La Festa d'autunno si conferma una garanzia

«L’anno scorso si diceva che in quell’edizione la Festa d’autunno aveva registrato numeri da primato, complici anche le giornate soleggiate. Questo fine settimana, nonostante il cielo coperto e il calo delle temperature, abbiamo registrato numeri ancora maggiori. Parliamo di decine di migliaia di persone che si sono riversate tra le vie del centro città e sul lungolago. Tanti, poi, sono arrivati da Como». È entusiasta il vicesindaco Roberto Badaracco nel tratteggiare il bilancio dell’edizione appena conclusa della Festa d’autunno. La tradizionale tre giorni, svoltasi da venerdì 4 a domenica 6 ottobre, dedicata ai prodotti enograstronomici ha fatto registrare praticamente il tutto esaurito nei vari grottini sparsi nelle vie e nelle piazze del centro città.
«È stato un successo»
A fare da cassa di risonanze è stato senza ombra di dubbio il Cheese Festival (all’interno del quale, venerdì a palazzo dei Congressi, si è tenuta la cerimonia di premiazione degli Swiss Cheese Awards con i migliori casari provenienti da tutta la Svizzera), un vero e proprio mercato del formaggio allestito sul lungolago durante tutto il weekend che ha proposto i prodotti di circa quaranta espositori disposti in altrettanti chalet e provenienti da tutto il Paese. «I casari erano contenti e la vendita dei prodotti è andata molto bene – prosegue Badaracco –. In altre edizioni del festival che si sono svolte in Svizzera francese e tedesca c’era poco affluenza perché la manifestazione era stata poco pubblicizzata. Inserendo l’evento all’interno della Festa d’autunno è stato un successo».
La manifestazione ha ospitato anche i quindici patriziati di Lugano nel patio del Municipio con la loro storia e i loro prodotti. L'evento, che dal 2018 si svolge sotto il nome di «PatriziAmo», è stato presentato in una veste completamente rinnovata e con un nuovo nome: «La corte dei patrizi». Oltre ai numerosi mercatini, fra le proposte che hanno arricchito il programma dell’evento si segnalano la sfilata dei trattori d’epoca sul lungolago e la presenza di pittori che armati di cavalletti, colori e tele hanno dipinto la città in festa. Insomma, la Festa d’autunno continua a confermarsi una garanzia e a rispecchiare «tanta gente di Lugano e del Ticino».