La NATO vuole aprire una sede di rappresentanza in Giappone

La NATO prevede di aprire un ufficio di rappresentanza in Giappone - quella che sarebbe la prima sede in Asia - per facilitare le sempre più frequenti consultazioni nella regione. È quanto riporta il giornale Nikkei, citando funzionari del governo di Tokyo e del Patto Atlantico.
La sede consentirà discussioni con i partner di sicurezza della NATO, tra cui la Corea del Sud, l'Australia e la Nuova Zelanda, riporta il Nikkei, alla luce di quelle che Washington definisce «le nuove sfide geopolitiche» costituite da Cina e Russia. Interrogata sulla notizia, la portavoce della NATO, Oana Lungescu, non ha voluto fornire dettagli sulle deliberazioni in corso tra i Paesi alleati dell'organizzazione: «La NATO ha uffici e accordi di collegamento con diversi organismi internazionali e nazioni partner, e gli alleati rinnovano regolarmente tali collaborazioni per servire al meglio le esigenze, sia della NATO che dei nostri partner». Lungescu ha aggiunto che l'Alleanza Atlantica ha una stretta partnership con il Giappone, che continua a crescere, e che la cooperazione comprende una vasta gamma di aree, tra cui la difesa cibernetica, la sicurezza marittima, l'assistenza umanitaria e il soccorso in caso di disastri, la non proliferazione, la scienza e la tecnologia.
L'ufficio proposto dovrebbe aprire l'anno prossimo a Tokyo, e i dettagli sulla logistica tra i due Paesi sono ancora in fase di negoziazione. Il capo della NATO, Jens Stoltenberg, ha visitato il Giappone in gennaio, e nell'incontro con il premier Fumio Kishida ha promesso di rafforzare i legami, citando il conflitto tra la Russia e l'Ucraina e la crescente ascesa della Cina.