«La gioventù dibatte»: trionfano Commercio di Bellinzona e Medie di Biasca

Si è tenuta lo scorso lunedì 29 aprile nell’auditorium della Scuola cantonale di commercio a Bellinzona, alla presenza di oltre un centinaio di persone, la finale del concorso cantonale di dibattito, promosso e organizzato dall’Associazione «La gioventù dibatte». È stato l’atto conclusivo di un percorso iniziato a gennaio nelle scuole medie e medie superiori con l’annuncio dei temi. Per le scuole medie erano i seguenti: «Si dovrebbero eliminare i voti di fine anno nella scuola media a favore di una valutazione descrittiva?» e «le azioni radicali di protesta dei movimenti per il clima sono necessarie, utili e tollerabili?». Mentre le scuole medie superiori si sono confrontate con: «Il politicamente corretto limita la libertà di espressione?» e «l’intelligenza artificiale è una minaccia per l’umanità?».

Al concorso hanno aderito 17 scuole e 30 docenti, che hanno coinvolto circa 600 giovani in un esercizio di confronto fondamentale per la democrazia. Dalle selezioni nelle diverse sedi sono uscite le 54 coppie di studenti che si sono confrontate nelle due giornate di qualificazione l’11 e il 18 aprile. Le giurie hanno valutato i dibattiti secondo quattro criteri: conoscenza della materia, abilità espressiva, capacità di dialogo e forza persuasiva. In questo compito si sono alternate 20 persone, fra le quali giornalisti, esperti di educazione, membri del Consiglio del pubblico della SSR Svizzera italiana CORSI e di altre associazioni attive in Ticino. Infine, nella finale si sono affrontate le due coppie con i migliori punteggi nei due ordini scolastici. Nella categoria delle scuole medie hanno primeggiato Giacomo Belotti e Fiamma Bianchi di Biasca, opposti a Anna Atanes e Sabrina Büchler di Castione. Nella categoria delle scuole medie superiori ha vinto la coppia Giorgia Bernasconi e Ettore Forte della SCC Bellinzona, opposta a Elisa Bisig e Isabella Ron del Liceo di Locarno. Dopo gli interventi dei sostenitori del progetto (Swisslos, Banca Stato, SSR.CORSI, la Mobiliare) la direttrice del DECS Marina Carobbio ha portato il saluto dell’autorità cantonale.