La musica d'Iglesias per torturarli

LONDRA - Un nuovo particolare emerge nel Regno Unito sulla dittatura cilena di Augusto Pinochet. I suoi agenti utilizzavano nel corso delle torture contro oppositori e dissidenti la musica del cantante spagnolo Julio Iglesias, diffusa senza sosta e ad altissimo volume. È quanto afferma uno studio condotto dall'università di Manchester, in occasione del 40/mo anniversario del colpo di Stato con cui l'11 settembre 1973 venne rovesciato il governo di Salvador Allende. La studiosa Katia Chornik ha analizzato le testimonianze di ex prigionieri e anche di un ex membro dei servizi segreti che operavano per ordine di Pinochet, nel corso della cui dittatura sono state uccise 3.200 persone e 38 mila sono state torturate, oltre a centinaia di 'desaparecidos'.
Oltre alle canzoni di Iglesias, venivano usati brani di George Harrison, Cat Stevens, della cantante francese di origine italiana Dalida, e della colonna sonora di "Arancia Meccanica", celebre film del regista britannico Stanley Kubrick. "Canzoni che erano molto popolari venivano passate ininterrottamente per intere giornate, ha detto Chornik, aggiungendo che i detenuti arrivavano ad odiarle perché le associavano alle terribili violenze che subivano.