico occidentale.
Il Sudafrica dovrebbe lanciare le esercitazioni congiunte venerdì, molte le critiche interne e i timori che le attività possano mettere in pericolo i rapporti con i partner occidentali. L'inizio delle esercitazioni coincide con il primo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina.
08:26
08:26
Medvedev: «Diritto a difenderci anche con armi nucleari»
«Se gli Stati Uniti vogliono sconfiggere la Russia, allora abbiamo il diritto di difenderci con ogni arma, comprese quelle nucleari». Lo ha scritto sul suo canale Telegram l'ex presidente russo Dmitry Medvedev.
«La Russia sarà fatta a pezzi se interromperà l'operazione speciale senza vincere. Se gli Stati Uniti smettono di fornire armi al regime di Kiev, la guerra finirà», ha dichiarato ancora il vice segretario del Consiglio di Sicurezza russo, citato da Ria Novosti.
08:25
08:25
Le commissioni della Duma raccomandano la sospensione dello START
Le commissioni della Duma per gli affari esteri e la difesa hanno raccomandato l'approvazione di una legge che sospende l'adesione della Russia al Trattato di riduzione delle armi strategiche (START). Lo hanno annunciato i presidenti, Leonid Slutsky e Andrei Kartapolov, citati da Ria Novosti.
L'iniziativa è stata presentata alla Camera bassa dell'Assemblea federale dal presidente Vladimir Putin. Il documento sarà esaminato oggi dal Consiglio della Federazione. Nel suo discorso di ieri Putin ha annunciato la sospensione della partecipazione di Mosca al trattato sottolineando che la Russia non si ritira dall'accordo.
08:03
08:03
CNN: «Mosca ha testato il missile Satana mentre Biden arrivava a Kiev»
La Russia ha effettuato un test di un missile balistico intercontinentale - SARMAT, soprannominato Satana II - che sembra essere fallito lunedì, nel momento in cui il presidente americano Joe Biden stava per arrivare in Ucraina, secondo due funzionari USA vicini al dossier. Lo riporta la CNN.
La Russia ha notificato in anticipo agli Stati Uniti il lancio attraverso le linee di deconfliction. Un altro funzionario ha affermato che il test non ha rappresentato un rischio per gli USA e che non è considerato un'escalation. Il presidente Vladimir Putin non ha fatto alcun riferimento al lancio nel discorso di ieri. Il SARMAT trasporta testate nucleari.
La tempistica del test - scrive la CNN - suggerisce che gli Stati Uniti e la Russia stavano comunicando attraverso diversi canali all'inizio della settimana per scopi di deconfliction. I funzionari statunitensi hanno notificato ai russi domenica sera, ore prima della visita di Biden a Kiev, che il presidente si sarebbe recato nella capitale ucraina, come ha riferito lunedì il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan.
Il missile è già stato testato con successo in passato: secondo i funzionari statunitensi se il test di lunedì fosse andato a buon fine, Putin lo avrebbe sottolineato nel suo discorso sullo Stato della Nazione di ieri. Invece, non ha fatto alcun riferimento al lancio.
La CNN aveva inizialmente riferito che il test era avvenuto mentre Biden si trovava in Ucraina, sulla base delle informazioni fornite da alcune fonti, ma successivamente uno dei funzionari ha dichiarato che il test è avvenuto poco prima che Biden si trovasse nel Paese. E una seconda fonte ha specificato che il test era stato effettuato lunedì, senza fornire una tempistica più precisa.
07:33
07:33
Nord Stream: «Accuse sul coinvolgimento degli USA completamente false»
Le accuse che gli USA siano coinvolti nell'esplosione del Nord Stream sono «completamente false». Lo ha detto il rappresentante americano intervenendo alla riunione del Consiglio di Sicurezza ONU chiesta dalla Russia.
«Le risorse per un'indagine delle Nazioni Unite vanno preservate per casi in cui le inchieste degli Stati non sono possibili», ha continuato riferendosi alla richiesta di Mosca di una indagine ONU, mentre ne sono già in corso altre da parte di Danimarca, Svezia e Germania.
Quindi, l'inviato americano ha sottolineato che la Russia «per l'ennesima volta abusa del suo potere e usa questo incontro per diffondere le sue teorie cospirazioniste e la sua disinformazione facendo perdere tempo a questo Consiglio».
Secondo l'inchiesta del giornalista indipendente americano Seymour Hersh sommozzatori statunitensi hanno piazzato degli esplosivi sotto il Nord Stream, che sono stati successivamente attivati dalla Norvegia. «La profondità delle informazioni è sorprendente», ha detto l'ambasciatore russo all'ONU Vassily Nebenzia.
«Sembra che esperti occidentali non abbiano interesse ad un'inchiesta internazionale e a capire quanto accaduto», ha dichiarato Nebenzia riguardo alla bozza di risoluzione russa che chiede al segretario generale Antonio Guterres di istituire una commissione internazionale indipendente per indagare sul sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e 2.
06:44
06:44
«L'appoggio dell'Italia al piano di pace comprende la giustizia»
«L'Italia è pronta a collaborare con noi per attuare la Formula della Pace. E questo include un punto così importante come la giustizia. Ciò significa un tribunale per l'aggressore e un meccanismo di risarcimento per l'Ucraina. Oggi abbiamo anche discusso di nuove sanzioni contro la Russia». Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale. «L'Italia ci ha sostenuto nella nostra lotta per l'indipendenza in modo deciso e potente. C'è un nuovo pacchetto di supporto alla difesa, inclusa la difesa aerea», ha sottolineato Zelensky.
06:39
06:39
«L'Italia ha dato slancio al nostro cammino verso l'UE»
«Sono grato a tutti gli italiani per il loro storico sostegno all'Ucraina nel suo cammino verso l'Unione Europea. Quando ci siamo candidati, la posizione dell'Italia ha dato uno slancio molto importante alla posizione dell'intera Unione Europea. Quest'anno, credo che saremo in grado di compiere ulteriori progressi e fare tutto il possibile per avviare i negoziati sull'adesione dell'Ucraina». Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale.
06:29
06:29
Il punto alle 6.00
Oggi, mercoledì 22 febbraio, è il 364.esimo giorno di guerra in Ucraina. Vediamo i principali aggiornamenti delle scorse ore.
Biden: «L'Ucraina non sarà mai sconfitta»
Il presidente americano Joe Biden ha lanciato ieri sera da
Varsavia un messaggio fortissimo: «L'Ucraina non sarà mai sconfitta». Davanti a
migliaia di persone, accorse ad ascoltarlo, il presidente degli Stati Uniti, da
Varsavia, ha dato una risposta forte, fortissima alla Russia e al discorso di
Vladimir Putin. «Kiev resiste ed è forte», ha detto Biden aprendo il suo
discorso sul palco allestito al Castello di Varsavia. «Vladimir Putin pensava
che si saremmo arresi, si sbagliava. Le democrazie del mondo hanno risposto
all'invasione dell'Ucraina. L'Europa è stata messa alla prova. Ma noi
continueremo a difendere la democrazia a tutti i costi». E ancora: «Le
democrazie del mondo si sono rafforzate, non indebolite. Putin dubita ancora
della nostra capacità di resistere, ma noi non ci stancheremo mai. L'Ucraina
non sarà mai, mai sconfitta dalla Russia. Gli autocrati non vanno accontentati,
vanno combattuti». La Russia, ha concluso Biden, ha commesso «crimini contro
l'umanità senza vergogna».
Putin: «Raggiungeremo i nostri obiettivi»
«Raggiungeremo i nostri obiettivi». Lo ha garantito il
presidente russo Vladimir Putin nel suo atteso discorso all'Assemblea Federale
a Mosca, tenutosi ieri. «Parlo in un momento molto complesso e decisivo di
cambiamenti radicali che definiranno il futuro del nostro Paese e popolo. Su
ciascuno di noi c'è una grandissima responsabilità per difendere il nostro
Paese e liquidare la minaccia del regime neo nazista», ha detto Putin al
parlamento. La Russia voleva una soluzione pacifica in Ucraina per evitare
l'intervento militare, ma l'Occidente giocava «con carte false» per ingannare
Mosca, ha aggiunto il leader del Cremlino nel suo discorso sullo Stato della
Nazione, spiegando le ragioni dell'operazione militare avviata un anno fa con
la volontà di Kiev di «dotarsi di armi nucleari».
Giorgia Meloni a Bucha
La premier italiana Giorgia Meloni ha visitato ieri Bucha,
uno dei luoghi dei massacri di civili perpetrati a marzo dello scorso anno da
parte dell'esercito russo in Ucraina. La presidente del Consiglio è stata nella
chiesa ortodossa di Sant'Andrea e ha depositato una corona di fiori per le
vittime nelle fosse comuni. «Combatteremo per voi e la vostra libertà», ha
detto Meloni alle autorità locali ucraine. A tratti commossa, la premier
italiana ha ascoltato i racconti delle tragedie causate in questi luoghi
dall'aggressione russa. Dopo aver passato in rassegna anche una piccola mostra
fotografica con le immagini degli orrori, la presidente del Consiglio ha
chiesto all'interprete di tradurre un messaggio ai suoi interlocutori: «Non
siete soli». Meloni ha ricevuto in omaggio una medaglia composta con le
pallottole usate. La premier ha osservato con attenzione la medaglia e letto
con interesse, ad alta voce, l'incisione sul retro: «Città non conquistata».
Conclusa la visita a Bucha, ora Meloni si è diretta a Irpin.