«La Nouvelle Belle Époque» conquista anche la Gestione
«Siamo coscienti che l’intervento nel comparto di piazza Grande sia finanziariamente molto oneroso in un momento di grandi incertezze e che creerà un cantiere in città per la durata di anni. D’altro canto stiamo parlando del vero biglietto da visita del nostro Comune, del manufatto che ci rende famosi in tutto il mondo e che da troppo tempo vogliamo rivalorizzare, senza mai riuscire a partire in modo deciso». È un’adesione unanime quella che la Commissione della gestione del Consiglio comunale di Locarno (co-relatori Simone Beltrame, Il Centro; e Luca Renzetti, PLR) porta al messaggio municipale con la richiesta di un credito di 1,3 milioni di franchi per la progettazione definitiva degli interventi con i quali si intende dar lustro agli spazi pubblici del centro urbano. Progettazione che si baserà su «La Nouvelle Belle Époque», la proposta elaborata dalla comunità di lavoro composta dallo studio WE Architetti di Lugano, unitamente a Pool Architekten, al consorzio Rotzler, Land e Linea Landscape architecture e dallo studio d’architettura Guscetti, che si è aggiudicata il concorso di architettura indetto dalla Città. «Questo messaggio - si legge nel rapporto commissionale - dopo quello del credito per il concorso di architettura, è il vero punto di partenza per un intervento che tutta la popolazione aspetta da decenni e che, nonostante la mole di investimento, sia finanziario che di tempo, può essere affrontato solo in questo modo, con un’operazione unica su grande scala».
Si avanzerà a tappe
I lavori, suddivisi comunque su più tappe in considerazione della necessità di garantire la fruizione dei vari spazi pubblici e anche dell’importante ammontare dei costi, interesseranno infatti una superficie di oltre 40.000 metri quadri, dal Debarcadero alla Rotonda di piazza Castello. Per quel che concerne piazza Grande, il salotto buono di Locarno manterrà nel suo complesso l’aspetto attuale. In particolare verrà mantenuto il caratteristico acciottolato ed i previsti lavori alle sottostrutture permetteranno di apportare i giusti correttivi e di adeguare le piccole differenze di quota laddove necessario.
Investimento di 19-20 milioni
La Gestione rammenta poi che la stima dei costi per l’insieme degli interventi contemplati nel progetto ammonta a 19-20 milioni di franchi, dai quali saranno successivamente dedotti i sussidi cantonali ed i contributi di miglioria. Considerato che i lavori dovrebbero durare tra gli otto ed i i dieci anni, è verosimile che la spesa annua si situi tra gli 1,5 ed i 2 milioni di franchi. E veniamo alle tempistiche: il 2023, annota la Gestione, sarà dedicato alla progettazione, mentre dal 2024 potrebbero essere richiesti i crediti per la realizzazione delle prime opere. L’inizio dei lavori potrebbe pertanto avere luogo nel 2025 iniziando dal Largo Zorzi e dalla piazzetta Remo Rossi per poi convergere verso il centro. Considerata l’importanza del tema, la Gestione ritiene buona cosa che fra la fine della progettazione di massima e l’inizio di quella definitiva venga organizzato un momento di informazione e partecipazione per la popolazione.