La mobilità fa altri passi avanti
La mobilità nel Bellinzonese fa un ulteriore (e importante) passo avanti. Sia per quanto riguarda il trasporto pubblico sia relativamente al mezzo privato nonché per favorire il traffico lento. Il terzo pacchetto di opere previsto nell’ambito del Programma d’agglomerato di terza generazione (PAB 3), per un investimento totale di 17,5 milioni di franchi (che porta a 27 milioni il totale, in virtù dei crediti stanziati nel 2019 e 2021), ha ottenuto oggi il via libera convinto del Gran Consiglio: 70 i sì.
Riqualifiche stradali
Fra gli interventi più significativi figurano il nodo intermodale alla stazione FFSdi Giubiasco, la riqualifica della strada cantonale tra Monte Carasso e Sementina (le misure verranno messe in pubblicazione già da lunedì prossimo, 27 gennaio, fino al 25 febbraio), il nuovo capolinea dei bus a Camorino ed il miglioramento dell’accessibilità pedonale e ciclabile alla fermata TiLo di Castione in vista della realizzazione delle moderne Officine.
Migliorare la viabilità
A detta del Consiglio di Stato si tratta di «interventi che consentono di migliorare a lungo termine le condizioni di viabilità e sicurezza sulla strada per tutti gli utenti, accelerare il trasporto pubblico, riqualificare urbanisticamente alcuni tracciati, migliorandone la viabilità, rispettivamente di completare ulteriormente la rete dei percorsi ciclabili». I costi delle opere (i cantieri dovranno tassativamente iniziare entro il 31 dicembre prossimo), dedotto il contribuito della Confederazione, sono suddivisi fra Cantone (65%) e Comuni (35%). Il progetto clou è la riorganizzazione del nodo intermodale alla stazione di Giubiasco - per un investimento di 7,7 milioni circa - «con l’obiettivo di accrescerne l’attrattiva per l’utenza e nel contempo migliorarne l’efficacia e funzionalità di esercizio per il servizio di trasporto pubblico urbano e regionale».
La zona d'incontro
Potranno sostare ben sette bus che troveranno spazio nella pensilina centrale a forma di goccia (con pavimentazione in calcestruzzo nella zona circostante) e nel marciapiede accanto alla fermata ferroviaria. Gli altri elementi caratterizzanti dell’intervento sono la rivalorizzazione del Park&Rail delle Ferrovie (lato sud, con una sessantina di posteggi per le auto, 42 per i motocicli e quasi 300 per le biciclette) e la realizzazione di una zona di incontro.
«Viale Stazione non viene chiuso al traffico, ma la porzione di fronte alla stazione viene convertita in una zona d’incontro (quindi priorità al pedone). Viene lasciata la possibilità di transito ai veicoli del trasporto individuale motorizzato, considerato però che è prevista una riduzione del carico veicolare in transito a seguito dell’apertura del semisvincolo autostradale di Bellinzona», specifica il Governo, indicando che i lavori dureranno due anni.
Più di 13.500 veicoli al giorno
È destinata per contro a diventare un «asse urbano» la tratta lunga 1,6 chilometri fra via El Stradún a Monte Carasso e via Locarno a Sementina. Ogni giorno è percorsa in media da un minimo di 13.600 ad un massimo di 15.400 veicoli (più di 750 all’ora). Verrà ridotta «la larghezza dello spazio destinato alla circolazione veicolare a quanto necessario per assicurare condizioni di percorribilità e sicurezza adeguate e attribuendo ai marciapiedi, cioè ai pedoni, gli spazi così sottratti» ad automobili e mezzi pesanti.
Etichetta da cambiare
In pratica andrà cambiato il volto della «tirata», togliendole l’etichetta di una strada votata al traffico, anche alla luce del semisvincolo. «Il progetto prevede, ed è compatibile, con ulteriori misure d’arredo e di alberature da prevedere ai margini della strada cantonale, interventi di valorizzazione degli spazi limitrofi alla strada principale prospettati dalla Città nelle zone di El Cunvént, I Fracc e nella zona Centro Somen», sottolinea il Consiglio di Stato. Il cantiere si concluderà dopo 14 mesi per una spesa di quasi 7 milioni.
Fra Castione e Camorino
Fra le altre misure, in breve, ricordiamo l’aumento della sicurezza per pedoni e ciclisti a Castione in vista dell’inaugurazione delle Officine FFS; il nuovo capolinea dei bus a Camorino nel comparto «Capelèta», valorizzando il contesto attorno alla cappella di San Nicolao; e la riqualifica, in quest’ultimo quartiere, della strada In Cumlina.