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«La guerra finirebbe se Kiev avesse un adeguato appoggio militare»

Ne è convinto il ministro degli Esteri lituano – Le forze ucraine si sono ritirate dalla cittadina di Vuhledar, nel Donetsk – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«La guerra finirebbe se Kiev avesse un adeguato appoggio militare»
Red. Online
02.10.2024 06:00
23:06
23:06
«Bombe russe su Kharkiv e nella regione di Kiev»

I russi hanno lanciato in serata bombe Kab su Kharkiv e nelle regioni di Shevchenko e Kiev. Il capo della regione ha affermato che si stanno verificando i danni sulle infrastrutture civili. Lo riporta Ukrainska Pravda.

18:40
18:40
Sedici prigionieri ucraini giustiziati dai russi

Nelle immagini, riprese da uno dei tanti droni usati nella guerra in Ucraina, sono solamente puntini bianchi in una vegetazione in scala di grigi. Ma sono uomini, soldati di Kiev, quelli ripresi in un filmato diffuso su Telegram. Escono alla spicciolata da un bosco nel territorio controllato dai russi intorno a Pokrovsk, sul fronte di Donetsk. Vengono messi in fila, sul ciglio di quella che sembra essere una strada fangosa. Poi cadono come birilli, senza vita.

I soldati che hanno sparato si avvicinano, per finire chi ancora mostra qualche segno di vita. Il video è finito nelle mani dei pm ucraini, che hanno aperto un'inchiesta su quello che il procuratore generale Andrii Kostin ha già definito "la più grande esecuzione nota di prigionieri di guerra ucraini in prima linea". E "un'ulteriore prova che l'uccisione e la tortura dei prigionieri non sono un incidente, ma una politica deliberata della leadership militare e politica russa".

Secondo quanto riferito dalla procura citata da Ukrinform, "il primo ottobre 2024 sui canali Telegram sono apparse informazioni sulla presunta esecuzione di 16 militari ucraini da parte delle forze armate russe. Secondo i resoconti dei media, quest'ultimo crimine di guerra da parte dell'esercito di occupazione russo si è verificato nell'area tra i villaggi di Mykolaivka e Sukhyi Yar, nel distretto di Pokrovsk", hub strategico che la Russia sta cercando di conquistare nella sua campagna nel Donetsk, dove intanto i russi hanno catturato Vuhledar, insediamento dal quale gli ucraini stessi hanno confermato di essersi ritirati.

"Gli occupanti hanno deliberatamente aperto il fuoco, con l'obiettivo di uccidere", è l'accusa della procura ucraina. "E i soldati feriti che mostravano segni di vita sono stati giustiziati a distanza ravvicinata", ha aggiunto l'ufficio, che sta verificando il materiale pubblicato sui social e ha aperto un'indagine per "violazioni delle leggi e degli usi di guerra" e "omicidio volontario".

La notizia dell'esecuzione "è terrificante", ha commentato l'ambasciatore d'Ucraina a Roma Yaroslav Melnyk, chiedendo "a tutte le organizzazioni di diritti umani e ai nostri partner internazionali di unirsi per garantire la responsabilità di tutti coloro che sono colpevoli di crimini contro l'Ucraina e il popolo ucraino. La risposta della comunità internazionale deve essere dura e ferma".

Quello consumato a Pokrovsk sembra essere l'ennesimo crimine di una guerra che in oltre due anni ha inanellato ormai molti episodi di barbarie come queste: l'Onu afferma di aver documentato "numerose violazioni del diritto umanitario internazionale contro i prigionieri di guerra". Sin dall'inizio delle ostilità, Mosca e Kiev si sono infatti ripetutamente accusate a vicenda di aver ucciso prigionieri di guerra. Solo il mese scorso, un'altra indagine è stata aperta sulla presunta esecuzione di tre prigionieri di guerra ucraini nei pressi di Toretsk, sempre nel Donetsk. Tra gli episodi precedenti, è diventato virale nel marzo 2023 un video che mostrava un soldato ucraino imprigionato che gridava 'Gloria all'Ucraina!' pochi istanti prima di essere giustiziato da una squadra di fucilieri. E tornano alla mente le azioni violente dei sanguinosi mercenari Wagner, accusati di atrocità come decapitazioni, sgozzamenti e altre esecuzioni nel corso del conflitto.

16:16
16:16
Putin vara la legge per arruolare chi ha procedimenti penali aperti

Vladimir Putin ha firmato due leggi che consentono l'arruolamento nell'esercito russo di persone nei confronti delle quali vi sono procedimenti penali in corso. Lo riporta la testata online Meduza.

La prima legge consente, durante la mobilitazione o in tempo di guerra, di concludere contratti di servizio militare con imputati i cui casi sono dinanzi al tribunale di primo grado. La seconda prevede l'esenzione dalla responsabilità penale degli imputati che firmano un contratto di arruolamento con il ministero della Difesa russo o sono richiamati alle armi con una mobilitazione.

Durante il servizio militare i procedimenti penali nei confronti di queste persone saranno sospesi e la misura cautelare sarà annullata. Procedimenti penali e misure restrittive (arresti domiciliari, custodia in carcere, ecc.) verranno cancellati definitivamente per gli imputati che ricevono onorificenze statali o lasciano l'esercito a causa di ferite, dell'età o della fine del periodo di arruolamento.

La legge viene varata nel pieno dell'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe del Cremlino. Secondo diversi osservatori, le forze russe in questi anni di guerra hanno arruolato migliaia di detenuti per la guerra in Ucraina.

15:25
15:25
Kiev: «16 soldati ucraini giustiziati dai russi a Pokrovsk»

La procura ucraina ha avviato un'indagine preliminare dopo che sono emerse informazioni sulla presunta esecuzione di 16 militari ucraini da parte delle forze armate russe nella zona di Pokrovsk, nel Donetsk.

«Questa è la più grande esecuzione nota di prigionieri di guerra ucraini in prima linea. È un'ulteriore prova che l'uccisione e la tortura dei prigionieri non sono un incidente, ma una politica deliberata della leadership militare e politica russa», ha affermato il procuratore generale Andrii Kostin citato da Ukrinform.

Secondo quanto riferito dalla procura citata da Ukrinform, «il 1 ottobre 2024, sui canali Telegram sono apparse informazioni sulla presunta esecuzione di 16 militari ucraini da parte delle forze armate russe. Secondo i resoconti dei media, quest'ultimo crimine di guerra da parte dell'esercito di occupazione russo si è verificato nell'area tra i villaggi di Mykolaivka e Sukhyi Yar nel distretto di Pokrovsk».

Secondo i procuratori, un video mostra soldati delle forze armate ucraine, fatti prigionieri, emergere da una foresta sotto il controllo russo. «Dopo averli messi in fila, gli occupanti hanno deliberatamente aperto il fuoco, con l'obiettivo di uccidere. I soldati feriti che mostravano segni di vita sono stati giustiziati a distanza ravvicinata con fuoco automatico», ha aggiunto l'ufficio, che sta verificando il materiale pubblicato.

14:49
14:49
Russia: «sabotaggi contro invasione», 13 condanne da 4 a 23 anni

Il tribunale militare russo di Chita ha imposto lunghe pene detentive - dai quattro ai 23 anni di reclusione - a 13 persone accusandole di «atti di sabotaggio» che secondo i pubblici ministeri miravano a contrastare l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe: lo riportano diversi media, tra cui Radio Liberty e l'AFP.

Secondo gli investigatori russi, gli imputati, tra il dicembre del 2022 e il gennaio del 2023, avrebbero compiuto 13 «atti di sabotaggio» contro strutture ferroviarie ed energetiche «nei territori della città di Mosca e nel territorio di Krasnoyarsk», e avrebbero progettato di incendiare dei caccia in una base nell'estremo oriente russo.

La condanna, di primo grado, è impugnabile in appello.

14:36
14:36
Per il Tribunale UE il divieto di consulenze giuridiche a Mosca è valido

Il Tribunale UE a Lussemburgo ha stabilito che è valido il divieto di fornire servizi di consulenza giuridica al governo russo e alle entità stabilite in Russia, deciso nell'ambito delle misure restrittive in risposta alla guerra in Ucraina.

Il pronunciamento arriva in risposta alla richiesta di annullamento del divieto presentata da alcuni ordini forensi belgi, tra cui l'Ordre néerlandais des avocats du barreau de Bruxelles (Ordine neerlandese degli avvocati del foro di Bruxelles), alcuni avvocati belgi, l'Ordre des avocats à la cour de Paris (Ordine degli avvocati di Parigi) e uno dei suoi membri, nonché l'associazione Avocats Ensemble. Anche l'Ordine degli avvocati di Ginevra si era unito al procedimento.

Sostenevano che il divieto sarebbe privo di motivazione e violerebbe i diritti fondamentali, che garantiscono l'accesso alla consulenza giuridica di un avvocato, il segreto professionale dell'avvocato, il dovere di indipendenza degli avvocati, i valori dello Stato di diritto, nonché i principi di proporzionalità e di certezza del diritto.

Secondo il Tribunale, tra l'altro, non è messo in discussione il diritto a una tutela giurisdizionale effettiva: il divieto generale di fornire servizi di consulenza giuridica al governo russo e a persone giuridiche, entità e organismi stabiliti in Russia non riguarda i servizi di consulenza giuridica forniti in collegamento con un procedimento giudiziario, amministrativo o arbitrale. È applicabile solo alle consulenze giuridiche che non hanno alcun collegamento con un procedimento giurisdizionale.

14:33
14:33
«Due morti e cinque feriti a causa dei raid ucraini su Belgorod»

Due morti e cinque feriti è il bilancio di bombardamenti ucraini avvenuti oggi sulla regione russa di Belgorod, secondo quanto riferito dal governatore, Vyacheslav Gladkov.

Il conducente di un camion è rimasto ucciso in un attacco di droni mentre viaggiava sulla strada Belgorod-Shebekino-Volokonovka, ha precisato Gladkov sul suo canale Telegram, aggiungendo che un suo collega che viaggiava su un altro mezzo pesante è rimasto ferito.

In precedenza il governatore aveva detto che un civile era rimasto ucciso e altri quattro, tra cui due bambini, erano rimasti feriti in un bombardamento sul villaggio di Krapivnoye.

13:03
13:03
Podolyak elogia Israele: «Russia e Iran devono essere sconfitti strategicamente»

Il consigliere del presidente ucraino, Mykhailo Podolyak, ha elogiato oggi la «strategia intelligente» di Israele in Medio Oriente, definendola «eccellente»: i due principali sponsor della rete terroristica globale, la Russia e l'Iran, devono essere sconfitti strategicamente, ha scritto il funzionario su Telegram.

«Israele. Eccellente. Una strategia intelligente, una corretta valutazione dei rischi, l'adozione tempestiva di decisioni difficili ma necessarie... - si legge nel messaggio -. La rete terroristica globale, che comprende gruppi per procura della Russia e dell'Iran ed è attivamente moderata dalla Russia e dall'Iran, deve certamente essere distrutta».

«Subito dopo l'inizio dell'invasione su larga scala dell'Ucraina, questa rete è diventata nettamente più attiva, ha alzato significativamente la posta in gioco e ha iniziato a comportarsi in modo estremamente sfacciato e audace - prosegue la nota -. Per porre fine a tutto ciò, è necessario sconfiggere strategicamente i due principali sponsor della rete: Russia e Iran. Qualsiasi altra soluzione... non farà altro che incoraggiare gli sponsor a incrementare i loro investimenti nella destabilizzazione globale...».

13:01
13:01
Le forze ucraine si sono ritirate dalla cittadina di Vuhledar, nel Donetsk

Le forze ucraine hanno detto oggi di essersi ritirate dalla cittadina di Vuhledar, nel Donetsk, dopo che ieri il governatore Vadym Filashkin aveva ammesso che erano entrate le truppe russe ed erano in corso combattimenti. Lo riferisce RBC Ucraina.

RBC Ucraina riporta un annuncio fatto sul suo canale Telegram dal gruppo operativo-strategico delle truppe Khortitsa, finora incaricate della difesa di questa cittadina strategica. «L'Alto comando ha concesso il permesso di effettuare una manovra per ritirare le unità da Vuhledar al fine di preservare il personale e l'equipaggiamento militare e occupare una posizione per ulteriori azioni», si legge nel messaggio.

In precedenza Yan Gagin, consigliere del capo dell'autoproclamata repubblica filorussa di Donetsk Denis Pushilin, aveva detto all'agenzia russa Ria Novosti che la bandiera russa era stata issata sull'edificio dell'amministrazione municipale della cittadina, ma che unità sbandate delle forze ucraine erano ancora presenti nell'abitato.

11:00
11:00
Droni russi sul porto di Izmail, 2 feriti

Due persone sono rimaste ferite all'alba di oggi a causa di un attacco russo con droni kamikaze contro il porto e le infrastrutture di confine nel distretto di Izmail, nella regione di Odessa (sud): lo ha reso noto il governatore della regione, Oleh Kiper, come riporta Ukrainska Pravda.

In seguito all'attacco è scoppiato un incendio, che è stato già domato. Il posto di blocco di Orlivka è stato danneggiato. «I russi hanno preso di mira le infrastrutture portuali e di frontiera. Due uomini, entrambi camionisti, sono rimasti feriti. Uno di loro è cittadino turco», ha scritto Kiper su Telegram.

10:58
10:58
Zelensky ha incontrato i top manager delle aziende di difesa

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato gli amministratori delegati e i top manager delle principali aziende di difesa del mondo in occasione del secondo Forum internazionale delle industrie della difesa, un evento che ha riunito più di 30 Paesi, quasi 300 aziende e centinaia di partecipanti. Lo riporto lo stesso leader ucraino su Telegram.

«Abbiamo discusso di espandere la cooperazione per rafforzare il nostro settore della difesa. Dall'inizio dell'invasione su larga scala, la produzione di difesa dell'Ucraina è aumentata in modo significativo - si legge nel messaggio -. Per continuare a crescere abbiamo bisogno di esperienza estera, accesso alle catene di approvvigionamento e tecnologia. Grazie per il sostegno degli ucraini, per tutto ciò che possiamo fare insieme oggi e in futuro».

10:09
10:09
«Attacco russo nel Kharkiv, 5 feriti»

Cinque persone, incluso un 14.enne, sono rimaste ferite questa mattina nel corso di un bombardamento russo sulla città di Derhachi, nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Facebook il capo dell'Amministrazione statale regionale, Oleh Syniehubov, come riporta Ukrinform.

L'attacco è avvenuto con una bomba aerea guidata ed ha provocato danni ma nessuna vittima. Presi di mira anche il distretto di Kharkiv e la comunità di Malodanylivka.

09:52
09:52
Xi a Putin: «Pronto a espandere la cooperazione Cina-Russia»

La Cina è pronta a «espandere» la cooperazione con la Russia. È quanto ha detto il presidente Xi Jinping al suo omologo Vladimir Putin negli scambi di messaggi legati alle celebrazioni dei 75 anni delle relazioni diplomatiche bilaterali.

Xi, ha riferito l'agenzia statale Xinhua, ha sottolineato che la Cina è «pronta a unirsi a Putin per espandere costantemente la cooperazione pragmatica a tutto tondo tra i nostri due Paesi». I due leader si incontreranno questo mese nella città russa sudoccidentale di Kazan, nell'ambito del summit annuale dei Paesi BRICS.

Xi, nel suo messaggio, ha rimarcato l'importanza di avere «un'amicizia di buon vicinato permanente, un coordinamento strategico completo e una cooperazione reciprocamente vantaggiosa», elogiando anche gli sforzi compiuti insieme a Putin per approfondire i legami bilaterali negli ultimi anni «di fronte a grandi cambiamenti mai visti in un secolo».

«La fiducia politica reciproca tra le due parti ha continuato ad approfondirsi, la cooperazione pratica ha ottenuto risultati notevoli», ha rimarcato il leader cinese, sempre nel resoconto della Xinhua.

L'invasione russa dell'Ucraina, partita a febbraio 2022, ha avvicinato ancora di più Pechino e Mosca, che è alla ricerca di sostegno a fronte delle pesanti sanzioni economiche dell'Occidente. L'interscambio commerciale tra i due Paesi, infatti, continua ad aggiornare i record. Le parti hanno come obiettivo comune la demolizione dell'«egemonia occidentale», puntando a un nuovo ordine mondiale multipolare a fronte dell'attuale guidato da Stati Uniti e alleati emerso dopo la Seconda guerra mondiale.

06:00
06:00
Il punto alle 6.00

«La Russia sta attaccando l'Ucraina non a causa di una minaccia, di una disputa diplomatica o di una promessa non mantenuta. La Russia sta attaccando solo perché, secondo il Cremlino, l'Ucraina è più debole e quindi può essere attaccata. Questo significa che qualora l'Ucraina fosse più forte, gli attacchi russi cesserebbero». Lo ha scritto sul suo account X il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis. Sottolineando che la Russia sta agendo senza rispetto per le regole del diritto internazionale e per la Carta delle Nazioni unite, Landsbergis ha ribadito che solo un'adeguata deterrenza e un sostanziale appoggio militare a Kiev potranno non solo cambiare le sorti della guerra, ma garantire all'Europa un futuro di pace.

Da parte sua, il ministro degli Esteri lettone Baiba Braze, intervenendo a Varsavia al Forum sulla sicurezza, ha detto: «L'adesione dell'Ucraina all'UE e alla NATO apporterà un contributo significativo alla sicurezza e alla prosperità dell'intera Europa. A questo contribuiranno l'esperienza, le capacità di combattimento e le risorse economiche e tecnologiche delle forze armate ucraine».

L'importanza della presenza dell'Ucraina nelle strutture europee ed euroatlantiche è stata sottolineata anche dal ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, che non ha dimenticato di rimarcare le responsabilità della Russia e della Cina per il cambiamento degli equilibri geopolitici mondiali. «Troppo spesso consideriamo l'impatto della Russia, della Cina e di altri aggressori sui cambiamenti geopolitici preoccupandoci più di preservare la stabilità che non di difenderci dalle minacce esistenziali che incombono su di noi», ha detto il ministro lituano invitando a iniziative concrete per tenere a bada l'avanzata degli autoritarismi.